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Notte al museo - Il segreto del faraone

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Notte al museo - Il segreto del faraone

Immagine Night-at-the-museum-secret-of-the-tomb-logo.svg.
Titolo originale

Night at the Museum: Secret of the Tomb

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2014
Genere commedia
Regia Shawn Levy
Sceneggiatura Robert Ben Garant, David Guion, Michael Handelman, Thomas Lennon
Produttore Shawn Levy, Chris Columbus
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Notte al museo – Il segreto del faraone, film statunitense del 2014 con Ben Stiller, regia di Shawn Levy.

Frasi

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Citazioni in ordine temporale.

  • Brindiamo alla nostra nuova presidentessa. Salute! (Dr. McPhee)
  • [A Lè] Che hai da fissare?! Smettila! Che c'è, non hai mai visto una donna affascinante, sensuale e bellissima che potrebbe tranquillamente fare la modella se non amasse così tanto la pizza? (Mindy)

Dialoghi

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Citazioni in ordine temporale.

  • [Commentando un video di gattini su YouTube[1]]
    Ottavio: Andiamo col commento! S'avanzi l'apparatus!
    Soldato romano: Avanzi l'apparatus!
    [I piccoli soldati romani hanno costruito un macchinario con articoli di cancelleria per pigiare i tasti della tastiera del computer]
    Jedediah: Che vuoi dire?
    Ottavio: Mo lo vedi. [Dettando ai soldati] "Elle"! "O"! "Elle"!
    Jedediah: "LOL" Ridi a crepapelle! E io che ho fatto?
    Ottavio: E ora posta questi adorabili gattini, con l'editto mio d'approvazione, su Facebook!
  • Larry: Sì, ci somigliamo. Noi siamo due gocce d'acqua. Lo so. È uno scherzo di Chisoio, il Dr. McPhee ti ha fatto identico a me. È solo uno scherzo. [Lè continua a toccargli la faccia] Smettila! Smettila! Ok?
    : Papà...
    Larry: Che?
    : Papà!
    Larry: No. Non sono il tuo papà.
  • Larry: Deve lasciarmi portare la tavola e Ahkmenrah a Londra.
    Dr. McPhee: Scusa, sto elaborando. [fa il verso di un congegno che "sta elaborando"] "Analisi dati. Imput." Ti ho appena detto che mi hanno licenziato e la prima cosa che fai è chiedermi di portare due inestimabili manufatti in vacanza con te?
  • Larry: Il sole tramonta, la tavola comincia a brillare, e tutto prende vita.
    Dr. McPhee: [Sarcastico] Certo...
    Larry: È vero.
    Dr. McPhee: "La tavola comincia a brillare..." Ora so che sei pazzo!
  • Mindy: Dev'essere strafico fare il sorvegliante in America! Con la pistola, col silenziatore, con le spade ninja!
    Larry: Certo... Siamo molto lontani dalla realtà.
    Mindy: Sai tutto quello che ho io è questo.
    Larry: Oh.
    Mindy: Un martello! È per, e cito, "riparazioni minori e abbellimento della struttura". [batte il martello]
    Larry: Oh... tu percuoti le cose? Eh, però, è un bel ritmo.
    Mindy: Non ho parole. È inutile!
    Larry: Incredibile che stiamo ancora parlando.
    Mindy: È interessante però, no?
    Larry: Sì.
    Mindy: E questo è il massimo di conversazione che ho fatto in tre anni di quando lavoro qui!
  • Lancillotto: Sir Lancillotto, al vostro servizio.
    Larry: Grazie. Pazzesco!
    Theodore Roosevelt: Theodore Roosevelt, presidente degli Stati Uniti d'America.
    Lancillotto: Non so di cosa voi parliate!
  • [Ottavio e Jed si perdono nelle condutture d'aria e raggiungono una grata che porta verso il piano inferiore]
    Jedediah: Veramente non vedo un granché. Potrei saltare giù e sperare per il meglio.
    Ottavio: Nun c'abbiamo idea di quello che ce sta de sotto.
    Jedediah: Non sappiamo neanche che ci sta qua sopra.
    [l'ombra di Dexter, mandato a cercarli, viene scambiata dai due per quella di un mostro e saltano giù per la grata, i due si ritrovano in un diorama senza alcun abitante]
    Ottavio: È una città romana. Sento il famigliare pulsare della storia sotto a li piedi.
    Jedediah: Dove cavolo sono tutti?
    Ottavio: A me mi pare che 'sta città la conosco.
    Jedediah: Romani?
    [I due raggiungono la targhetta del diorama, posta sotto il vetro separatore]
    Ottavio: "Iedwod". "Iepwop"? Nun me dice una mazza.
    Busto di Cesare [dall'altra parte del vetro]: Ehi! Ehii!
    Jedediah: Chi è quel pezzo di marmo?
    Cesare: è Pompei!
    Ottavio: Ahò! Scusa, nun te sto a capi'!
    Cesare: Pompei!
    Jedediah: N-non comprendo, amico! Hai quella cosa davanti alla faccia e noi-
    Ottavio [indica gli abitanti del diorama scappare lontano dal diorama]: Ma che stanno a fa'?
    Jedediah: Dove diamine scappano tutti? Abbiamo detto qualcosa di male?! [Scherzoasamente, i due imitano due mostri]
    Ottavio: Dai, ritornate a Iepwop che ce sta casa vostra!
    Jedediah: Tornate indietro! Sono matti come cavalli.
    Ottavio: Son strani forte.
    Jedediah: Iepwop...
    Cesare: Pompei!
    Jedediah: Iepwop... sei sicuro di aver letto bene?
    Cesare: Pom-peeei! [fa segno di girarsi, i due si voltano e vedono il Vesuvio eruttare]
    Ottavio: Ah... "Pompei".
    [i due iniziano a scappare dalla lava]
  • Lancillotto: Ti sei battuto da prode. Un giorno berremo sangue di drago dalla coppa del vincitore, te lo prometto.
    Nicky Daley: A me va bene anche una soda...
  • Merenkahre: Io sono Merenkahre, faraone del nilo e padre del figlio Sole.
    Shepseheret: Io sono Shepseheret, il gioiello scintillante dei nove regni.
    Larry: E io sono Larry...
    Ahkmenrah: ...guardiano di Brooklyn!
    Larry: Sì, be', veramente abito a Manhattan adesso e...
    Ahkmenrah: Lo so, ma suonava meno cool.
  • Merenkahre: Stai parlando con un faraone! Baciami lo scettro!
    Larry [manda un bacio "soffiandolo" attraverso l'aria]: Così? [si bacia la mano e poi tocca lo scettro] Così? Va bene? Va bene se non...
    Merenkahre: Tu mostrerai rispetto!
    Larry: Io...
    Merenkahre: Io sono il discendente di Ra, il dio Sole!
    Larry: I-io lo capisco e di certo ti rispetto. Solo che io non prego Ra e così...
    Merenkahre: Gli dei egizi sono gli unici veri dei!
    Larry: Be', noi cerchiamo di avere una mentalità più aperta. Per esempio Sacagawea, lei onora gli spiriti dei suoi antenati. E tu preghi una specie di Dio capra, Attila, vero? Sì, io sono mezzo irlandese e mezzo ebreo, quindi...
    Merenkahre: Davvero? Adoro gli ebrei! Ne possedevamo ben quarantamila!
    Shepseheret: Che persone stupende!
    Ahkmenrah: Ci risiamo...
    Merenkahre: Erano molto felici! Sempre a cantare con le candele!
    Larry: Sì... non erano molto felici.
    Shepseheret: Davvero?
    Larry: Eh, no. Se ne sono andati. Hanno passato circa quarant'anni nel deserto a scappare.
    Shepseheret: Oh!
    Larry: Sì. Noi facciamo una cena una volta l'anno e ne parliamo. È importante per noi. Senti, puoi dare un'occhiata alla tavola? C'è qualcosa che non va.
    Merenkahre: Sta perdendo il suo potere!
    Larry: E... pensi di riuscire a rimediare?
    Merenkahre: Per farlo dovrei divulgare il segreto della tavola.
    Larry: Ah. Be', ti prometto che non lo diremo a nessuno.
    Merenkahre: No!
    Larry: Ti bacerò il coso.
    Merenkahre: Troppo tardi!
    Ahkmenrah: Padre, perché insisti a tenere il segreto per te?
    Merenkahre: Il segreto verrà trasmesso a te al momento opportuno.
    Ahkmenrah: Ma sono passati quattromila anni! Questo mi sembra un buon momento.
    Merenkahre: Tu nascesti a mezzanotte, io ero faraone e avevo veduto meraviglie che molti uomini sognano soltanto. Ma appena posai lo sguardo su di te fosti prezioso più di tutte le meraviglie del mondo antico. Sapevo di non sopportare di lasciarti e comandai al sommo sacerdote di creare un gran dono per te, figlio mio, con tutto che avevamo appreso sui misteri dell'aldilà. Forgiata nel tempio di Khonsu, dio della Luna e protettore di chi viaggia di notte: la tavola di Ahkmenrah. La nostra tomba fu progettata per convogliare i raggi di Khonsu sulla tavola e rinnovare il suo potere ogni notte cosicché finché fosse stata bagnata dal suo chiarore la nostra famiglia restasse unita per sempre e neanche la morte osasse separarci.
  • [Lancillotto sale sul palco di in un teatro londinese credendo di essere a Camelot. In realtà è un musical intitolato Camelot "Filled with wonder"]
    Lancillotto: Finalmente! Ginevra, mia diletta!
    Alice Eve: Ciao...
    Hugh Jackman: Posso... posso esserti utile?
    Lancillotto: Sono io! Sono io! Sono Lancillotto! Ho portato a termine la mia impresa.
    Alice Eve [al pubblico]: Scusate. [a Lancillotto] Mi dispiace, ma non sono davvero Ginevra. Io sono Alice Eve. Magari ti sei confuso un po'. Forse...
    Lancillotto: La vostra voce è come musica, ma non so di che cosa parliate.
    Hugh Jackman: Ok. Ehi... Ehi, amico? Sì, ehi, bello. Ehm, sta dicendo che non è la regina Ginevra perché noi siamo attori. Ok? Sia lei che io.
    Lancillotto: Attori?
    Hugh Jackman: Sì.
    Alice Eve: Sì.
    Hugh Jackman: Eh, capito?
    Alice Eve: Sì, togli la corona.
    Hugh Jackman: Oh, scusami. Certo. [si toglie la corona] Hugh Jackman.
    Alice Eve: Hugh Jackman.
    [applausi del pubblico]
    Hugh Jackman: Sì, è tutto un costume.
    Lancillotto: "Uh Giacca"?![2] Che nome ridicolo! Non sembra neanche vero! Solo un codardo celerebbe la propria identità, Artù!
    Hugh Jackman: No, è "Hugh-Jackman".
    Lancillotto: Io, al contrario, porto il tesoro che cercavate, ma non avete mai trovato. Mirate: la chiave della vita eterna! [mostra la tavola di Ahkmenrah]
    Hugh Jackman: Ok. Bello il costume, bello l'entusiasmo, ma devi scendere dal palcoscenico ora. Sir Lancillotto, signore e signori! Sir Lancillotto! [applausi del pubblico]
    Lancillotto: Vergognatevi, Artù! Non meritate né la corona né la vostra regina! [sfodera la spada] Preparatevi a sentire il freddo bacio della mia lama, Uh Giacca!
    Hugh Jackman: Bene, amico... amico, questa è tutta finzione. Vedi, eh... [Mostra la sua spada finta]
    Lancillotto: Quella non è vera.
    Alice Eve: Niente è vero.
    Lancillotto: Non è vero?
    Hugh Jackman: Sì, è una bella performance, siamo tutti molto in parte, ma non è vero vero.
    Lancillotto: Non è vero... [urla e rompe parte della scenografia teatrale con la spada] Non è vero?! Sapete quanto ho sognato Camelot?! E per cosa?! Per niente! Niente!
    [...]
    Hugh Jackman: Ho provato a essere gentile. Adesso basta, va bene? Scendi dal palcoscenico subito!
    Lancillotto: Non mi fate paura, Uh Giacca!
    Hugh Jackman: È meglio se non ti metti contro di me, ok? Se no ti taglio a fette! Vieni qua! [imita Wolverine]
    Lancillotto: Che cos'è? Che cosa fa?
    Alice Eve: Sta facendo Wolverine. [anche lei lo imita]
    Hugh Jackman: Sì...
    Alice Eve: Ti viene meglio con gli artigli, a petto nudo.
    Hugh Jackman: È vero.
  • Merenkahre: Hai servito la mia famiglia a dovere. Faremo costruire una grande tomba e ti seppelliremo con molte ricchezze. Io farò sì che le ture viscere siano posti in canopi tempestati di gioielli.
    Larry: Sei gentile.
  • Dr. McPhee: Che cosa fa?
    Mindy: Faccio l'occhiolino.
    Dr. McPhee: No, sbatte gli occhi.
    Mindy: Faccio l'occhiolino a due occhi.

Note

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  1. Il video, caricato appositamente su YouTube per le riprese del film, è stato davvero commentato con un apposito account dal nickname "octodaddy :". Cfr. Kitty light catchers to rescue!
  2. Intraducibile gioco di parole. Lancillotto, non conoscendo Hugh Jackman, sente il suo nome pronunciato come "Huge Hackman" letteralmente traducibile come "gran tagliatore".

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