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Reddito

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Citazioni sul reddito.

  • Adam Smith esalta continuamente i vantaggi che un paese ritrae da un ampio reddito lordo, piuttosto che da un ampio reddito netto. (Claudio Napoleoni)
  • Il fatto è che qui le dichiarazioni dei redditi non si esauriscono mai. Ce n'è sempre un'altra da fare. In realtà non finisci mai. Ma del resto col prato era lo stesso, ha presente? Almeno quando pioveva a sufficienza. Appena portato a termine l'ultimo pezzettino che aveva ritagliato, era già ora di falciare di nuovo la prima parte. Gli piaceva il prato corto e curato. Ci passava tantissimo tempo, ora che ci penso. Tantissimo tempo. (David Foster Wallace)
  • Il reddito è solo una dimensione della disuguaglianza. Altre dimensioni sono molto importanti, come ad esempio l'accesso alla giustizia, che non è uguale per tutti, o la partecipazione alle decisioni politiche, che non è la stessa per tutti. Tali dimensioni, però, sono difficili da quantificare. Ci sono invece almeno altre due dimensioni che sono facili da misurare. Una è la disuguaglianza nella salute, come risulta dalle differenze nell'aspettativa di vita. La natura stessa porta alcuni individui a vivere più a lungo di altri. Ma se alcuni individui non hanno accesso all'assistenza sanitaria o non riescono ad ottenere un'alimentazione adeguata, allora ci saranno ancora maggiori disparità nella salute. (Joseph Stiglitz)
  • L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi. (Giulio Andreotti)
  • Nei servizi pubblici, come nelle aziende o nel proprio lavoro, vale sempre una piccola ma importantissima regola che qualcuno ha riassunto brillantemente in una formula molto azzeccata, che suona così: ogni volta che qualcuno percepisce un reddito che non produce, c'è qualcun altro che produce un reddito che non percepisce... (Piero Angela)
  • Perché denunciare il reddito dopo il bene che vi ha fatto? (Marcello Marchesi)
  • Poi c'è anche un concetto di ricchezza che può andare al di là del concetto del reddito: è ricco colui che è sereno, che è felice. È ricco colui a cui basta quello che ha. Ma questo non è un concetto fiscale, questo è un concetto di ricchezza interiore. Poi ci sono tante altre definizioni del rapporto fra ricchezza e felicità e sono più complicate. C'è uno studioso americano che dice che oltre una certa quota di reddito l'uomo diventa più infelice. E allora siccome noi dobbiamo cercare la felicità dobbiamo tenere conto di questo aspetto. (Romano Prodi)
  • Se un uomo ha venti sterline di reddito l'anno e spende diciannove sterline, diciannove scellini e mezzo, quell'uomo è felice; ma, se ne spende ventuno, sarà infelice. (Charles Dickens)
  • Solo l'uomo istruito è capace, senza un reddito permanente, di avere una mente perseverante. Il popolo, se non ha un reddito permanente, non ha una mente perseverante. Quando non ha una mente perseverante, non c'è nulla che eviti in fatto di rilassatezza, di dissolutezza, di depravazione e di licenza. Lasciarlo cadere in colpa per poi perseguirlo e punirlo, significa tendergli un tranello. (Mencio)

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