Pieter Willem Botha

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Botha nel 1962

Pieter Willem Botha (1916 – 2006), politico sudafricano.

Citazioni di Pieter Willem Botha[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Le persone che si oppongono alla politica dell'apartheid non hanno il coraggio delle loro convinzioni. Non sposano i non-europei. (da membro del parlamento di George, casa dell'assemblea, 7 settembre 1948)
The people who are opposing the policy of apartheid have not the courage of their convictions. They do not marry non-Europeans.[1]
  • Molti profughi – bianchi, marroni e neri – fuggono in Sudafrica. Perché? Sanno che qui si troveranno al sicuro. (come ministro della difesa, Casa dell'Assemblea, 1º settembre 1975)
Many refugees – white, brown and black – flee to South Africa. Why? Here they know they have safety.[2]
  • Dove potete trovare oggi nel mondo intero una società più giusta di quella che ha il Sudafrica? (come ministro della difesa, congresso del Partito nazionale in East London, 6 maggio 1976)
Where in the whole wide world today can you find a more just society than South Africa has?[2]
  • Il fatto è che il Sistema Westminster non ha funzionato da nessuna parte in Africa - nemmeno nell'Inghilterra, perché gli scozzesi e i gallesi se ne stanno allontanando. (da ministro della difesa, congresso del Partito nazionale a Port Elizabeth, 20 settembre 1976)
The fact is that the Westminster system has not worked anywhere in Africa – not even in England because the Scots and Welsh are moving away from it.[2]
  • Non c'è una comunità indiana nel mondo che stia meglio degli indiani in Sudafrica. Questo è il tipo di apartheid a cui do il mio appoggio. Questo è il tipo di apartheid che non è morto. (da primo ministro nella casa dell'assemblea, 23 aprile 1979)
There is not an Indian community in the world that is better off than the Indians in South Africa. That is the type of apartheid that I stand for. That is the type of apartheid that is not dead.[2]
  • Non odio nessun uomo nero. Non odio nessun uomo marrone. Lo stesso Dio che mi creò li ha messi qui. Il mio Dio non è solo per gli afrikaner. (rivolto al congresso del Partito nazionale a Transvaal, 18 settembre 1979)
I hate no black man. I hate no brown man. The same God that made me put them there too. My God is not only for Afrikaners.[2]
  • Mandela ha oltrepassato il limite. Ha infranto la legge. La giustizia di questo paese lo ha messo dove gli compete secondo le regole della democrazia. (da primo ministro a una riunione del Partito nazionale a Stellenbosch, 10 aprile 1980)
Mandela has overstepped the mark. He has broken the law. The judiciary of this country has put him where he belongs according to the rules of democracy.[2]
  • Sono giunto alla consapevolezza e alla convinzione che la lotta nel Sudafrica non è tra bianco, nero o marrone, ma tra gli standard civilizzati cristiani e i poteri del caos. (da primo ministro, a Warrenton, 24 luglio 1982)
I have come to the realisation and conviction that the struggle in South Africa is not between White, Black and Brown, but between Christian civilized standards and the powers of chaos.[2]
  • Non osiamo vederci come popolo eletto. Siamo un popolo chiamato - chiamato ad un compito specifico, proprio come ogni nazione è un popolo chiamato. (da primo ministro nel giorno del Covenant rally in Hartenbosch, 16 dicembre 1983)
We dare not see ourselves as a chosen people. We are called people - called to a particular task, just as every nation is a called people.[2]
  • La separazione delle razze si verificò molto prima del governo nazionalista. Dio separò le razze. (da primo ministro nel corso di un viaggio in Europa, 3 settembre 1984)
The separation of races happened long before the Nationalist Government. God separated the races.[2]
  • Sono stufo di sentire sempre quanto siano colpevoli l'afrikaner e il Partito Nazionale. È giunto il tempo di distruggere di questo mito. (da capo di stato, alla conferenza annuale dell'Afrikaner Studentebond, Stellenbosch, 15 aprile 1985)
I am tired of constantly hearing how guilty the Afrikaner and the National Party are and the time has come that this myth be crushed.[2]
  • Si occupino piuttosto dei loro ghetti e dei pellerossa che vivono in miseria, invece che degli affari interni sudafricani. (dal discorso rivolto agli americani, settembre 1985[3])
  • Un uomo – un voto in Sudafrica significherebbe la dittatura dei neri sui bianchi, provocherebbe bagni di sangue, più grandi di quelli che abbiamo mai conosciuto, che porteranno il nostro paese alla scomparsa. (dal discorso del 30 settembre 1985[4])
  • Sapendo che [Mandela] ricomincerà con la violenza, io, come capo di stato responsabile, dovrei rimetterlo in libertà così che possa continuare con la sua violenza e poi arrestarlo? Che discorso insensato. (come capo di stato, alla Casa dei Delegati, 23 aprile 1986)
Knowing [Mandela] will start up with violence again, I, as a responsible head of state, must release him so that he can carry on with his violence, and then arrest him? What a nonsensical argument.[2]
  • I nostri nemici si sono aggrappati alla parola «apartheid» e, in modo molto scaltro, l'hanno trasformata nell'arma più potente nell'attacco sferrato contro la libertà e la civiltà nel nostro paese. (come capo di stato a una parata del collegio della polizia sudafricana in Pretoria, 20 giugno 1986)
Our enemies latched unto the word "apartheid" and in a very sly manner transformed it into the strongest weapon in the onslaught against freedom and civilization in our country.[2]
  • Purtroppo [il Sudafrica] è stato ripagato male per la sua lealtà, visto che l'occidente l'ha espulso dalla sua famiglia mentre trattava da amici i regimi più dittatoriali del mondo. (come capo di stato nel corso di un' un'intervista rilasciata a Figaro, Parigi, 8 dicembre 1986)
Unfortunately [South Africa] has been badly repaid for her loyalty because the West has expelled her from the family circle while befriending the most dictatorial regimes on Earth.[2]
  • Penso che Mandela sia un uomo intelligente. Quando non siamo d'accordo, ce lo diciamo, e quando siamo d'accordo, lo diciamo.
I think Mandela is an intelligent man. When we disagree, we tell each other. And when we agree, we say so.[5]
  • Non sono scoraggiato. Sono abbastanza felice. Colui che è preparato a sacrificarsi in nome della decenza e l'onestà e per i valori culturali del suo popolo -- la sua memoria vivrà.
I'm not despondent. I'm quite happy. He who is prepared to sacrifice himself in the name of decency and honesty and for the cultural values of his people -- his memory will live.[5]

Senza data[modifica]

  • La maggior parte dei neri è felice, tranne quelli che hanno altre idee ficcategli nelle orecchie.
Most blacks are happy, except those who have had other ideas pushed into their ears.[1]
  • Il mondo libero vuole dare il Sudafrica in pasto al Coccodrillo Rosso per soddisfare la sua fame. [in riferimento al comunismo]
The free world wants to feed South Africa to the Red Crocodile, to appease its hunger.[1]
  • Siccome non potevate tradurre la parola apartheid nella più universale lingua inglese, le fu data la connotazione sbagliata.
Because you could not translate the word apartheid into the more universal language of English, the wrong connotation was given to it.[1]
  • Non sono contrario a che venga prestata la necessaria assistenza medica alle persone di Colore e agli indigeni, perché, se non ricevono la suddetta assistenza medica, diventano una fonte di pericolo per la comunità europea.
I am not against the provision of the necessary medical assistance to Coloured and natives, because, unless they receive that medical aid, they become a source of danger to the European community.[1]
  • L'idea di un popolo afrikaner come entità culturale e gruppo religioso con una lingua speciale verrà mantenuta in Sudafrica fino a che duri la civiltà.
The idea of an Afrikaner people as a cultural entity and religious group with a special language will be retained in South Africa as long as civilisation stands.[1]
  • Non sono mai stato tormentato dal dubbio di chiedermi se forse sbaglio.
I never have the nagging doubt of wondering whether perhaps I am wrong.[1]
  • Le persone bianche che vennero qui vivevano con uno standard molto più elevato dei popoli indigeni, con una tradizione molto ricca che portarono con loro dall'Europa.
The white people who came here lived at a very much higher standard than the indigenous peoples, and with a very rich tradition which they brought with them from Europe.[1]

Citazioni su Pieter Willem Botha[modifica]

  • Il signor Botha governò in una fase difficile della storia del nostro Paese. Gli va riconosciuto che quando si rese conto dell'inutilità di combattere contro ciò che era giusto e inevitabile, lui, a suo modo, capì che per i sudafricani non vi era alternativa al dialogo. (Thabo Mbeki)
  • Se il signor Botha riuscisse a dire: "Mi dispiace che le politiche del mio governo vi abbiano causato dolore"... Soltanto questo. Può fare lo sforzo di dire: "Mi dispiace che le politiche del mio governo vi abbiano causato tanta pena"? Sarebbe una cosa grandiosa, e di questo lo invoco. (Desmond Tutu)
  • Si diceva che fosse capace di ridurre alle lacrime i ministri, con la sua lingua tagliente, e nessuno osava contraddirlo. Quello che voleva lo otteneva, i suoi desideri erano ordini per tutti. (Desmond Tutu)

Nelson Mandela[modifica]

  • Ero teso all'idea di affrontare Botha. Lo chiamavano die Groot Krokodil, "il grande coccodrillo", e ne avevo sentite parecchie riguardo il suo carattere irascibile. Lo vedevo come il tipico esempio dell'afrikaner vecchio stile, rigido e testardo, che non voleva discutere con i dirigenti neri ma imporre loro la sua volontà: a quanto dicevano, il recente colpo apoplettico aveva ancora più accentuato questi aspetti del suo carattere.
  • Sapevo poco di Botha, oltre al fatto che era stato un bellicoso ministro della Difesa e nel 1975 aveva appoggiato le incursioni militari in Angola. Nulla faceva pensare, comunque, che sarebbe potuto essere un riformatore.
  • Sebbene per molti il signor Botha resti un simbolo dell'apartheid, noi lo ricordiamo anche per le iniziative assunte per aprire la strada a una soluzione pacifica e negoziata.

Note[modifica]

  1. a b c d e f g h (EN) Citato in Jennifer Crwys-Williams, Dictionary of South African Quotations, Penguin Books, 1994. ISBN 0140513116
  2. a b c d e f g h i j k l m (EN) Citato in Pieter-Dirk Uys, PW Botha in his own words, Penguin Books Ltd, 1987, ISBN 0140110038
  3. Citato in Botha s'impegna: "Cittadinanza ai neri", la Repubblica, 12 settembre 1985.
  4. Citato in Botha vuole negoziare con esponenti neri, la Repubblica, 2 ottobre 1985.
  5. a b (EN) Dall'intervista nel 1997; citato in Apartheid's man and me, Latimes.com, 3 novembre 2006.

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