Biathlon

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Biathlete nell'area di tiro

Citazioni sul biathlon.

Citazioni[modifica]

  • Arrivi nella piazzola, ti metti in posizione, e respiri. Devi calmare l'affanno, abbassare le pulsazioni e sparare i 5 colpi. Tra un colpo e l'altro controlli il respiro e la pressione del grilletto. Al poligono sei pieno di emozioni e devi gestirle. C'è il pubblico che ti guarda, tanti rumori, magari ti stai giocando la medaglia e lo speaker della gara urla il tuo nome proprio mentre stai mirando. Ce la fai solo se sai isolarti. C'è chi deve lavorarci, io ce l'ho dentro. Casomai, il mio problema è l'eccesso di sicurezza. È lì che arrivano errori che non mi aspetto. (Lisa Vittozzi)
  • In Italia, al di là del calcio, la cultura sportiva è bassa. In uno sport di nicchia come il biathlon se ottieni risultati vieni elogiato, ma appena sbagli una gara ti scavano la fossa. (Samuela Comola)
  • [«Quanto tu spari vedi "solo" il bersaglio come noi (tele)spettatori oppure c'è "altro"?»] No, anch'io vedo semplicemente un bersaglio. Però faccio fatica a spiegare esattamente che cosa mi succede quando in gara arrivo al poligono. In pratica mi scatta un meccanismo per cui mi viene naturalmente da fare ciò che faccio di solito. Non penso a nulla, semplicemente arrivo, sparo e riprendo a sciare. (Lisa Vittozzi)
  • [«Il biathlon è seguitissimo. Perché secondo te?»] Primo perché è uno sport estremamente emozionante. Spesso un errore al poligono fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Inoltre gli atleti che lo praticano sono persone vere, non prodotti di marketing. (Magdalena Neuner)

Dorothea Wierer[modifica]

  • [«Cosa diresti a un giovane per promuovere il biathlon?»] Gli direi che facendolo non si stuferebbe mai, perché combina due sport completamente diversi che richiedono capacità diverse, questa è la sua bellezza. Dà molto anche a livello umano. Non dimentichiamo che per fare biathlon devi avere il porto d'armi, ciò che comporta una grossa responsabilità anche civile. Una carabina non è un giocattolo, se la usi male puoi fare disastri.
  • Il biathlon è uno di quegli sport in cui ogni secondo, anzi ogni centesimo di secondo, è importante. Può fare la differenza tra vittoria e sconfitta. Sono vent'anni che mi alleno e faccio gare, ma è da quando sono diventata professionista che la mia visione è cambiata, allora ho notato che il mio sport è una pura questione di secondi. In un certo momento mi sono accorta di quanto sia difficile tirarne via anche solo uno dalle prestazioni in allenamento e in gara. Un anno puoi metterti in testa di allenarti tantissimo per migliorare, e alla fine ti ritrovi ad aver guadagnato solo pochi decimi sul tuo miglior tempo, o addirittura hai finito per perdere qualche secondo. E poi noi abbiamo anche il tiro, in cui il tempo è un fattore fondamentale eppure ingovernabile: se spari un secondo più veloce del tuo avversario puoi vincere la gara, ma puoi perderla allo stesso modo.
  • [...] io credo che la cosa più importante da sviluppare e quindi da allenare sia un mix di motivazione e freddezza: il biathlon è uno sport di endurance, ma allo stesso tempo c'è il tiro. È come se noi biatleti avessimo una doppia anima: nello sci di fondo devi partire e andare a tutta, mentre al poligono devi essere preciso, anche lì super-veloce, ma è una velocità diversa. Poi certo, conta prendere il bersaglio. È chiaro che dipende tutto dalla testa. Devi tener duro, stringere i denti fino alla fine.
  • So che una donna con la carabina in spalla fa sempre strano, ma per me è come la racchetta per un tennista o il pallone per un calciatore.

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