Peter Krentz

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Peter Krentz (vivente), professore universitario e storico statunitense.

La battaglia di Maratona[modifica]

  • [I soldati ateniesi prima di uscire da Atene diretti a Maratona, dove combatterono contro i Persiani] Al suono della tromba essi giurarono di combattere fino alla morte, di non disertare, di obbedire agli ordini dei comandanti e di seppellire i morti sul campo. Assicurarono un trattamento speciale alle città loro alleate, Sparta e Platea, anche nel caso in cui fossero passate dalla parte del nemico e garantirono anche ad altre città la possibilità di partecipare alla battaglia. Gli uomini invocarono poi le benedizioni divine per chi avesse mantenuto la parola data, ma anche iatture per chi avesse infranto il giuramento: "Se manterrò fede al giuramento, che la mia città possa restare immune dalle malattie, ma che ne sia flagellata se invece lo infrangerò; che la città non venga saccheggiata, ma che lo sia se infrangerò il giuramento; che la mia terra dia frutti se manterrò fede al giuramento, ma che resti arida altrimenti; che le donne diano alla luce bambini che assomiglino ai loro genitori, ma che generino dei mostri se non manterrò fede al giuramento." Questa formula funse da modello per un giuramento più noto: quello che i greci fecero a Platea prima di combattere l'ultima grande battaglia delle guerre persiane. (pp. 128-129)

Bibliografia[modifica]

  • Peter Krentz, La battaglia di Maratona, traduzione di Stefano Manfredi, Il Mulino, 2011, ISBN 978-88-15-23379-0.