The Killing (serie televisiva 2011)

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The Killing

Serie TV

Immagine The Killing 2011 logo.svg.
Titolo originale

The Killing

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno

2011-2014

Genere drammatico, poliziesco
Stagioni 4
Episodi 44
Ideatore Veena Sud
Rete televisiva AMC
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Killing, serie televisiva statunitense trasmessa dal 2011 al 2014.

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Stagione 1[modifica]

  • Linden: Credi che alla omicidi sia tanto diversa?
    Holder: Be', almeno c'è un cattivo, no?
    Linden: Ah, sì? E chi sarebbe?
    Holder: È per questo che stai scappando, Linden? Perché non sai più chi è il cattivo?
  • Holder: Dobbiamo aspettare che questo coglione ci chiami?
    Linden: In situazioni come questa, mi chiedo spesso: "cosa farebbe Gesù?"
    Holder: Prima o poi glielo chiedo.
  • Holder: È una squadra perfetta... tu fai quello che ti pare ed io passo il tempo a rincorrerti.
    Linden: È un problema?
  • Dovrebbe consolarmi? Rosie non dovrebbe essere con Dio, dovrebbe essere con me. Mia figlia era là fuori da sola. Era terrorizzata, era ferita... ed era sola. Mi dica...mi dica: Dio era con lei? (Mitch Larsen al pastore)
  • Tu sei un'anima adulta intrappolata in un giovane corpo. Vai oltre i limiti di quello che conosci anche hai paura. Prova tutto, senti tutto, anche se solo per una volta. Questo passaggio mi ha fatto pensare a te: "qualunque sia l'umore o la circostanza, l'essenza della sua qualità può indugiare nel silenzio che segue. È un'eco silenziosa." (Bennet Ahmed in un biglietto a Rosie Larsen)
  • Holder: Cos'è? Un interrogatorio? Un primo appuntamento? Ahh... mi stai controllando, Linden?
    Linden: È pieno di donne poco intuitive in giro, sono certa che ne troverai una.
  • Non è proprio una conversazione da primo appuntamento, ma c'è qualcosa in te che mi spinge ad aprirmi, parleremo anche della mia dieta e della ginnastica? (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • A quindici anni avevi già quello sguardo sul viso, proprio così. Lo sguardo di chi si sente solo. (Regi Darnell a Sarah Linden)
  • Una forza come quella, be', a lungo può impedire molte cose, lo sai... come l'amicizia e la gioia. Le vuoi allontanare. Lo so come funziona. (Regi Darnell a Sarah Linden)
  • È come se ci fossero due me stesso. Uno dei due sa esattamente cosa fare in qualunque situazione. Il problema è che finisce sempre allo stesso punto. E poi c'è l'altro me stesso, quello che dovrei essere... che è debole. (Stephen Holder)
  • Le figlie femmine sono molto diverse. Sono dolci, più gentili. Ti guardano come non ti guarda nessun'altra donna. (Stan Larsen)
  • Dovresti essere felice di essere a km di distanza a bere vino, potare le rose del giardino e giocare a fare la casalinga. Perché hai chiamato? Ti manco? Andiamo, non fare la timida. (Stephen Holder a telefono con Sarah Linden)
  • Anche il fatto che apri bocca e gli dai fiato senza riflettere spiega tante cose. (Sarah Linden a Stephen Holder)
  • Ma ci sono un paio di giorni al mese in cui non sei pre-mestruale? (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • A volte penso che scappi perché qualcuno venga a cercarti. (Stephen Holder)
  • Linden: Qual è il problema?
    Holder: Sono un vegetariano.
    Linden: Che mangia le cotenne di maiale?
    Holder: Quello è cibo spazzatura, non conta.
    Linden: Non puoi fare il vegetariano e mangiare il maiale, non ha senso.
    Holder: Tutto ha senso, dipende come percepisci le cose.
    Linden: Ah, già... "la percezione è circonstanziale"... un'altra perla di saggezza.
  • Le persone vorrebbero semplificare le risposte, mettere tutto in una scatola, vedere tutto bianco o nero ma io... io vedo anche il grigio. (Stephen Holder)
  • Holder: Alla fine ho desistito, sai, ho smesso di pensare di avere il controllo, di esserci io al posto di guida.
    Linden: Perché chi c'è? Per favore non dirmi Dio.
    Holder: Chiamalo come vuoi, ma è più potente di questo coglione.
  • Possiamo scegliere di rimediare ai nostri errori o no e tu l'hai fatto. Puoi darne il merito a Gesù Cristo o a quell'hamburger, ma ci sei riuscito. (Sarah Linden a Stephen Holder)
  • Certe cose non le puoi aggiustare. Rimangono rotte e basta. (Stephen Holder)
  • Stavamo lì a ballare come due stupidi e non ci importava se qualcuno ci vedeva. Non so quando tutto è cambiato e ha smesso di essere felice. Ma lui qui lo è stato. So che lo è stato quella sera. Mio figlio era molto felice. (Sarah Linden)
  • Linden: È sempre suo padre.
    Holder: Certo, comunque se non dovesse andare bene Jack avrà sempre me, quindi...
  • Holder: Ora posso lavorare da solo, eh?
    Linden: Sei molto in gamba Holder. Potrai diventare un detective discreto. Vuoi un consiglio? Rifletti sempre, non dovresti dire ogni cosa che ti passa per la testa.
    Holder: Be', allora indovina cosa non dirò adesso?

Stagione 2[modifica]

  • Sei come l'assassino di "Venerdì 13": l'unico modo per ucciderti è tagliarti la testa. Stavo scherzando, lo sai che ti voglio bene. (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • Jack Linden: Non voglio stare dagli amici di Gesù.
    Holder: Sei sicuro di conoscerlo bene? Quel tizio ha fatto un sacco di roba giusta.
  • Hanno cambiato il colore dei palloni, prima erano rossi. Però dovete darli anche ai bambini che non vengono adottati. (Sarah Linden)
  • Holder: Non preoccuparti per me.
    Linden: Non mi preoccupo.
  • L'empatia può avvelenarti il cervello. Come gli elefanti: piangono i morti, impazziscono dal dolore, poi camminano e si pisciano addosso. Ti servirà un pannolone, Linden. (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • Carlson: Il problema è che ti hanno messo in coppia con Linden.
    Holder: Ehi, Linden non è così male.

  • Linden: Holder mi dispiace. Non dovremmo separarci.
    Holder: È andata così. Ce la caveremo. Sei sempre la mia amica del cuore.
  • Holder: Dove vai ora? Stai ancora in quello schifo di posto che ti ostini a chiamare "hotel"?
    Linden: Fuori dalla mia macchina. (I due ridono) Holder, grazie. E... grazie per quello che fai per Jack.
  • Holder: Stai bene?
    Linden: Benissimo.
    Holder: Senti, puoi parlarmi di qualunque cosa, se vuoi. Lo sai... io sono qui.
    Linden: Lo so che ci sei sempre. Possiamo cercare la chiave adesso?
    Holder: Agli ordini, capo.
  • Linden: Ti prego non lasciarmi qui.
    Holder: Ti tiro fuori, te lo giuro. Cerca di resistere un paio d'ore. Non ti lascio qui. Hai capito? Non ti lascio qui.
  • Linden: Hai paura che diventi pazza?
    Holder: No, ti proteggo io in ogni caso.Puoi considerarmi il tuo sensei, nel sanguinoso sport della vita.
  • Questa era una piccola città di taglialegna. Un deposito di legname senza nome. Poi c'è stato l'incendio che l'ha raso al suolo. E da quelle ceneri è stato costurito tutto, e questo posto è diventato una città. E questa città adesso è tua. (Jamie Wright a Darren Richmond)
  • Se vuoi fare l'idealista, vai a piantare un albero! Ma se vuoi essere un leader devi sporcarti le mani di sangue. (Jamie Wright a Darren Richmond)
  • So che il mondo è grande, so che voglio vederlo tutto... proprio come volevi tu, mamma. Non so dove andrò, ma ve lo dirò quando sarò arrivata. E so, Tommy e Danny, mamma e papà... che vi voglio bene. (Rosie Larsen)
  • Holder: Linden, abbiamo preso il cattivo.
    Linden: Si? E chi è?

Stagione 3[modifica]

  • Holder: Che dolce, Linden ha un fidanzatino.
    Linden: Non è un fidanzato.
    Holder: Un trombamico allora. Lo chiami al bisogno?
    Linden: Ci vuoi del latte (nel tè) o sei ancora nella fase latto-ovo-vegana?
    Holder: È un amico di Jack? No, non sto giudicando. Insomma, è sexy sai... com'è cominciata? Lui ha bussato alla porta e tu gli hai aperto indossando un babydoll?
    Linden: Non sei divertente.
    Holder: E ti ha chiesto "Jack è in casa?"
    Linden: Bla bla bla.
    Holder: E tu "no, no, Jack è fuori a giocare ma... vuoi entrare ad aspettarlo?"
  • Linden: Si, non so perché, gli sei sempre piaciuto.
    Holder: Cos'ho che non va?
  • Linden: Ehi, Holder... non per tutte le vittime ne vale la pena. Se inizi a prenderla a cuore, finirai come me a lavorare su un traghetto. (Sarah Linden a Stephen Holder)
  • È così raro che una persona ti veda nel profondo, che veda in cosa sei brava, quello che veramente vorresti fare...chi sei davvero. (Sarah Linden)
  • Tu mi conosci poco. Io rovino tutto. Non riesco mai a far funzionare niente. (Sarah Linden a Cody)
  • Nessuno è un'isola, neanche tu. (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • Pastor Mike: Nessuno sente la loro mancanza, o si mette a cercarli. Sono i rifuti umani del mondo.
    Holder: È quello che pensa anche il killer. Prede facili. Angeli caduti che speano di essere salvati.
  • Non tutti trovano la salvezza in uno scantinato puzzolente con un branco di ubriaconi. (Stephen Holder in riferimento agli A.A.)
  • Eri così nella tua altra vita? È cosi che trattavi le persone? Ora capisco perché non hai nessuno. (Cody a Sarah Linden)
  • Puoi avere il tocco più morbido del velluto ma quello che conta è provvedere alla tua ragazza. Proteggerla, tenerla al sicuro. (Stephen Holder a Bullet)
  • Come va con il tuo marinaio Cody? Che c'è, ti fa soffrire? Gli spacco il culo, basta una tua parola. (Stephen Holder a Sarah Linden)
  • Forse volevo essere il tipo di persona che vive su un'isola, lavora dalle 9 alle 5, non fuma... invece io... (Sarah Linden)
  • A volte quello che hai non è proprio quello che vuoi. (Stephen Holder)
  • So che vuol dire stare da soli. Anch'io prima non avevo un posto dove andare, nessuno a cui rivolgermi. Non è un modo di vivere, a volte non ricordi nemmeno come ci sei finito cosi, succede e basta. Non ti riconosci più. Dopo un po' ti chiedi se la gente se ne accorge, e allora ti rendi conto che la gente vede solo quello che vuole vedere. (Pastor Mike)
  • Pensi che forse sia ancora viva da qualche parte. Quel"forse" è la parte più dura. (Madre di una ragazza scomparsa)
  • Ho temuto di perderti, ora che mi sto abituando a te. È stato terribile, eh. (Stephen Holder a Sarah Linden)

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