Sgomento (film)
Sgomento
| Titolo originale |
The Reckless Moment |
|---|---|
| Lingua originale | inglese |
| Paese | Stati Uniti d'America |
| Anno | 1949 |
| Genere | noir |
| Regia | Max Ophüls |
| Soggetto | Elisabeth Sanxay Holding |
| Sceneggiatura | Henry Garson, Robert Soderberg, Mel Dinnelli, Robert E. Kent |
| Produttore | Walter Wanger |
| Interpreti e personaggi | |
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| Doppiatori italiani | |
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Sgomento, film statunitense del 1949 con Joan Bennett e James Mason, regia di Max Ophüls.
Dialoghi[modifica]
- Donnelly: Durante gli anni trascorsi con Nagel, gli ho visto portare a termine molti ricatti. Mi creda, signora Harper, è meglio che ciò avvenga per mio tramite. Il mio socio è molto più impaziente di me.
Lucia: Socio! Io non credo che lei abbia un socio. Lei è solo, e potrebbe almeno avere il coraggio di ammetterlo.
Donnelly: No, le dico che io non sono solo. Nessuno rimane mai solo, per una ragione o per un'altra. Lei ha la sua famiglia e io ho il mio Nagel.
Citazioni su Sgomento[modifica]
- Melodramma poliziesco sceneggiato da Henry Garson e R.W. Soderborg che sfrutta bene la cornice di normalità borghese (in cui però latitano le presenze tradizionali del marito e dei poliziotti), tentazione fatale per un cattivo dal cuore tenero. Ottime interpretazioni dei due protagonisti, ma è poco credibile lo strano rapporto che si crea tra di loro e nessun carattere è davvero approfondito. Ophuls è meno barocco del solito, ma appena la macchina da presa carrella si vede il suo genio. (Il Mereghetti)
- Struttura debole, qualche inverosimiglianza, e a Ophüls interessa poco la suspense: quel che gli sta a cuore è la psicologia dei personaggi, il loro comportamento, i particolari rivelatori, le fratture tra attore e personaggio. (il Morandini)
