Massimo Ciavarro

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Massimo Ciavarro (1957 – vivente), attore italiano.

Citazioni di Massimo Ciavarro[modifica]

  • È troppo caotica, anche se devo dire che quando esco la sera mi piace da morire girare per la città, cioè quando Roma non è più la città che lavora ma la città che dorme, più tranquilla. Questa è una città meravigliosa, credo sia una città unica al mondo per le sue bellezze. Ogni angolo, si parla del centro chiaramente, è meraviglioso, spettacolare. Ti perdi, insomma, cose che di giorno, non riesci sicuramente ad apprezzare.[1]

"Ho preso 10 a letto"

Intervista di Stefania Saltalamacchia, vanityfair.it, 2 giugno 2015.

  • Le cose dolorose della vita non solo te la cambiano, ma per assurdo te la rendono migliore.
  • Quando il matrimonio con Eleonora Giorgi finì, ho trascorso un paio di anni bui e su consiglio di un analista, mi misi a scrivere i miei pensieri. Una sorta di terapia che non mi è mai dispiaciuta.
  • Se mio papà non fosse morto, io oggi sarei un'altra persona, laureata probabilmente in legge. Lui aveva idee sane. Con lui avrei avuto una vita molto più facile, sarei diventato adulto più tardi.
  • Sono diventato popolare all'improvviso, anche se io in quel periodo non me ne rendevo conto. I fotoromanzi erano una specie di ambiente familiare, si giravano sempre con le stesse persone. Io, timidissimo, avevo accettato perché quei soldi mi servivano, guadagnavo 5 milioni al mese, lavorando poco più di una settimana.
  • [Su Eleonora Giorgi] Mi ha lasciato lei. Perché aveva bisogno di un uomo più espansivo, che la gratificasse di più. E io non sono mai stato uno che manifesta i sentimenti, pensavo che essere sempre presente potesse bastare. Invece, no. Soprattutto quando una donna ha tra i 40 e i 45 anni, inizia a sentire che l'orologio biologico sfugge e ha bisogno di maggiori conferme che io non ho mai saputo dare.
  • Nel momento in cui io sentivo la felicità che arrivava, la sostituivo quasi subito con l'angoscia, come se mi sentissi in colpa.

Citazioni su Massimo Ciavarro[modifica]

  • Massimo era il fratello che avevo sempre cercato. L'uomo che mi fece di nuovo credere negli uomini. Andammo a vivere in campagna, per molti anni. Siamo rimasti fratelli e la cosa mi consola. (Eleonora Giorgi)

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Gianfranco Gramola, Il bello di "Sapore di mare", intervisteromane.net, 4 ottobre 1998.

Filmografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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