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Carlo Calenda: differenze tra le versioni

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+citazione pronunciata nel febbraio 2018, cfr. https://www.facebook.com/paologentiloni/videos/16022018-roma-centro-congressi-angelicum/1429709790466471/, quindi prima dell'intervista di maggio 2018.
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==Citazioni di Carlo Calenda==
==Citazioni di Carlo Calenda==
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*{{NDR|Rispondendo a «Tu non vuoi fare il presidente del Consiglio. Forse vuoi fare il sindaco di Roma?»}} Guardate, neanche morto. [...] A me piacciono altre cose, mi piace molto il lavoro che sto facendo con Paolo {{NDR|Gentiloni}} ed è una cosa diversa. Lo devo dire con grande chiarezza per una ragione: ché se io adesso utilizzassi il lavoro fatto sul tavolo Roma per candidarmi a fare il sindaco di Roma sarei un cialtrone, e quindi non lo farò.<ref>Citato in ''[https://www.iltempo.it/politica/2020/10/19/video/carlo-calenda-candidato-sindaco-roma-centrosinistra-cialtrone-cosa-diceva-rutelli-gentiloni-terracina-24928116/ Così parlava Carlo Calenda: se mi candidassi a Roma sarei un cialtrone]'', ''iltempo.it'', 19 ottobre 2020.</ref>
*Abbiamo semplificato processi storici complessi. Abbiamo ritenuto che parole d'ordine come [[merito]], eccellenza, [[multiculturalismo]], [[innovazione]], [[globalizzazione]], [[opportunità]] corrispondessero a un naturale evolversi della storia e delle nostre [[società]]. Così non è stato. Abbiamo curato poco le transizioni confidando sulla meccanica del mercato e nell'innovazione tecnologica e sostituendo la rappresentanza con la teoria economica.<ref name="Fubini">Dall'intervista di Federico Fubini, ''«Un governo per le riforme Renzi? Segreteria con Letta»'', ''Corriere della Sera'', 3 maggio 2018, p. 6.</ref>
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Versione delle 17:20, 8 giu 2021

Carlo Calenda (2013)

Carlo Calenda (1973 – vivente), dirigente d'azienda e politico italiano.

Citazioni di Carlo Calenda

Citazioni in ordine temporale.

  • [Rispondendo a «Tu non vuoi fare il presidente del Consiglio. Forse vuoi fare il sindaco di Roma?»] Guardate, neanche morto. [...] A me piacciono altre cose, mi piace molto il lavoro che sto facendo con Paolo [Gentiloni] ed è una cosa diversa. Lo devo dire con grande chiarezza per una ragione: ché se io adesso utilizzassi il lavoro fatto sul tavolo Roma per candidarmi a fare il sindaco di Roma sarei un cialtrone, e quindi non lo farò.[1]
  • Abbiamo semplificato processi storici complessi. Abbiamo ritenuto che parole d'ordine come merito, eccellenza, multiculturalismo, innovazione, globalizzazione, opportunità corrispondessero a un naturale evolversi della storia e delle nostre società. Così non è stato. Abbiamo curato poco le transizioni confidando sulla meccanica del mercato e nell'innovazione tecnologica e sostituendo la rappresentanza con la teoria economica.[2]
  • In Italia serve uno Stato forte, non pervasivo, che sappia proteggere, investire e soprattutto implementare le decisioni. Serve nel nostro ordinamento una clausola di supremazia che tuteli l'interesse nazionale dai veti locali.[2]

Citazioni su Carlo Calenda

  • Piaccia o no, Calenda è l'unico a dire apertamente che in un modo o nell'altro, a cena per salvare l'Italia o in piazza in difesa del popolo curdo, prima o poi, meglio prima che poi, bisognerà trovare il modo di moderare caratteri, ego e ambizioni dei leader antipopulisti per costruire finalmente l'alleanza di noi italiani contro gli stronzi (certo, poi dovrà moderarsi anche lui). (Christian Rocca)

Note

  1. Citato in Così parlava Carlo Calenda: se mi candidassi a Roma sarei un cialtrone, iltempo.it, 19 ottobre 2020.
  2. a b Dall'intervista di Federico Fubini, «Un governo per le riforme Renzi? Segreteria con Letta», Corriere della Sera, 3 maggio 2018, p. 6.

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