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Divenire

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Un fiume, simbolo del divenire

Citazioni sul divenire.

Citazioni

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  • Anche la luce sembra morire | nell'ombra incerta di un divenire. (Fabrizio De André)
  • Che cosa dice la tua coscienza? – «Tu devi diventare colui che sei.» (Friedrich Nietzsche)
  • Ciò che è spezzato diventerà intero.
    Ciò che è curvo diventerà diritto.
    Ciò che è vuoto diventerà pieno.
    Ciò che è consumato diventerà nuovo. (Laozi)
  • Considero poi come assodato che ogni Essere creato è soggetto a mutamento – e quindi lo è anche la monade creata –, e che questo mutamento è continuo in ciascuna monade. (Gottfried Wilhelm von Leibniz)
  • Di cosa può darsi mutazione, se esiste natura propria? (Nāgārjuna)
  • Divenire è più che vivere. (Ernst Jünger)
  • È attraverso le leggi del caos che procede la natura. (Alberto Salza)
  • Ecco la raggion della mutazion vicissitudinale del tutto, per cui cosa non è di male da cui non s'esca, cosa non è di buono a cui non s'incorra, mentre per l'infinito campo, per la perpetua mutazione, tutta la sustanza persevera medesima ed una. (Giordano Bruno)
  • Il divenire è verso Allah. (Corano)
  • Il Divenire: un'agonia senza epilogo. (Emil Cioran)
  • «Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila; è un solo che non può mutarsi, un solo è eterno, e può perseverare eternamente uno, simile e medesmo». (Giordano Bruno)
  • In quanto mostrano il divenire, il trapassare, il mutamento, i sensi non mentono... (Friedrich Nietzsche)
  • La natura universale ha questa attività: sposta le cose che stanno qui, trasforma le cose, le prende da un luogo per portarle in un altro. Tutto è rivolgimento, non però da temere che qualcosa di nuovo emerga: tutto è consueto e sempre uguali le distribuzioni. (Marco Aurelio)
  • Talché, se ne li corpi, materia ed ente non fusse la mutazione, varietadine e vicissitudine, nulla sarebbe conveniente, nulla di buono, niente dilettevole. (Giordano Bruno)
  • Tutto scorre. (erroneamente attribuita a Eraclito)
  • Il fuoco vive della morte della terra e l'aria vive della morte del fuoco; l'acqua vive della morte dell'aria, la terra della morte dell'acqua.
  • La stessa cosa sono il vivente e il morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli e quelli mutando son questi.
  • Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va.

Voci correlate

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Altri progetti

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