Sarane Alexandrian

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La sepoltura di Sarane Alexandrian (in alto, quarta da destra)

Sarane Alexandrian (1927 – 2009), filosofo, saggista, scrittore e critico d'arte francese.

Storia della letteratura erotica[modifica]

Incipit[modifica]

Non sempre la letteratura erotica ha goduto di cattiva fama, e ha costretto i suoi autori all'anonimato, le sue opere a una diffusione clandestina. Presso gli antichi Greci e Romani poteva esprimersi alla luce del giorno; era praticata dai migliori autori apertamente e ne divertiva i lettori senza falsi pudori. Semplicemente, non aveva posto nel genere elevato, che comprendeva la tragedia e l'epopea, ma le veniva assegnato quello familiare della commedia, della novella, della poesia elegiaca, satirica o epigrammatica.
Furono i Greci ad aprire la strada, visto che l'antica tradizione delle Dionisie, che celebravano il culto del fallo con inni licenziosi, li preparava a una simile libertà di espressione letteraria.

Citazioni[modifica]

  • La letteratura erotica non è segno di decadenza, vista la sua fioritura in periodi di grande civiltà, come il secolo di Augusto, il Quattrocento, il regno di Luigi XIV; è stata anche particolarmente brillante nel Settecento, giustamente detto «secolo dei lumi». Non è nemmeno segno d'immoralità e abiezione, dal momento che vari autori cristiani (e non soltanto Ausonio) l'hanno[1]praticata senza rimorsi. Resta da decidere se sia corruttrice, perché questa è l'accusa principale che ha sempre motivato la sua messa al bando.
    In realtà, se la letteratura erotica è pericolosa per i costumi, non lo è più di qualsiasi altro genere di libri letti quando si rinuncia al senso critico. (p. 447)
  • La letteratura erotica non propone l'erotismo quale esso è nella realtà, ma quale si manifesterebbe se gli impulsi si liberassero completamente da convenienze e inibizioni. I suoi eroi non conoscono scrupoli né ostacoli, le sue eroine sono in grado come Gamiani[2], di «fare trentacinque tappe in una notte». La maggioranza degli autori dà forma ai propri fantasmi invece che a esperienze reali, e tali fantasmi esagerano o deformano le vere possibilità del sesso. Non per questo è una letteratura meno autenticamente interessante dal momento che una parte della sessualità umana tende a sfogarsi nell'immaginario. (p. 447)

Note[modifica]

  1. Nel testo: l'anno, refuso.
  2. Protagonista del romanzo di Alfred de Musset, Gamiani ou deux nuits d'éros, 1833.

Bibliografia[modifica]

  • Sarane Alexandrian, Storia della letteratura erotica, traduzione di Basilio Luoni, Rusconi, Milano, 1994. ISBN 88-18-70077-4

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