José Bergamín: differenze tra le versioni
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*Attenzione! Mangiare una mela è più facile che mangiare un'arancia o una melagrana. E mangiare un'arancia o una melagrana è più facile che mangiare un granchio lesso. L'opera d'[[arte]] può essere una mela, un'arancia, una melagrana o un granchio lesso, e non c'è affatto bisogno di aggiungere che in quest'ultimo caso essa richiede un più grande sforzo di comprensione. Senza contare che è già un buon segno per l'arte che uno non sappia per quale verso prenderla. (da una lettera a [[Manuel de Falla]] del 1935.<ref>Citato in Patrick Prado, ''Rumore bianco (A proposito del sublime)'', Le Monde, gennaio 1990; in Università degli Studi di Salerno, Istituto di Filosofia e Storia della Filosofia, ''Artmedia'', Terzo Convegno Internazionale di Estetica del Media e della Comunicazione, Relazioni, Poligraf, arti grafiche, Salerno, 1991, p. 45.</ref>) |
*Attenzione! Mangiare una mela è più facile che mangiare un'arancia o una melagrana. E mangiare un'arancia o una melagrana è più facile che mangiare un granchio lesso. L'opera d'[[arte]] può essere una mela, un'arancia, una melagrana o un granchio lesso, e non c'è affatto bisogno di aggiungere che in quest'ultimo caso essa richiede un più grande sforzo di comprensione. Senza contare che è già un buon segno per l'arte che uno non sappia per quale verso prenderla. (da una lettera a [[Manuel de Falla]] del 1935.<ref>Citato in Patrick Prado, ''Rumore bianco (A proposito del sublime)'', Le Monde, gennaio 1990; in Università degli Studi di Salerno, Istituto di Filosofia e Storia della Filosofia, ''Artmedia'', Terzo Convegno Internazionale di Estetica del Media e della Comunicazione, Relazioni, Poligraf, arti grafiche, Salerno, 1991, p. 45.</ref>) |
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*Bisogna ammazzare il [[tempo]] per nutrirci del suo sangue.<ref>Citato in [[Marcello Veneziani]], ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, p. 395, ISBN 978-88-317-2858-4</ref> |
*Bisogna ammazzare il [[tempo]] per nutrirci del suo sangue.<ref>Citato in [[Marcello Veneziani]], ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, p. 395, ISBN 978-88-317-2858-4</ref> |
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*L'analfabetismo è la comune denominazione poetica di ogni stato veramente spirituale. (Citato in Marcello Veneziani, ''op. cit.'', p. 396) |
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Versione delle 16:52, 9 giu 2019
José Bergamín Gutiérrez (1895 – 1983), scrittore e poeta spagnolo.
Citazioni di José Bergamín
- Attenzione! Mangiare una mela è più facile che mangiare un'arancia o una melagrana. E mangiare un'arancia o una melagrana è più facile che mangiare un granchio lesso. L'opera d'arte può essere una mela, un'arancia, una melagrana o un granchio lesso, e non c'è affatto bisogno di aggiungere che in quest'ultimo caso essa richiede un più grande sforzo di comprensione. Senza contare che è già un buon segno per l'arte che uno non sappia per quale verso prenderla. (da una lettera a Manuel de Falla del 1935.[1])
- Bisogna ammazzare il tempo per nutrirci del suo sangue.[2]
- L'analfabetismo è la comune denominazione poetica di ogni stato veramente spirituale. (Citato in Marcello Veneziani, op. cit., p. 396)
Note
- ↑ Citato in Patrick Prado, Rumore bianco (A proposito del sublime), Le Monde, gennaio 1990; in Università degli Studi di Salerno, Istituto di Filosofia e Storia della Filosofia, Artmedia, Terzo Convegno Internazionale di Estetica del Media e della Comunicazione, Relazioni, Poligraf, arti grafiche, Salerno, 1991, p. 45.
- ↑ Citato in Marcello Veneziani, Imperdonabili, Venezia, 2017, p. 395, ISBN 978-88-317-2858-4
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