Oliviero Toscani
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Oliviero Toscani (1942 – 2025), fotografo italiano.
Citazioni di Oliviero Toscani
[modifica]- Cosa c'entra Padre Pio col nazismo? È uguale, preciso, identico.[1]
- Erano un unicum, Coppi era l’hi-tech, il futuro. Ma io ero bartaliano, lui era un pedalatore, un faticatore, e anche uno impegnato, con quel suo ritornello da toscanaccio “l’e tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” era un bastian contrario che conquistava subito, era un vero situazionista. Per questo mi piaceva.[2]
- Fa mica politica Salvini, va a raccattare i voti degli ignoranti.[3]
- I libri servono per sedercisi sopra. Saranno venti anni che non ne leggo uno... La mia ignoranza è la mia cultura.[4]
- In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi.[5]
- La Juventus? Vincere gli scudetti in questo modo qui non è appagante a livello sportivo. Tanti campioni se ne sono andati e ora capisco perché. Mi fanno un po' pena, devono vincere aiutati. Non si tratta di un furto, vogliono vincere comunque senza fare gli sportivi. Non vogliono confrontarsi ad armi pari. Questa è una mentalità mafiosa per arrivare a qualcosa non attraverso la strada normale ma attraverso scorciatoie.[6]
- La mia arma è la fotografia, non a caso in inglese si dice "to shoot", che significa anche sparare, per fotografare.[7]
- La nostra generazione ha chiesto ai padri o ai nonni perché non avevano fatto niente contro il fascismo e i campi di concentramento e si è sentita dire che certe cose non si sapevano. Ora si sa tutto, tra qualche decennio i figli delle persone morte in mare faranno un processo a questa nostra democrazia.[7]
- [...] la ricerca di consenso crea mediocrità.[8]
- La Sicilia è una grande discarica di intelligenze, la più grande della Terra. In Sicilia trovi persone geniali, e sono tante, ma non riescono a emergere per colpa di un sistema fondato sul compromesso. Sono incazzatissimo con i siciliani. [9]
- Mio padre [il fotografo Fedele Toscani] andava in motocicletta e faceva una gran fatica: una volta si era sparsa la voce che Coppi era caduto in montagna, lui in camicia tornò indietro tutto sudato e si beccò una pleurite: fece un anno e mezzo di sanatorio.[2]
- [Su Matteo Salvini] No, non è nazista. No, non è nazista. È peggio.[3]
- [Sull'Inter] Non dobbiamo avere paura di raccontare i fatti negativi o poco piacevoli. Noi abbiamo una storia diversa dalle altre squadre. Nel bene e soprattutto nel male.[10]
- Spesso, a vedere certi film, penso a quanto sia più bella la pubblicità.[11]
- [Sui veneti] Un popolo di ubriaconi e alcolizzati. Poveretti, non è colpa loro se nascono in Veneto. [...] I veneti sono un popolo di ubriaconi. Alcolizzati atavici, i nonni, i padri, le madri. Poveretti i veneti non è colpa loro se uno nasce in quel posto, è un destino. Basta sentire l'accento veneto: è da ubriachi, da alcolizzati, da ombretta, da vino.[12]
- Sì, sono uno di quelli che pensa che Berlusconi sia stato la rovina dell'Italia. Sono felice che non ci sia più, felicissimo. Penso che la morte di Berlusconi sia stata una fortuna per questo paese e non sono l'unico a pensarlo. Berlusconi è stato la rovina dell'Italia, in tutto: la sua etica, la sua educazione, il modo di trattare le donne. Ha avuto la possibilità di avere una maggioranza schiacciante in Parlamento e non è riuscito a fare niente, quindi non è neanche un grande statista. Ha fatto interessi privati in atto d'ufficio, ha messo le mani dappertutto ma non ha migliorato niente. Se parliamo di Berlusconi all'estero ci prendono in giro, mentre in Italia quando qualcuno muore diventa santo. Ma il tempo mi darà ragione.[13]
Intervista di Antonio Azzano, f1passion.it, 16 luglio 2011.
- Una volta feci una dichiarazione sulla Formula 1 e la Ferrari mi fece subito causa. Riguardava l'incidente, il famoso "speronamento", avvenuto al gran premio d'Europa nel 1997 a Jerez tra la Ferrari di Michael Schumacher e la Williams di Jacques Villeneuve. Michael perse il mondiale a causa di quell'episodio. Il mio pensiero era allineato a quello della stampa tedesca che condannava Schumacher. Certi organi di stampa italiana invece, lasciarono dire a me quello che non ebbero il coraggio di ammettere... Persi la causa. Alla fine pagai, poca cosa, al presidente [Montezemolo, ndr] e a Jean Todt. Per me erano soldi...
- [...] secondo titolo mondiale vinto da Schumacher per Benetton, dopo quello del 1994, all'ultimo GP del Giappone nel 1995. La sera, dopo la corsa, lo sponsor del team, Mild Seven, per festeggiare [...] organizzò a Tokyo una cena francese incredibile, fantastica... Non ricordo cene simili. [...] una marea di gente impazzita dalla gioia per la vittoria, per lo sfarzo e per la generosità del munifico sponsor giapponese... Dopo la cena, tornando in albergo con Luciano Benetton, gli dissi: "Domani dovresti annunciare il ritiro ufficiale del Team Benetton dalla Formula 1. Così il team resterà campione del mondo per sempre. L'anno prossimo se corri puoi solo perdere". Sapevamo che Schumacher stava prendendo la strada di Maranello [...]. Non si poteva più vincere, semplicemente perchè Schumacher era ed è un fuoriclasse. Alla fine Benetton non mi ascoltò, andò avanti con il team e credo che questo fu un grande sbaglio. [...] Luciano Benetton si fece scrupolo per tutta la gente che ci lavorava [...], ma il team Benetton non era una Ferrari, bensì un prodotto, un brand, come la Red Bull di oggi, né più né meno...
- Una gara di Formula 1 oggi è la cosa più noiosa che ci sia. Sono riusciti a battere il tennis. Questa Formula 1 è il sonnifero più potente. Quando sono davanti al televisore per vedere un gran premio, so che farò una gran ronfata. La Formula 1 è una c... inutile, costosa, non ci sono sorpassi, c'è un appiattimento mentale, come passare tutto il giorno davanti al computer... Non c'è creatività. È un disastro.
- [Su Enzo Ferrari] Sempre con gli occhialoni scuri impenetrabili, era un uomo incredibile, un uomo carismatico nel vero senso del termine. A lui non interessava il consenso, lui voleva solo una cosa: vincere.
- La Formula 1 non ha più a che fare con lo spettacolo, ha a che fare con lo spreco, con l'appiattimento dato dalla tecnologia, il pilota conta poco o niente ormai. L'unico vero talento è quello dei meccanici nel cambiare le gomme, loro dovrebbero essere pagati come i piloti.
Note
[modifica]- ↑ Da un'intervista radiofonica a Radio 24; citato in Ivan Francese, La folle sinistra anticlericale: "Padre Pio come Isis e Hitler", ilgiornale.it, 5 febbraio 2016.
- ↑ a b Da intervista di Maria Luisa Agnese, Il Giro d’Italia di Oliviero Toscani: «Sarà nel nome di papà, che fotografava Coppi e Bartali», corriere.it, 1º maggio 2018.
- ↑ a b Dalla puntata La foto che indigna, della trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 3 settembre 2015.
- ↑ Citato in Beniamino Placido, Il vangelo secondo Toscani, la Repubblica, 23 gennaio 1994, p. 31.
- ↑ Da Non sono obiettivo, Feltrinelli Editore, 2001.
- ↑ Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 1º maggio 2018; citato in Oliviero Toscani: «Ecco perché la Juventus mi fa pena...», tuttosport.com, 2 maggio 2018.
- ↑ a b Da intervista di Cristina Nadotti, Oliviero Toscani: La Lega? “È il trionfo dell’ignoranza per batterla serve cultura”, rep.repubblica.it, 19 giugno 2018.
- ↑ Dall'intervista di Maria Carla Sicilia, "Droghiamoci tutti!" La campagna per il vaccino vista da Oliviero Toscani, ilfoglio.it, 9 luglio 2021.
- ↑ Citato in Massimo Lorello, “Sicilia discarica di intelligenze”, quando Oliviero Toscani “fotografò” l’Isola, la Repubblica.it, 13 gennaio 2025.
- ↑ Citato in Filippo Grassia e Giampiero Lotito, Inter. Il calcio siamo noi, Sperling & Kupfer editori, 2010. ISBN 8820049678
- ↑ Citato in Paola Di Caro e Venanzio Postiglione, "Difendiamo l'arte". "Ma poi chi paga?", Corriere della Sera, 15 maggio 1995, p. 5.
- ↑ Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24; citato in Oliviero Toscani: "Veneti? Popolo di ubriaconi". Scoppia la polemica. Zaia: "Ora chieda scusa", lastampa.it, 2 febbraio 2015.
- ↑ Da un'intervista all'Adnkronos; citato in Olivero Toscani: "Per fortuna Silvio Berlusconi è morto, ci ha rubato la dignità sociale". Polemica sulle dichiarazioni del fotografo, ilfattoquotidiano.it, 22 giugno 2023.
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