Reggimento Azov

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Scudetto del reggimento fino a maggio 2022

Reggimento Azov è un'unità militare ucraina con compiti militari e di polizia.

Citazioni sul Reggimento Azov[modifica]

  • [Sull'invasione russa dell'Ucraina del 2022] [...] è una imbecillità anche quella di chi sostiene che non è possibile che il battaglione Azov sia nazista, visto che il presidente Zelens'kyj è ebreo. Un ebreo è prima di tutto un essere umano e come ogni essere umano, per convenienza o per miopia, può non accorgersi di avere in casa dei nazisti veri, come sono quelli di Azov che hanno scelto il simbolo della svastica, che indossano: sotto quel simbolo sono stati sterminati milioni di ebrei, milioni di persone; e non riconoscere questo fatto è disonesto, anche dal punto di vista storico. (Moni Ovadia)
  • Gli scemi di guerra raccontano che armiamo la gente comune per resistere. Ma il trasporto è affidato ad agenzie private di mercenari, che non le consegnano certo al ragioniere di Kiev o al panettiere di Mariupol aspiranti partigiani: le passano a gente del mestiere, come le milizie paramilitari che affiancano le truppe regolari senza che il governo faccia un plissé. Incluso il battaglione Azov, la milizia neonazista inquadrata nella Guardia nazionale, che sventola vessilli con la svastica e bandiere NATO, segnalata da ONU e OSCE per crimini di guerra, torture e stragi di civili in Donbass e non solo. (Marco Travaglio)
  • Il reggimento Azov è ormai diventato una formazione armata deideologizzata controllata dal Ministero dell'interno dell'Ucraina, e ha integrato personale e volontari che non avevano un passato o un presente di militanza politica. Ci sono probabilmente ancora al suo interno combattenti con idee di estrema destra, ma ormai è una pura formazione militare. Del resto, l'affinità tra l'estrema destra e le forze armate non è qualcosa di specifico all'Ucraina. In Germania, ad esempio, abbiamo scandali ricorrenti su reti di estrema destra nella Bundeswehr, nonostante un monitoraggio molto stretto della questione. Bisogna anche ricordare che il battaglione Azov originario, quello del 2014, è solo uno dei trentasei (se non ricordo male) battaglioni che si sono formati in quei mesi per contrastare l'aggressione russa. Qualcuno è stato creato da gruppi di estrema destra, ma anche questi non arruolavano necessariamente militanti. Altri sono stati formati da gruppi con convinzioni politiche completamente diverse, persino liberali, altri ancora erano fin dall'inizio totalmente deideologizzati. L'obiettivo di queste formazioni era combattere contro l'invasione, non di essere il braccio armato di un movimento politico. (Andreas Umland)
  • Nel corso di un viaggio scolastico a Leopoli nel 2018 incontrammo uno dei capi del battaglione Azov. Durante la conversazione disse che il battaglione non chiedeva affiliazione politica, sicuramente non apprezzava i simboli nazisti, le croci uncinate e, se qualcuno le esibiva, anche tatuati sul braccio, era espulso. Poi permane la libertà di pensiero. Al battaglione interessano le persone capaci di combattere. L'ossessione russa per il battaglione Azov, il nazismo e la denazificazione dell'Ucraina è una follia furiosa e isterica. (Federigo Argentieri)
  • Un gruppo chiamato Brigata Azov ha combattuto coraggiosamente per difendere l'Ucraina orientale, resistendo nell'acciaieria Azovstal di Mariupol per settimane dopo che altri avevano perso le speranze. Purtroppo, la stessa Brigata Azov si è orgogliosamente vantata della sua ideologia neonazista e ha indossato la propria versione della svastica finché non è stato più conveniente farlo. Eppure l'unità è stata "inserita nell'esercito ucraino" e ne è diventata una componente importante. Tra i simboli utilizzati da questi gruppi neonazisti c'è il "Totenkopf", la testa della morte indossata dalle guardie dei campi di sterminio e da altri che hanno perpetrato l'Olocausto. Indossano anche il simbolo del sole nero, strettamente legato a Heinrich Himmler, il famoso capo delle truppe d'assalto naziste. Questi simboli sono associati non solo al nazismo e all'antisemitismo, ma anche alla supremazia bianca e ai gruppi anti-gay. (Alan Dershowitz)

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