Hermann Esser: differenze tra le versioni

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*Esser era intelligente, scaltro e sapeva esprimersi in maniera che rivelava cultura e conoscenza dell'animo popolare; rispondeva alla tipologia del reporter scandalista, instancabile nello scoprire segreti di alcova di ebrei e pescecani. I piccoli borghesi rispettabili del partito {{NDR|nazionalsocialista}}, ben presto, cominciarono a rinfacciargli il «tono da porcile» delle sue campagne<ref>Così si legge nel volantino anonimo, diffuso dalla fronda interna del partito, del 20 luglio 1921, [...]. {{NDR|N.d.A.}}</ref>, senza per questo convincerlo minimamente a rinunciare al suo testardo estremismo; ancora studente, a Kempten, si era presentato a un consiglio di soldati, cercando di indurli a impiccare alcuni cittadini. ([[Joachim Fest]])
*Esser era intelligente, scaltro e sapeva esprimersi in maniera che rivelava cultura e conoscenza dell'animo popolare; rispondeva alla tipologia del reporter scandalista, instancabile nello scoprire segreti di alcova di ebrei e pescecani. I piccoli borghesi rispettabili del partito {{NDR|nazionalsocialista}}, ben presto, cominciarono a rinfacciargli il «tono da porcile» delle sue campagne<ref>Così si legge nel volantino anonimo, diffuso dalla fronda interna del partito, del 20 luglio 1921, [...]. {{NDR|N.d.A.}}</ref>, senza per questo convincerlo minimamente a rinunciare al suo testardo estremismo; ancora studente, a Kempten, si era presentato a un consiglio di soldati, cercando di indurli a impiccare alcuni cittadini. ([[Joachim Fest]])


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Hermann Esser, al centro, alla "Fest der deutschen Reise" di Berlino (1934/1940 ca.)

Hermann Esser (1900 – 1981), giornalista e politico tedesco.

Citazioni su Hermann Esser[modifica]

  • Esser era intelligente, scaltro e sapeva esprimersi in maniera che rivelava cultura e conoscenza dell'animo popolare; rispondeva alla tipologia del reporter scandalista, instancabile nello scoprire segreti di alcova di ebrei e pescecani. I piccoli borghesi rispettabili del partito [nazionalsocialista], ben presto, cominciarono a rinfacciargli il «tono da porcile» delle sue campagne[1], senza per questo convincerlo minimamente a rinunciare al suo testardo estremismo; ancora studente, a Kempten, si era presentato a un consiglio di soldati, cercando di indurli a impiccare alcuni cittadini. (Joachim Fest)

Note[modifica]

  1. Così si legge nel volantino anonimo, diffuso dalla fronda interna del partito, del 20 luglio 1921, [...]. [N.d.A.]

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