Valentina Pisanty

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Valentina Pisanty (1969 – vivente), semiologa italiana

Citazioni di Valentina Pisanty[modifica]

  • Risulta molto poco accettabile l'unico film italiano che tra il 1945 e il 1957 parla di Auschwitz, L'ebreo errante di Goffredo Alessandrini (1948), nel quale il protagonista [...] è il leggendario Ebreo Errante, cioè colui che – secondo la vulgata antigiudaica – schernì Gesù sul Golgota e fu condannato da Gesù stesso a vagare ramingo per secoli senza trovare mai pace. [...] Per tagliare corto, l'ebreo viene deportato ad Auschwitz – in versione edulcorata – dove per la prima volta conosce la pietà e viene così redento. Ciò che urta maggiormente in questo film è la chiave falsa e banalizzante con cui esso spiega (o addirittura giustifica) la Shoah, presentandola come un lavacro, quasi una punizione divina, come da stereotipo antigiudaico.[1]

Note[modifica]

  1. Da La banalizzazione della Shoah. Prime riflessioni sul caso italiano, in Storia della Shoah in Italia. Vicende, memorie, rappresentazioni, UTET, Torino, 2010, vol. 2, pp. 500-501.

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