Proverbi sefarditi
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Raccolta di proverbi sefarditi.
- A la escola con bavas, al fierrero con barvas.[1]
- A scuola con la bava, dal fabbro con la barba.
- Ogni cosa a suo tempo.
- A la jaragana la noshe | la tadre le viene la gana.[2]
- Alla donna pigra, alla sciattona la notte | la sera viene la voglia (di lavorare).
- A la papona, presto le bulle la olla.[3]
- Alla ghiottona subito bolle la pentola.
- Asegún va el jhidió, anayoré lo ayuda el Dió.[4]
- A seconda di come si comporta l'ebreo, così Dio lo aiuta.
- Nwera, culevra.[5]
- Nuora, serpente.
- Nwera, dolor de mwela.[6]
- Nuora, dolor di mola.
- Refrán mentirozo no ay.[7]
- Non c'è proverbio che menta.
- Al cazalico, medio cristianico.[8]
- Nel piccolo villaggio, mezzo cristiano.
- Riferito a chi, vivendo in un contesto separato, lontano dal suo originario, finisce per adattarsi ai costumi del nuovo; più in particolare il riferimento è all'ebreo che vive separato dai suoi correligionari in un ambiente cristiano o in un luogo piccolo in cui manca una sinagoga.
- Rio rebwelto, ganansia de pescadores | alegría al pescador.[9]
- Fiume agitato, guadagno per pescatori | allegria per il pescatore.
Note
[modifica]- ↑ Citato, con spiegazione, in Ortiz de Urbina, § 25.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 32.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 37.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, come variante al proverbio del § 121.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 2836.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 2837.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 3766.
- ↑ Citato, con spiegazione, in Ortiz de Urbina, § 129.
- ↑ Citato in Ortiz de Urbina, § 3779.
Bibliografia
[modifica]- Jesús Canteras Ortiz de Urbina, Diccionario Akal del Refranero Sefardí, Ediciones Akal, Madrid, 2004. ISBN 84-460-1984-1