Battaglia di Adua: differenze tra le versioni

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Arturo Carlo Jemolo
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Citazioni sulla '''battaglia di Adua'''.
Citazioni sulla '''battaglia di Adua'''.


*Adua fu l'episodio che occasionò la rivolta decisiva del popolo italiano contro [[Francesco Crispi|Crispi]]. ([[Arturo Carlo Jemolo]])
*Adua fu l'episodio che occasionò la rivolta decisiva del popolo italiano contro [[Francesco Crispi|Crispi]]<ref>Francesco Crispi (1818–1901), era il presidente del Consiglio all'epoca della disfatta.</ref>. ([[Arturo Carlo Jemolo]])
*La battaglia, durata dall'alba alle quattordici, fu un seguito di episodi slegati, nei quali rifulsero l'eroismo individuale e lo spirito di sacrificio, non la sapienza dei capi. Il 53% dei nostri effettivi restò sul terreno: quattromilaseicento morti italiani, duemila indigeni, oltre duemila feriti. [...].<br>Di fronte a queste perdite, gravissime anche quelle del nemico: settemila morti e diecimila feriti. ([[Alberto Maria Ghisalberti]])
*La battaglia, durata dall'alba alle quattordici, fu un seguito di episodi slegati, nei quali rifulsero l'eroismo individuale e lo spirito di sacrificio, non la sapienza dei capi. Il 53% dei nostri effettivi restò sul terreno: quattromilaseicento morti italiani, duemila indigeni, oltre duemila feriti. [...].<br>Di fronte a queste perdite, gravissime anche quelle del nemico: settemila morti e diecimila feriti. ([[Alberto Maria Ghisalberti]])

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Versione delle 17:38, 21 dic 2018

La battaglia di Adua in una incisione d'epoca

Citazioni sulla battaglia di Adua.

  • Adua fu l'episodio che occasionò la rivolta decisiva del popolo italiano contro Crispi[1]. (Arturo Carlo Jemolo)
  • La battaglia, durata dall'alba alle quattordici, fu un seguito di episodi slegati, nei quali rifulsero l'eroismo individuale e lo spirito di sacrificio, non la sapienza dei capi. Il 53% dei nostri effettivi restò sul terreno: quattromilaseicento morti italiani, duemila indigeni, oltre duemila feriti. [...].
    Di fronte a queste perdite, gravissime anche quelle del nemico: settemila morti e diecimila feriti. (Alberto Maria Ghisalberti)

Note

  1. Francesco Crispi (1818–1901), era il presidente del Consiglio all'epoca della disfatta.

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