Renato Nicolini

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Renato Nicolini e Claudio Villa alla Manifestazione anti fastfood, Roma 1986

Renato Nicolini (1942 – 2012), architetto, politico e drammaturgo italiano.

Citazioni di Renato Nicolini[modifica]

  • [Il senso dell’effimero] Non è che si tratta di un avvenimento provvisorio. Gli avvenimenti inevitabilmente vengono cancellati dal cambiare delle cose. L'avvenimento effimero è quello che lascia dei segni nella nostra memoria, nelle nostre emozioni, nelle nostre passioni. In qualche modo bisogna accettare il fatto che la nostra vita sia effimera e che le cose cambino, per riuscire a mantenerne il senso.[1]
  • Il teatro possiede tutte le possibilità. In fondo il mito del teatro è Eschilo: a parte la storia della tartaruga, Eschilo era regista e attore dei suoi spettacoli ed era una persona che aveva molta influenza nell'Atene di Pericle perché allora il teatro era anche una forma politica, era perfetto; poi da allora siamo andati sempre peggio. [2]

Napoli Angelica Babele. Diario di un anno[modifica]

Citazioni[modifica]

  • «Che cazzimma!», esclama Alessandra. Traduco la parola come equivalente al romano «cazzi mia». Ma la mia traduzione non è corretta, mi fa osservare Franz pochi giorni dopo durante una festa [...]. Il termine «cazzi mia» indica una determinazione, come dire?, solitaria, irrelata, rispetto agli altri, in fondo indifferente alla loro sorte se non nella misura in cui questi «altri» ti si mettono – sia pure involontariamente – tra i piedi, si frappongono tra te e il tuo obiettivo, mettono in forse la soddisfazione del tuo desiderio. La «cazzimma» denota invece una determinazione competitiva, che eccita la propria quotidiana e minimale malvagità proprio al comparire degli altri. Il portatore di cazzimma se ne potrebbe anche stare tranquillo e quieto, ordinato e disciplinato, se non fosse per l'apparire degli altri. È con questi, soltanto con questi, con determinazione in certo modo sociale, che non può risolversi autarchicamente, che vuole misurarsi. Per lui non è importante, ad esempio, parcheggiare la macchina, dipendesse da lui potrebbe seguitare a restare nel traffico, avanzando lentissimamente, senza darsi né meta né scadenza, minuti, quarti d'ora, ore intere e persino giorni. È importante sottrarre il parcheggio all'altro che, incautamente, lo volesse fare proprio, togliendolo alla disponibilità virtuale ed assoluta della propria automobile.

Note[modifica]

  1. Citato in Livia Cannella, Si muove la città? – Il senso della cultura pubblica (a causa di Renato Nicolini), artapartofculture.net, 24 Giugno 2020.
  2. Dall'intervista 10 domande a… Renato Nicolini, iltamburodikattrin.com, 6 giugno 2011.

Bibliografia[modifica]

Filmografia[modifica]

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