Man'yōshū
Aspetto
Man'yōshū, noto anche come Raccolta di diecimila foglie, raccolta di poesie giapponesi.
Citazioni
[modifica]- Aspettandoti, | di ansia si riempie il mio cuore, | mentre, alla porta della mia casa, | agitando la tendina, | soffia il vento d'autunno. (Principessa Nukata)
- Egli è giovane e non | conoscerà, certo, la via! | Oh, potessi corrompere | il messaggero dell'aldilà | perché lo porti sulle sue spalle![1] (Yamanoue no Okura)
- Il cielo è come un mare: | onde, le nubi vane: | barca, la luna a vogare | verso un bosco di stelle lontane. (Anonimo [2])
- Vale assai più | pianger d'ebbrezza, | dopo aver bevuto il sake, | che cercar di dire cose sagge. (Ōtomo no Tabito)
- Bianche gocce di rugiada | sui pennacchi di canna | del mio giardino. | Potessi perforarle intatte... | Una collana per te.
- Primaverile, | di folti l'orto odora | fiori di pesco – | una fanciulla sosta | nell'ombra rosea dolce.
- Soffio di brezza | nell'ora del crepuscolo | sul mio boschetto | di teneri bambù – | quanto triste stasera.
Note
[modifica]Citazioni sul Man'yōshū
[modifica]- [Sulle poesie del Man'yōshū] Di esse può dirsi che hanno quella perfezione, che un critico nipponico richiedeva per i componimenti poetici. «Come un viaggio lontano comincia col nostro primo passo e segue per mesi ed anni; come un'alta montagna ha il suo principio nella polvere della base e termina per innalzarsi attraverso l'azzurro come le nubi del cielo, così deve essere graduale lo svolgimento della poesia». I versi del Maniosiu sono tutti di una soavità e di una melodia così profonda che non è affatto possibile esprimerla a parole; bisogna che il poeta e lo studioso le leggano in un limpido giorno di primavera o in una notte lunata; bisogna insomma gustarle nel segreto del cuore. (Pacifico Arcangeli)