Tokyo Ghoul (prima stagione)

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Tokyo Ghoul (prima stagione)

Stagione di una serie TV

Immagine Tokyo Ghoul Anime Logo monochro.jpg.
Paese Giappone
Episodi 12
Data 3 luglio – 18 settembre 2014
Rete televisiva Tokyo MX, TVA, TVQ, TVO, AT-X, BS Dlife
Data italiana 23 dicembre 2014 – 10 marzo 2015
Rete televisiva italiana Popcorn TV, VVVVID
Doppiatori italiani
Cronologia
Stagione precedente Stagione successiva
- Tokyo Ghoul √A

Voce principale: Tokyo Ghoul.

Tokyo Ghoul, prima stagione in dodici episodi dell'omonima serie anime.

Citazioni tratte dalla serie[modifica]

Episodio 2, Solitudine[modifica]

  • [Tōka ha colpito ripetutamente Kaneki che aveva detto di non essere un mostro come lei; Kaneki è a terra e Tōka si avvicina a lui]
    Tōka: Sentiamo: se io sono un mostro, tu allora che cosa saresti?
    Kaneki: Ti prego, dimmi... dimmi che cosa dovrei fare ormai: non so più neanch'io che cosa sono. Da quel maledetto giorno è andato tutto a rotoli.
    Tōka: A rotoli, eh? E io allora che cosa dovrei dire? Avanti, prova a spiegarmi il sapore di una vera torta: vedi, a me disgusta soltanto il pensiero eppure gli esseri umani le mangiano con gusto. E com'è la sensazione di vivere in pace, senza doversi preoccupare della CCG o degli altri ghoul? A te sarebbe andato tutto a rotoli? Ma non farmi ridere, a me è andato tutto a rotoli da quando sono nata.
  • Kaneki: Io sono... io sono un essere umano!
    Tōka [annusa l'aria vicino a Ken]: Be', di sicuro non sei un ghoul, ma non sei neanche un essere umano. Al mondo non c'è posto per un bastardo come te! [...] Se ci tieni tanto ad essere un uomo, allora sopporta la fame fino alle estreme conseguenze; però ti avviso: la fame per un ghoul è l'inferno in terra.
  • Kaneki [dopo aver bevuto un caffè]: È buono, è buono veramente. Tutto quello che assaggio ha un sapore orribile.
    Yoshimura: Fin dai tempi più antichi i ghoul riescono a trovare buono soltanto il caffè: lo gustano come gli esseri umani, ma è evidente che non basterà solo il caffè a soddisfare la tua fame, quindi... [porge un pacchetto a Kaneki]
    Kaneki: Che cos'è?
    Yoshimura: Quando ne avrai bisogno torna pure qui senza fare complimenti.
  • Ma come fanno gli esseri umani a mangiare quella roba? [un dolcetto] Sembra di inghiottire merda di cavallo. (Nishiki)

Episodio 3, Colomba[modifica]

  • Vedi, il sapore del caffè può variare molto a seconda della mano che lo prepara: è come con le persone, non bisogna mai avere fretta. (Yoshimura, a Kaneki)
  • Kaneki: Ma se i ghoul devono per forza nascondersi, perché, perché qui si mischiano agli esseri umani?
    Yoshimura: Per vivere tra loro dobbiamo necessariamente studiarli a fondo; per noi ghoul gli esseri umani sono dei libri di testo viventi. E comunque ti confesso che a me piacciono gli umani.
  • Yoshimura: Ehi, Tōka! [...] Domani potresti accompagnare Kaneki a farsi fare una maschera?
    Tōka: Che cosa? Ma domani è il mio giorno libero, per quale motivo dovrei sprecarlo per fargli da balia?
    Yoshimura: Perché se andasse da solo potrebbe anche perdersi: quel quartiere non è molto sicuro, lo sai bene.
    Tōka: Sì, questo è senz'altro vero, ma non credo proprio che gli serva già una maschera!
    Yoshimura: Ehi, Tōka: ci sono due ispettori nella ventesima circoscrizione.
    Tōka: Due colombe? [...]
    Yoshimura: Sono molto pericolosi, voglio che Kaneki sia pronto ad ogni eventualità.
    Tōka: Sì, ho capito. [rivolta a Kaneki]: Ehi pivello: domani alle due davanti alla stazione, e se fai tardi ti ammazzo.
Cosplayer di Tōka Kirishima in abito da cameriera dell'Anteiku
  • Uta: Che ne pensi di Tōka?
    Kaneki: Lei, a volte, lo sa? Mi fa un po' paura.
    Uta: Paura? Sul serio? Io so che si impegna sempre moltissimo.
    Kanechi: Si impegna in che cosa?
    Uta: Noi ghoul abbiamo bisogno di inserirci nella società umana: è per questo che abbiamo bisogno di una maschera, perché se ci scoprissero sarebbe la fine. Più siamo vicini agli esseri umani, più dobbiamo impegnarci e lei vive senza alcun timore questo periodo, lavorando all'Anteiku. E va anche all'università.
    Kaneki: E perché ci tiene tanto ad avere un rapporto con gli uomini?
    Uta: Chi può saperlo?

Episodio 4, Cena[modifica]

  • I libri sono stupendi, basta soltanto qualche pagina per perdersi in un immenso mare di sogni. Almeno per come la vedo io non c'è nessun'altra forma espressiva al mondo in grado di farci avvicinare alla coscienza più profonda dell'autore. È come se questo ci permettesse di seguire le sue orme facendoci ripercorrere gli eventi che descrive, immergerci nella lettura può portarci a dimenticare addirittura la nostra identità. (Tsukiyama)
  • Itori: Quando tra un essere umano e un ghoul scoppia la scintilla [forma un cuore con le mani] cosa credi che succeda se vanno fino in fondo?
    Kaneshi: Stai dicendo che un essere umano e un ghoul potrebbero...
    Itori: Di solito muore. [...] Sto parlando del figlio: le stesse probabilità di restare incinta sono davvero minime, però quando il piccolo riesce a sopravvivere abbiamo un essere metà uomo e metà ghoul.
    Kaneki: Un essere metà uomo e metà ghoul?
    Itori: Sì, e l'aspetto più interessante è che ha caratteristiche superiori a quelle di un ghoul puro, oltre ad avere un unico occhio rosso: insomma sarebbe proprio come te! Comunque sappi che per molti è solo una leggenda metropolitana.

Episodio 5, Vestigia[modifica]

  • Kaneki: Senti Kimi: tu sei un essere umano, giusto? Perché stai insieme a un ghoul?
    Kimi: Perché voglio stargli vicino.
    Kaneki: Anche sapendo che uccide altre persone?
    Kimi: Finché non ucciderà un mio amico o un mio parente io potrei anche, anche continuare a far finta di nulla: a lui quei cadaveri servono, quindi...
    Kaneki: Certo. Capisco.

Episodio 6, Acquazzone[modifica]

  • [Tōka è davanti a Kimi che si è appena liberata dalla benda che le copriva gli occhi]
    Kimi: Che bella! [Tōka rimane sorpresa] Oh, volevo dire...
    Tōka: Che cosa significa? [esce dalla chiesa per andare sul tetto dell'edificio] [...] Io sarei... bella?

Episodio 7, Prigionia[modifica]

  • Tōka: La madre di Hinami è stata appena uccisa, e voi decidete pateticamente di restare fermi?
    Yoshimura: È vendicarsi che sarebbe patetico, quando scegliere di farlo vorrebbe soltanto dire sprecare la vita lasciandosi trasportare dal cieco desiderio di vendetta.

Episodio 8, Circolo[modifica]

  • I ghoul renderebbero sbagliato questo mondo. Ma è veramente così? C'era davvero un motivo per cui la signora Ryouko dovesse essere uccisa? Povera Hinami, vedersi strappare via una persona così importante; ma in fondo lei corre lo stesso pericolo. Anche i ghoul hanno dei sentimenti, non sono diversi dagli esseri umani: ma perché loro non se ne rendono conto? Perché non provano a capirlo? In fondo è una cosa così ovvia, una cosa così semplice: eppure... Sono soltanto io a essermene reso conto e a poterlo comunicare agli altri? Soltanto io che sono un ghoul e anche un essere umano? (Kaneki)
  • Non dobbiamo combattere tra noi, né continuare a sottrarci gli affetti e questo vale per gli umani come per i ghoul. Dobbiamo spezzare le catene di questa tristezza. (Kaneki)
  • Hinami: Io potrò continuare a vivere? Insomma, va bene che io viva ancora?
    Kaneki: Ricordati, Hinami: in quel momento la signora Ryouko ti ha detto "Tu devi vivere".

Episodio 10, Aogiri[modifica]

  • Fare ciò che si vuole è privilegio dei più forti. (Yamori)

Episodio 12, Ghoul[modifica]

  • Quando ci si trova in svantaggio è soltanto per la propria mancanza di abilità. A darmi questo preziosissimo insegnamento è stato un povero essere umano di merda, ma adesso io gliene sono molto grato. (Yamori)
Cosplayer di Rize Kamishiro
  • Tu continui ad assumerti la responsabilità di tutto quello che ti succede intorno, ma così facendo non cambierai mai nulla, non ne avrai mai il potere. È tutta colpa tua, vero? E questo è ovvio, no? Di chi è la colpa se siamo arrivati a questo? Del caso, di un incidente o del destino? Ma guarda che il destino non esiste, esistono soltanto delle sequenze di situazioni diverse. E chi è che crea queste situazioni, chi sarà mai? Sei proprio tu, se ci si trova in una situazione di svantaggio è solo per la propria mancanza di abilità: è ovvio, non è vero? (Rize, a Kaneki)