Tiberio Sempronio Gracco

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Tiberio Gracco

Tiberio Sempronio Gracco (163 a.C. – 133 a.C.), politico latino.

Citazioni di Tiberio Sempronio Gracco[modifica]

  • Gli animali selvaggi che vivono in Italia, hanno le loro tane; ognuno di essi conosce un giaciglio, un nascondiglio. Soltanto gli uomini che combattono e muoiono per l'Italia non possono contare su altro che sull'aria e la luce; con la moglie e i figli vivono per le strade, anziché su un campo. I generali mentono quando, prima delle battaglie, scongiurano i soldati di difendere contro il nemico i focolari e le tombe, perché la maggior parte dei romani non ha un focolare, e nessuno ha una tomba dei suoi antenati. Soltanto per il lusso e la gloria degli altri, devono spargere il loro sangue e morire. Si chiamano i padroni del mondo, e non possono dire di essere padroni di una sola zolla di terra. (da Discorsi; citato in Bertold Brecht, Gli affari del signor Giulio Cesare)

Attribuite[modifica]

  • La vecchiaia degli uomini celebri sia inviolata e sicura. (citato in Tito Livio, XXXVIII, 53; 2006)
Clarirum virorum senectus, inviolata et tuta sit.

Citazioni su Tiberio Sempronio Gracco[modifica]

  • Altri [tra i giovani nobili romani] invece, pur arricchendo, conservarono, come tradizione gentilizia, i costumi e le idee antiche, gloriandosi di essere i campioni della tradizione: tale Tiberio Sempronio Gracco, che, come pretore, aveva pacificata la Spagna, conchiudendo equi trattati di alleanza con i principali popoli; e la aveva salvata dai capitalisti, introducendo nella provincia, per tributo, non la decima appaltata ai pubblicani, che vigeva in Sardegna e Sicilia; ma lo stipendium, una contribuzione fissa, parte in denaro e parte in natura, che era riscossa dal governatore. (Guglielmo Ferrero)

Bibliografia[modifica]

Voci correlate[modifica]

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