Soluzione finale della questione ebraica

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Fossa comune nel campo di concentramento di Bergen-Belsen

Citazioni sulla soluzione finale della questione ebraica, espressione usata dai nazisti per riferirsi al programma di genocidio degli ebrei.

  • La «soluzione finale della questione ebraica» nazionalsocialista è unica tra gli eventi del secolo, poiché nella storia universale non fu mai fatto prima il tentativo di fermare e invertire il processo storico, inteso come decadenza, mediante l'annientamento della base biologica di un piccolo gruppo di uomini, quali suoi presunti autori. Esso però non è incomprensibile, perché ha premesse facilmente riconoscibili e non fu affatto opera di un «male assoluto» sottratto alla storia. (Ernst Nolte)
  • Le persecuzioni e gli stermini nazisti furono perpetrati da persone comuni che vissero e operarono in una società non diversa dalla nostra, una società che aveva prodotto sia loro sia i metodi e gli strumenti per la realizzazione delle loro azioni. Gli obiettivi di tali azioni, tuttavia, furono formulati da un regime, una ideologia e una cultura politica del tutto fuori dal comune. È questo rapporto tra ordinario e straordinario, questa fusione tra potenziali istinti omicidi comuni anche al nostro mondo e la peculiare furia apocalittica del regime nazista nei confronti del nemico mortale, l'ebreo, che attribuisce significato universale e specificità storica alla «soluzione finale della questione ebraica». (Saul Friedländer)

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