Milo Manara

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Milo Manara nel 2019. Appesi alla parete, due disegni di Fellini

Maurilio Manara, detto Milo (1945 – vivente), fumettista italiano.

Citazioni di Milo Manara[modifica]

  • Con Umberto Eco accadde una cosa imbarazzante. Amici comuni mi avevano detto che sua figlia Carlotta, all'epoca adolescente, era una mia ammiratrice. Allora le mandai a casa un disegno. Tempo dopo, ad una cena, incontrai il padre. Eco si avvicinò e mi fece la ramanzina: "Potevi essere meno esplicito".[1]
  • Francamente non capisco perché ancora oggi continui ad esserci una profonda, culturale e naturale censura dell'eros e non della violenza. Prenda una qualunque serie televisiva. Donne fatte a pezzi, corpi maciullati, pistole. Nessuno dice nulla. Un'immagine erotica, invece, fa scalpore, non si può far vedere. Con il risultato che Internet è diventato il luogo chiave della pornografia. Perché le cose che girano in Rete sono pornografia, non eros.[1]
  • Oggi non è facile affrontare il tema del corpo femminile. Il problema è che il confine tra la donna oggetto e la donna sensuale è labilissimo, purtroppo molti fumettisti lo varcano.[1]
  • Qual è l'impulso più forte, quello che non si può sopprimere? Il sesso. E che cosa rende il sesso uno strumento di conoscenza del mondo? L'erotismo. È quello che ho sempre cercato di fare con i miei disegni. Raffigurando un corpo femminile che non sia semplicemente erotizzato, ma che abbia una sua grandezza. Ecco perché – almeno così mi dicono le tante femministe che apprezzano il mio lavoro –, nonostante le forme e la nudità, le donne che io rappresento conservano una certa distanza.[1]
  • [Su Fellini] Una volta raggiunsi lui e Giulietta a Chianciano, dove stavano "passando le acque" come si diceva una volta. Lavorammo fino a tardi, tanto che tornare a Milano per me sarebbe stato difficile. Federico cominciò a cercarmi una stanza in albergo ma il suo era tutto pieno e così anche gli altri. Allora fece portare una branda in camera loro e così io dormii una notte con Federico e Giulietta, nella loro stessa stanza. Fu surreale ma capii una cosa: io avevo la stessa età del figlio che loro avevano perso. Gli mancava moltissimo.[1]

Note[modifica]

  1. a b c d e Dall'intervista di Roberta Scorranese, Italiani - Milo Manara: «Ho dormito sulla brandina in stanza con Fellini e Masina. Le femministe mi lodano» Il disegnatore: il re di un Paese islamico tra i miei ammiratori, Corriere della Sera, 6 ottobre 2021.

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