Unitatis Redintegratio
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Unitatis Redintegratio, decreto del Concilio Ecumenico Vaticano II sull'ecumenismo (1964).
Promuovere il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti del sacro Concilio ecumenico Vaticano II. Da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica, eppure molte comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo. Tutti invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma hanno opinioni diverse e camminano per vie diverse, come se Cristo stesso fosse diviso. Tale divisione non solo si oppone apertamente alla volontà di Cristo, ma è anche di scandalo al mondo e danneggia la più santa delle cause: la predicazione del Vangelo ad ogni creatura.
Citazioni
[modifica]- Tra gli elementi o beni dal complesso dei quali la stessa Chiesa è edificata e vivificata, alcuni, anzi parecchi ed eccellenti, possono trovarsi fuori dei confini visibili della Chiesa cattolica. (3)
- Per «movimento ecumenico» si intendono le attività e le iniziative suscitate e ordinate a promuovere l'unità dei cristiani, secondo le varie necessità della Chiesa e secondo le circostanze. (4)
- È necessario che i cattolici con gioia riconoscano e stimino i valori veramente cristiani, promananti dal comune patrimonio, che si trovano presso i fratelli da noi separati. (4)
- Bisogna conoscere l'animo dei fratelli separati. (9)
Bibliografia
[modifica]- Concilio Vaticano II, in Enchiridion Vaticanum. Vol 1: Documenti del Concilio Vaticano II 1962-1965, Bologna, EDB, 1993
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