Serie A 1994-1995

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Roberto Baggio, capitano della Juventus campione d'Italia 1994-1995.

Citazioni sul campionato italiano di Serie A 1994-1995.

  • La rabbia, la grinta e una forza fisica esplosiva animano questo sospiratissimo ventitreesimo scudetto juventino come nervose belve assetate di preda. Il capolavoro di Lippi, a ben guardare, sta proprio qui: nell'essere riuscito a costruire uno squadrone "alla Trapattoni" (dei tempi d'oro), così ricreando il magico clima della Juve dominatrice per un decennio del calcio italiano. [...] La «fame di successi», però, non basta se a innervarla non ci sono la classe individuale e un impianto tattico di prim'ordine. [...] nessuno si sente in riserva, perché la preparazione del «mago» Ventrone garantisce garretti bollenti e vitalità indiavolata anche ai giocatori fin qui teoricamente più spremuti. (Carlo Felice Chiesa)
  • Una Juve spericolata, non tanto nella disposizione tattica, ma piuttosto nella mentalità. È uno dei segreti di questo scudetto, non proprio scontato [...] in sede di pronostico. Marcello Lippi, al suo primo tricolore, ha modellato una squadra atipica, dal punto di vista delle strategie di gioco. Difesa tradizionale, con un libero staccato alle spalle dei compagni di reparto, due marcatori e un fluidificante. Centrocampo a tre e tridente in attacco. Ne sarebbe sicuramente derivato un fatale sbilanciamneto senza la dedizione di tutti al sacrificio e al mutuo soccorso. In particolare le due punte di movimento, Vialli e Ravanelli, si sono sfiancate in un massacrante lavoro di appoggio, iniziando esse stesse il pressing sui propri controllori. Il terzo attaccante, che potremmo definire di fantasia, prima del Piero poi Roberto Baggio, ha rifinito con tranquillità, a favore di compagni così solleciti e abili nello smarcamento. (Adalberto Bortolotti)

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