Spy Game
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Spy Game
Titolo originale |
Spy Game |
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Lingua originale | inglese, cantonese e arabo |
Paese | Stati Uniti |
Anno | 2001 |
Genere | spionaggio |
Regia | Tony Scott |
Soggetto | Michael Frost Beckner |
Sceneggiatura | Michael Frost Beckner e David Arata |
Produttore | Douglas Wick, Marc Abraham |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Spy Game, film statunitense del 2001 con Robert Redford e Brad Pitt, regia di Tony Scott.
Non conta come tu conduci il gioco, ma come il gioco conduce te.
Frasi
[modifica]- Se devo andare dove piove merda, voglio sapere da che parte soffia il vento. (Muir a Duncan)
- Ah Muir, goditi la pensione. (Harker a Muir)
- Noè quando ha costruito l'arca, Gladys? Prima del diluvio, prima del diluvio. (Muir a Gladys)
- [Riferito a Bishop] Mi diede l'impressione del giovane idealista con un certo carattere, il tipo che vuole scoprire di che stoffa è fatto e poi rifiuta il tessuto. (Muir)
- [Riferito a Bishop] Hai capito il boyscout! (Muir)
- Eravamo in un posto in cui non saremmo dovuti andare, e questo per ammazzare un generale di un paese con cui non eravamo in guerra, d'altronde ufficialmente in guerra non eravamo neanche col Vietnam. (Muir)
- Avevi ragione, ha diluviato. (Gladys a Muir)
- Cercano una scusa per far giustiziare dai cinesi Tom Bishop. (Muir a Gladys)
- Agente CIA operativo catturato in azione di spionaggio. Puoi mandarlo in onda? (Muir a giornalista)
- Reclutare all'epoca richiedeva tempo. Bishop fu tra gli ultimi ad essere evacuato accadde il 30 d'aprile. E questo mi lasciò circa un mese per svolgere i compiti a casa, parlare con i vicini, i suoi insegnanti, con sua madre, il capo scout. Chiesi al pentagono informazioni sul padre. Poi iniziai a muovere i pezzi sulla scacchiera. Il mio piano prevedeva di isolarlo e di alienarlo. Chiesi al suo comandante di affidargli compiti umili, doveva trattare con personale che non capiva la sua lingua. Veniva tenuto in un limbo senza alcuna possibilità di tornare a casa. Io intanto lo osservavo e aspettavo. Finché a dicembre quando ormai non ce la faceva più, mi mossi. (Muir)
- La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso. (Muir a Bishop)
- Porta sempre con te sigarette e un accendino, rompono il ghiaccio. (Muir a Bishop)
- Di dove sei? Il tuo compleanno? Tu sai tutto di me, io di te non so niente. (Bishop a Muir)
Dialoghi
[modifica]- Bishop: A Langley risulti con sette date di nascita diverse.
Miur: Sono tutte false. - Muir: I sigari cubani nel cassetto a sinistra.
Harker: Se queste mura potessero parlare, eh. Quanta storia, ti invidio sai?
Muir: Abbandona il posto e sarai come me.
Harker: No sul serio, è in debito il nostro paese con tutti voi.
Muir: Chuck, balliamo tutta la sera con la tua mano sul culo o ci provi subito? - Folger: Tu sei qui in qualità di tappabuchi, per evitare che si allarghino.
Muir: Il bambino olandese della diga.
Harker: Bisogna fare gioco di squadra stavolta Muir.
Muir: Quando il mio allenatore diceva così finivo in panchina. - Muir: Sì, ma la stampa? Imbecchiamoli. Che accendano i riflettori sulla Cina. Guadagnamo tempo.
Harker: La stampa ci serve qui quanto una terza tetta.
Muir: Usi tu le altre due? - Muir [Riferito a Bishop]: Dove lo tengono?
Folger: Oh, desolato Nathan.
Muir: No è che vorrei sapere quali fori sono tappati, io ho solo dieci dita. - Muir [Riferito a Bishop]: Perché sta lì?
Soldato: Vivono separati dalla truppa. Si cucinano da soli roba asiatica. Un puzzo osceno, Signore.
Muir: Non per il nemico. - Muir: Non sei diventato un cecchino andando a caccia di lepri per tua madre?
Bishop: No, abbiamo un supermercato.
Muir: Dove hai imparato a sparare?
Bishop: Boyscout, Signore. - Muir: Nemico non ufficiale. Nome in codice: Casacca Rossa. È responsabile del settore occidentale dell'offensiva contro Sài Gòn, si chiama...
Bishop: No non serve il nome, Signore.
Muir: Non serve o non lo vuoi?
Bishop: Accetto l'incarico. - Gladys: Questo casino perché?
Muir: Soldi. Tostapane, microchip, libero scambio.
Gladys: Tu che cosa c'entri in tutto questo?
Muir: Niente. - Folger [Riferito a Muir]: Sapeva già tutto di Bishop.
Harker: E ha fatto il vago. - Bishop: Nella CIA, eh?
Muir: Certo come agente. Lavoreresti per me, come infiltrato.
Bishop: In Europa?
Muir: Ovunque sia necessario.
Bishop: E se io preferissi tornare a casa?
Muir: Come credi. È normale. Potrei fare in modo che tu concluda la tua ferma a San Diego. Nel qual caso ti chiederei solo di dimenticare questa nostra conversazione. Sta a te scegliere. - Muir: Ogni palazzo, ogni stanza, ogni situazione, è un'istantanea. Mentre parlo con te passo al setaccio l'ambiente, lo memorizzo: le persone, come sono vestite, e mi chiedo: «C'è qualcosa di strano in quello che vedo, qualcosa di sospetto?» Tu devi valutare e scattare quasi tutto, senza guardare o ragionare.
Bishop: Senza ragionare?
Muir: Come se respirassi. Tu respiri vero? - Bishop: Quando mi darai un incarico?
Muir: Solo quando sarai pronto. - Muir: Vedi quel palazzo?
Bishop: Sì.
Muir: Conosci qualcuno che ci abita?
Bishop: No.
Muir: Ti do cinque minuti. Voglio vederti affacciato a uno di quei balconi.
Bishop: [Risata] Avanti. Non se ne può discutere?
Muir: Hai perso 10 secondi. - Muir: L'uomo che legge il menu. Non ti voltare.
Bishop: Non sta leggendo il menu.
Muir: No, non lo legge. È una minaccia?
Bishop: Solo per la cameriera. - Muir: Estorci informazioni a qualcuno.
Bishop: Con piacere.
Bishop [Ad una passante tedesca]: Entschuldigen Sie, bitte.
Muir: Le hai dato quattro importanti informazioni personali in cambio di un dubbio dato generico.
Bishop: Volevo sapere dove ha preso quel vestito.
Muir: Sai cosa le hai detto? Che sei eterosessuale, che sei fidanzato, che domani è la festa della tua fidanzata e poi che non hai gusto in fatto di moda.
Bishop: [Risata]
Muir: E se fosse una spia anche lei? Le hai detto quattro cazzate che dovrai sostenere. - Bishop: Le spie non bevevano Martini?
Muir: Scotch, invecchiato almeno dodici anni.
Bishop: Dici sul serio? Regola dell'agenzia?
Muir: No, mia. - Bishop: E che altro devo sapere?
Muir: Risparmia potrai ritirarti in un paese caldo. Non toccarli quei soldi, per niente e per nessuno.
Bishop: Certo. Nient'altro?
Muir: Mai rischiare vita o carriera per una spia con la gonna. Se la scelta è tra te e lei, manda dei fiori. - Muir [Riferito a Bishop]: Aveva talento, sapeva individuare un tedesco dell'est che aveva appena saltato il muro e guardandolo negli occhi lo convinceva a tornare da dove era venuto a fare la spia per noi. In un pomeriggio riusciva a reclutare una spia e a mandarla allo sbaraglio con il sorriso sulle labbra.
Harker: No, vorrei capire: tu delegavi ad un agente a contratto il lavoro di reclutamento?
Muir: Aveva la stoffa. Già lo vedevo ai vertici di un reparto operativo. - Bishop: Non si trattano le persone come se fossero figurine. Non è un gioco, va bene?
Muir: E invece lo è, è esattamente questo, ma non è un gioco per bambini, nossignore è tutta un'altra cosa, è serio e pericoloso: un gioco in cui nessuno vuole perdere.
Citazioni su Spy Game
[modifica]Frasi promozionali
[modifica]- Non conta come tu conduci il gioco, ma come il gioco conduce te.[1]
- It's not how you play the game. It's how the game plays you.[2]