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Breaking Bad (quarta stagione)

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Voce principale: Breaking Bad.

Breaking Bad, quarta stagione.


Citazioni in ordine temporale.

Episodio 1, Il taglierino

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  • A parte queste merdate, per fare il prodotto basta seguire la ricetta passo passo. Semplice o complicata non importa se la segui attentamente, e io conosco tutti i passi. (Victor) [ultime parole]
  • Davvero? Allora dimmi, per favore. L'idrogenazione catalitica è protica o aprotica? Perché l'ho dimenticato. E se la riduzione non è stereospecifica come fa il nostro prodotto a essere enantiomericamente puro? Insomma, 1 fenile, 1 idrossido, 2 di metilaminpropano, contenenti ovviamente centri chirali al carbonio 1 e 2 della catena di propano? Quindi la riduzione a metanfetamina elimina quali dei centri chirali? Perché l'ho dimenticato. Avanti, aiutami, professore! (Walter)

Episodio 2, Calibro 38

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  • Signore, questo è l'ovest. La legge del Nuovo Messico non contempla la ritirata. Se qualcuno le si avvicina con l'intenzione di farle del male fisicamente, lei ha tutto il diritto di piantare i piedi a terra e sparare per uccidere. (Venditore di armi)
  • [Badger e Skinny Pete discutono di videogiochi horror sotto l'effetto della droga]
    Skinny Pete: Left 4 Dead, yo! Hai visto come impazziscono gli stronzi quando li incappucci? Booya!
    Badger: No-no-no-no, guarda che Resident Evil 4 gli da una pista!
    Skinny Pete: Ma che cazzo dici?
    Badger: No, è vero! Hai presente quella che devi salvare? Quella è una strafica! E poi scusa, se sei l'ultimo non morto sulla terra, come cazzo fai a resistere a una come quella? Pura ispirazione per spaccare il culo a qualche zombie!
    Skinny Pete: Quelli ti vogliono mangiare il cervello! Di che altra ispirazione hai bisogno?
    Badger: Su questo ti do ragione. Ok. Ok. Ok. Call of Duty: World at War in modalità zombie. Quella sì che è una malattia! Pensaci fratello, non sono solo zombie, sono nazi-zombie!
    Skinny Pete: Nazi-zombie!
    Badger: Sì, e Waffen-SS per giunta! I nazisti peggiori delle forze armate del Terzo Reich!
    Skinny Pete: Gli zombie sono morti, amico! Che ti cambia che lavoro facevano quando erano vivi?
    Badger: Sei veramente una capra in storia! I nazi-zombie non ti vogliono mangiare soltanto perché hanno bisogno di proteine, lo fanno perché...lo fanno perché ce l'hanno a morte con gli americani, amico! Talebani! Sono i talebani del mondo degli zombie!
    Skinny Pete: Ci ho giocato a quel gioco, non sono esattamente delle schegge. Voglio dire, quale sarebbe la sfida? Gli zombie di Left 4 Dead camminano a venti chilometri all'ora! Prova a stargli dietro!
    Badger: È perché non sono veri zombie! Sono infetti! Hanno una specie di virus della rabbia che li fa incazzare come quando tu fumi robaccia! Sono diversissimi, non puoi assolutamente fare un paragone!
  • Questo non è un sasso, è un minerale! Te l'ho detto mille volte! (Hank)
  • [Durante un dopo sbornia] Mi servirebbe un trapianto di cervello. (Badger)
  • Hank: Marie, sono i miei minerali?
    Marie: Sì, Hank.
    Hank: Quante scatole?
    Marie: Non lo so. Tre, quattro, cento, un milione! Non lo so!
    Hank: Hai controllato se sono danneggiate?
    Marie: Sono sassi, Hank.
    Hank: No, sono minerali cazzo, Marie! Sto aspettando dei geoidi e sono molto delicati, cazzo!
  • Suo marito se n'è andato senza preavvisarmi, mi ha rotto i deodoranti per ambienti, mi ha mollato maledicendomi e si è toccato il pacco! E adesso vuole comprare il mio autolavaggio ma non è abbastanza uomo per venire qui e prendermi di petto! Preferisce mandare la sua donna! Se Walter White vuole comprare il mio autolavaggio il prezzo per lui è di venti milioni di dollari! (Bogdan Wolynetz)
  • [Spot televisivo]
    Saul Goodman: Per caso avete appena perso una persona a voi cara in un disastro aereo? Avete subito lesioni, traumi psicologici o danni alla vostra proprietà a causa dei rottami di un velivolo? E Dio non voglia, di resti umani in caduta libera? Allora chiamatemi. Sono Saul Goodman. È superfluo dire che le cifre a sei, sette, forse otto zeri che posso farvi ottenere di certo non colmeranno mai il vuoto lasciato dalla vostra tragica perdita, ma voi meritate giustizia. Perciò se è la giustizia che volete vi conviene chiamare Saul!
    Voce fuori campo: Saul Goodman, avvocato. (505) 503-4455 Se habla español.
  • Credo di avere un gatto e forse dovrei dargli da mangiare... (Badger)

Episodio 3, Casa aperta

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  • Io ho avuto un diverbio con un collega, va bene? Ora te lo spiego: eravamo insieme in un bar, stavamo discutendo animatamente di una certa strategia aziendale e... e poi la situazione è trascesa e lui mi ha colpito, una sola volta, una. E io non ho reagito perché lui è molto più vecchio di me. E questo è quanto. (Walt)
  • [Brindando con lo Champagne Cuvée Pol Roger Sir Winston Churchill dopo aver comprato l'autolavaggio per riciclare il denaro] Alle auto pulite e ai soldi puliti. (Walter)
  • Skyler: Oh, mio Dio! È veramente buonissimo.
    Walt: Vorrei ben vedere. Trecentoventi dollari a bottiglia.
    Skyler: Cosa?!
    Walt: Cuvée Pol Roger Sir Winston Churchill. A quanto pare era il suo champagne preferito e così gli hanno voluto dare il suo nome.
    Skyler: Come l'hai pagato, scusa?
    Walt: Che cosa? Ah. No, contanti. In contanti.
    Skyler: No, io vorrei sapere, invece come hai fatto tu, Walter White, un professore disoccupato, a permettertelo. Come potresti spiegarlo?
    Walt: Skyler, giuro che non m'ha visto nessuno.
    Skyler: Ti ha visto chi te l'ha venduto. Devi sempre tenere a mente che noi siamo al verde. Non dimenticarlo. Io aspetto il tuo sussidio di disoccupazione per pagare la bolletta del telefono. Ho chiesto una proroga alla società elettrica e perché? Perché sulle nostre carte di credito non abbiamo più soldi!
    Walt: Secondo me stai decisamente esagerando. Non ho intenzione di scusarmi per aver avuto solo il desiderio di festeggiare un po' con te.
    Skyler: Io non ti sto chiedendo di scusarti, Walt. Ti sto chiedendo di essere più furbo.
    Walt: Ho comprato una sola bottiglia di champagne. Una sola bottiglia, Skyler. Pagata in contanti. Tutto qui.
    Skyler: Ed è già quanto basta. Ok? Insomma, guarda il Watergate: un piccolissimo pezzo di nastro lasciato sulla porta ha incastrato il presidente degli Stati Uniti!
    Walt: Ma che dici?! Sarei come Richard Nixon, adesso!?
    Skyler: No, quello che sto cercando di dirti è che i dettagli sono importanti, d'accordo? Un piccolo errore, un'incongruenza nella nostra storia potrebbe anche rovinarci!
    Walt: Ok.
    Skyler: [Alza i flûte colmi di champagne] Dobbiamo distruggere le prove...

Episodio 4, La versione di Skyler

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  • Il manganese ha uno stato di ossidazione che va da -3 a +7, il che gli da una gamma cromatica che va dal viola, al verde, al blu. Al massimo della sua stabilità, cioè a +2, diventa rosa. (Walter)
  • [Parlando di Gale] È lui il mio uomo. [...] L'uomo misterioso a cui ho dato la caccia per la maggior parte dell'anno. Cucinava la metanfetamina più pura che si sia mai vista. Si faceva chiamare Heisenberg. [...] Ho controllato, era un fisico di Hitler. Si chiamava Werner Heisenberg. Davvero ingegnoso. Be', immagino che con uno pseudonimo del genere il mio uomo debba essere una specie di testa d'uovo. Senza offesa. Ed eccoci qua: Gale "Major Tom" Boetticher. (Hank)
  • [Mostrando a Walt il quaderno di Gale]
    Hank: Questo tizio era un pazzo! Un vero personaggio!
    Walt: È vero. Sembra...unico.
    Hank: Aspetta, voglio farti notare un particolare. Dammelo. Dammelo. Proprio qui, guarda, a inizio pagina dice: "A W.W. La mia stella, il mio perfetto silenzio". W.W.? Secondo te chi può essere? Woodrow Wilson? Willie Wonka? Walter White?
    Walt: [Scherzando] Sì, mi hai beccato.
  • Io somiglio a Popeye Doyle: sempre un giorno in ritardo e un dollaro in meno. (Hank)
  • Guarda che non sto scherzando! Perché non si vedono, quindi come cazzo fai a sapere quanto sono nocive le onde radio e le microonde e i cellulari? Insomma...insomma, certo superi un controllo all'aeroporto mentre vai a trovare tua nonna o mentre vai ad Amsterdam e ti becchi le onde in pieno con lo scanner a raggi x e il giorno dopo magari potresti essere morto per le radiazioni che loro ti dicono non fanno male! Ma, amico, te lo dico io, è impossibile perché sicuramente rilasciano una dose concentrata abbastanza da oltrepassarti almeno i vestiti! E diventa pericoloso per individui sensibili, specie...specie se vieni dalle campagne e lo strato di ozono è già sottile per via delle scoregge delle mucche! (Ragazzo sotto l'effetto di stupefacenti)
  • Mike: Sai chi è questo? [Un ragazzo bendato e legato sul pavimento del suo salotto]
    Jesse: No.
    Mike: Dovresti. Ha passato tre giorni di fila a casa tua.
    Jesse: Ok.
    Mike: Ti ha fregato i soldi.
    Jesse: Ok.
    Mike: Quei circa 78 mila dollari ti sembrano familiari?
    Jesse: Tutto qui?
    Mike: Tutto qui.
    Jesse: D'accordo. Grazie. [Si prende il borsone con i soldi]
    Mike: Vuoi sapere che fine farà la brutta copia di Arsenio Lupin.
    Jesse: No.
    Mike: Ne sei sicuro?
    Jesse: Sì.
    Mike: Non vuoi neanche tirare a indovinare?
    Jesse: Lo ucciderai. Questa è la parte in cui dovrei pregarti di non farlo? "Oh, ti prego. Ti prego." E poi? Dovrei prometterti con la croce sul cuore cose tipo "Cambierò, righerò dritto" o altre cagate del genere che non ti dirò? È a questo che voleva arrivare il tuo spettacolino?
    Mike: Stai giocando col fuoco, testolina di merda. Lo sai, vero?
    Jesse: Non lo ucciderete qui dentro il ragazzo. E vuoi sapere come lo so? Per il semplice fatto che vi siete presi la briga di bendarlo. Io me ne torno a letto. L'uscita la conoscete.
  • Ciao, sono io. Aspettate il coso. [beep] (Segreteria telefonica di Jesse)

Episodio 5, L'autolavaggio

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  • Segreteria telefonica: Qui parla la famiglia White. Lasciate un messaggio.
    Walt: Ehm...ciao. Sono io. Ehm, io...volevo solo dirti che io stavo pensando a te e...e ai ragazzi e...e che ti amo.
  • Jesse: Stai pensando di spararmi e buttarmi in qualche fosso?
    Mike: Ti interessa?
    Jesse: No. [Pausa] Ma ti avviso: cerca di mirare dritto, vecchio. O ti affetto l'altro orecchio prima che tu te ne accorga.
  • [Walter Junior fa colazione]
    Walt: Vuoi che ti versi un po' di succo?
    Walter "Flynn" Jr.: No, prendo un caffè.
    Walt: Mh, non sapevo che bevessi caffè.
    Walter "Flynn" Jr.: [Sarcastico] Sì. E pensa, ho iniziato anche ad allacciarmi le scarpe da solo. Tutto da solo.
  • Gus: Domande?
    Mike: Ah... ne ho parecchie, sì... ma so che è meglio non farle.
  • Hank: "Pazzo" non è la parola esatta. Questo tizio, Gale Boetticher, era un eccentrico, un vero e proprio personaggio. E adesso è morto.
    Skyler: Ah. Chi era?
    Walter "Flynn" Jr.: Un cuoco di metanfetamine.
    Hank: Era più lo chef delle metanfetamine. Da cinque stelle Michelin, candele e tovaglie bianche. Forse non dovrei dire una cosa simile...ma quel tipo era un genio. Non ho altre parole per descriverlo. Voglio dire, se avesse usato quel cervello per qualcosa di buono, non lo so...chissà cosa avrebbe potuto fare. Sicuramente avrebbe potuto aiutare l'umanità. Quanti geni ci sono nel mondo veramente? Se avesse imboccato la direzione giusta...chissà...
    Walt: Hank, scusa se mi intrometto nel tuo lavoro, ma non credo d'essere d'accordo.
    Hank: Che vuoi dire?
    Walt: Be', mi hai fatto vedere gli appunti e...da quello che ho visto, e questa è solo la mia opinione, da quello che ho visto in quelle pagine...Un genio? Non mi sembra. Voglio dire, non c'era ragionamento o deduzione in quegli appunti. Per me tutta questa genialità non era niente più che una semplice brutta copia. Probabilmente è lavoro di qualcun altro. Credimi, io ho visto parecchi studenti per saperlo. Questo "genio" di cui parli forse è ancora a piede libero.

Episodio 6, Messi all'angolo

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  • Credo che una parte di te vuole che Hank ti prenda. (Skyler)
  • Skyler: Walt. Te lo dico di nuovo. Se ti trovi in pericolo rivolgiti alla polizia.
    Walter: No. Non voglio sentire parlare di polizia.
    Skyler: Guarda che non te lo dico a cuor leggero. So che vorrebbe dire per la nostra famiglia, ma se questa fosse l'unica scelta che abbiamo... Se vogliamo evitare che prima o poi qualcuno ti spari quando apri la porta di casa...
    Walter: Non voglio più sentire parlare di polizia.
    Skyler: Tu non sei un incallito criminale Walt. Ti sei trovato coinvolto per sbaglio. Questo diremo alla polizia. Ed è la verità.
    Walter: Non è la verità.
    Skyler: Ma certo che lo è. Un professore con il cancro che ha bisogno di soldi...
    Walter: Chiudiamo il discorso.
    Skyler: Costretto a lavorare per gente che gli impedisce di smettere. Sei stato tu a dirmelo, Walt. Ma che pensavo di fare? Walt, ti prego. Vogliamo smetterla di raccontarci che le cose vanno bene così come sono e riconoscere che siamo in pericolo?
    Walter: Con chi stai parlando adesso? Chi pensi di avere davanti, mh? Lo sai quanto guadagno in un anno? Anche se te lo dicessi, non ci crederesti. Sai che succederebbe se di punto in bianco non andassi più al lavoro? Che un'impresa che ha un giro d'affari di una multinazionale chiuderebbe, sparirebbe! Non esisterebbe più senza di me! No, è chiaro, è evidente che non sai con chi stai parlando. Ti comunico che non mi stanno minacciando, Skyler. Sono io la minaccia. Se sparassero a chi apre quella porta morirei io? No. A me non possono sparare.[1]
  • Non credo che sappia cosa la aspetta, ma forse quando sarà il capo imparerà a farsi rispettare dal personale. Vede, la cosa fondamentale, e questo non tutti lo sanno, è essere duro. Il capo deve essere duro. Deve saper dire "no". Deve far sì che i dipendenti lavino bene le auto anche quando sono stanchi. Saprà essere duro, Walter? So che se la caverà e se no...faccia intervenire sua moglie. (Bogdan Wolynetz)
  • Bogdan Wolynetz: [Dando le chiavi dell'autolavaggio a Walter] Chi avrebbe mai supposto che un giorno avrei dato queste chievi a lei. [Va verso una banconota da un dollaro incorniciata] Il primo dollaro che ho incassato...
    Walt: Bogdan. Così com'è.
    [Porge la mano. Bogdan gli da il dollaro incorniciato. Walter rompe il vetro della cornice, estrae la banconota e la usa per comprare una bibita al distributore automatico.]
  • I problemi non sono dovuti a malattie ma a mie precise scelte. A scelte fatte solamente da me. E sono scelte che rifarei. (Walt)
  • [Corrompendo delle impiegate della lavanderia] La lingua migliore: il dinero. (Walt)
  • Qualcuno deve proteggere questa famiglia dall'uomo che protegge questa famiglia. (Skyler)

Episodio 7, Un cane difficile

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  • Counselor: Non dobbiamo giudicare nessuno.
    Jesse: Perché no? Perché no? Magari ha ragione lei. Avrei potuto darlo a qualcuno o fare un miliardo di altre cose. Il fatto è che se commetti cattive azioni e non vieni punito che cosa vuol dire? Che cosa vuol dire? Ah, già. Qui pensiamo solo a giungere all'autoaccettazione.
    Counselor: Guarda che autocondannarsi non risolve niente, l'ho già detto.
    Jesse: Perciò dovrei smettere di giudicarmi e accettarmi?
    Counselor: È un inizio.
    Jesse: E qualunque cosa faccia devo dirmi "Bravo Jesse! Sei grande! Continua così!" Posso uccidere quanti cani voglio? Basta solo che alla fine io riesca a perdonarmi? Tu che facendo manovra hai ammazzato tua figlia ti sei perdonato? Non dire cazzate!
    Counselor: Ehi, Jesse. Tu stai soffendo, ma...
    Jesse: Vuoi sapere una cosa? Sapete perché ho iniziato a venire in questo posto? Per vendervi la roba! Per me siete solo dei clienti! Sto approfittando di te! Ti sta bene la cosa? La puoi accettare?
    Counselor: No.
    Jesse: Era ora finalmente.
  • Hank: Io passo nottate intere a fissare il soffitto cercando di spiegarmi quel tovagliolo. Boetticher era vegano, ve l'ho già detto. Parliamo di uno che mangiava soltanto pane di lenticchie o roba strana del genere, ma...che cos'è andato a fare dove si mangia soltanto pollo? Per incontrare una persona. Ma chi? Be'...Be', forse...quest'uomo. [Indica la foto di Gustavo Fring che stringe la mano a George Merkert, capo della DEA di Albuquerque] Che cosa sappiamo noi di Gustavo Fring, eh? Certo, si dimostra tanto amico della polizia. Ma se fosse solo per tenere meglio sotto controllo la situazione? Lui ha i soldi per finanziare una cosa del genere. Forse ha anche i contatti. E magari è lui, proprio lui il nostro uomo.
    George Merkert: Hank, le tue sono ipotesi senza alcun riscontro.
    Steven Gomez: Se fosse andato in un ristorante cinese allora diresti che aveva appuntamento con Mao Tse-tung?
    Hank: Vi capisco. Sono d'accordo con voi. Gustavo Fring. Blue sky. Una cosa che non sta né in cielo né in terra. Dovreste comprarmi una bella camicia di forza! Però c'è un altra cosetta che continua a tormentarmi. E cioè: come sono arrivate le impronte di Gustavo Fring in casa di Gale Boetticher?

Episodio 8, Fratelli

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Lavell Crawford (interprete di Huell Babineaux) e Bob Odenkirk (interprete di Saul Goodman) durante le riprese dell'episodio.
  • Sangue per sangue. (Gus)
Sangre por sangre.
  • Paziente: Ho ceduto il controllo della mia vita. Come dice il proverbio ebraico, mi pare: "L'uomo programma e Dio ride".
    Walt: Questa è una grande cazzata.
    Paziente: Mi scusi?
    Walt: Mai cedere il controllo. La diriga lei la sua vita.
    Paziente: Sì, capisco cosa intende, ma il cancro è cancro e...
    Walt: Ah, al diavolo il cancro. Io convivo con il cancro da quasi un anno. È come una condanna a morte, secondo la maggior parte della gente. Ma, tutto sommato, fin dalla nascita abbiamo una condanna a morte. Quindi a intervalli regolari vengo qui a fare i miei controlli, sapendo bene che una di queste volte, magari anche oggi, mi daranno brutte notizie. Ma finché non accade, la mia vita la dirigo io. Non ne cedo il controllo.
  • Hank: "Gustavo Fring" è il suo vero nome?
    Gus Fring: Se è il mio vero nome? Io non la seguo...
    Hank: So che lei è di nazionalità cilena, ma non risulta che abbia mai vissuto lì.
    Gus Fring: Davvero?
    Hank: Risulta solo che lei è emigrato in Messico nell'86 e un paio d'anni dopo ha ottenuto il visto d'ingresso per gli Stati Uniti. Ma non c'è documento o archivio in cui risulti l'esistenza di un Gustavo Fring in Cile. Io lo trovo, come dire, un po' strano.
    Gus Fring: Io non direi. Il governo Pinochet ha avuto molte colpe, tra cui la più grave quella degli abusi sui civili. Ma pare anche che curasse poco l'aggiornamento dei registri anagrafici. Se continuate a scavare mi troverete.
  • Jesse: Più o meno sommando, come dice la matematica o l'algebra... sommando un pezzo di merda "+" a un pezzo di merda "-" otteniamo 0 pezzi di merda.
    Walt: Te la do io un'equazione! Hank inchioda Gus = Hank inchioda noi!
  • Gustavo, siediti, mi stai facendo innervosire... Confida in te stesso: e tutto andrà bene! (Maximino Arciniega)
Gustavo sientate, me estas ponendo nervioso... Confia en ti mismo: itodo va a salir bien!
  • Finalmente! I grandi chef! (Don Eladio)
Por fin! Los grandes chefes!
  • Sai perché? Perché, quando mando i miei uomini al suo ristorante, loro ritornano non solo con il pollo, ritornano drogati: ritornano strafatti... No? (Don Eladio)
¿Sabes Porque? Porque, cuando yo mando mis hombres a su restaurante, ellos regresan no solamente con el pollo, si no regresan en drogados: regresan "high"...¿No?
  • Però voglio che tu mi dica una cosa: se tu sei il cuoco, perché mi dovrebbe servire anche lui? (Don Eladio)
Pero quiero que me digas una cosa: ¿Si tu eres el cocinero, para que lo necesito a el?
  • Tu, uomo d'affari. Perché devo fare affari con un uomo, che mi manca di rispetto, facecendo affari sotto il mio naso, senza chiedere il permesso a me... e che mi manipola, per fare questa riunione di fronte ai miei uomini? Per cosa ti servo? (Don Eladio)
Tu, businessman. ¿Porque tengo que hacer negocios con un hombre, que me falta respecto, tratando negocios bajo mis narices, sin pedirme permiso a mi...Y que me manipula, para hacer esta reunion en frente de mis hombres? ¿Para que te quiero?
  • [in spagnolo, riferito a Gus] Don Eladio, Gustavo non intendeva offenderla. Conosco Gustavo come un fratello.È un uomo d'onore. L'uomo più leale che abbia mai conosciuto. Mi ha salvato dai bassifondi di Santiago. Mi ha reso l'uomo che sono oggi. Gustavo è un genio. Lui vi farà fare milioni. ascolti il suo cuore per perdonargli questo piccolo errore. Per favore, è il mio compagno. Ho bisogno di lui! Giuro su Dio...![Hector gli spara e lo uccide sotto lo sguardo impietrito di Gus](Max Arciniega) [ultime parole]
  • Ascoltami, l'unico motivo per cui tu sei ancora vivo e lui no è perché io so chi sei. Però ascoltami bene, non sei più in Cile. (Don Eladio)
Escuchame, la única razón por la cual tú estas vivo y él no, es porque yo se quién eres tú, pero entiéndeme bien: ya no estás en Chile.

Episodio 9, Cimici

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  • Beh, tanto che vuoi che cambi? Siamo già condannati comunque. (Walt)
  • [Dopo essersi presi a pugni] Jesse: Puoi camminare?
    Walt: Sì...
    Jesse: Allora vattene e non tornare mai più.

Episodio 10, Alla salute

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  • Walt: Mio padre è morto quando avevo sei anni. Lo sapevi, vero?
    Walter "Flynn" Jr.: Sì.
    Walt: Mh. Aveva il morbo di Huntington. È...Distrugge parti del cervello, perdi il controllo dei muscoli, porta alla demenza. È una malattia davvero brutta. Ed è genetica. Mia madre era terrorizzata che io potessi averla, quindi mi fecero tanti esami quand'ero bambino, ma risultai negativo. Mio padre si ammalò gravemente quando avevo quattro o cinque anni. Passò parecchio tempo in ospedale e...mia madre mi raccontava tantissime cose su mio padre. Parlava di lui continuamente. Conoscevo la sua personalità, come trattava le persone. Sapevo addirittura come gli piacevano le bistecche: cottura media. Come te. Io sapevo molte cose di lui, avevo molte informazioni perché la gente voleva raccontarmi queste cose. Loro dipingevano il ritratto di mio padre per me e io ho sempre finto che fosse il mio stesso modo di vederlo, di portarlo con me. Ma era una bugia. La verità è che io ho un solo reale lucido ricordo di mio padre. Dev'essere stato poco prima che morisse. Mia madre mi portava in ospdedale per fargli visita e ricordo l'odore di quel posto. Bleah, i prodotti chimici! Era come se avessero usato insieme tutti i prodotti detergenti trovati nel raggio di almeno cinquanta miglia. Come se dovessero coprire l'odore della gente malata. Ah, c'era un fetore di disinfettante e candeggina che riusciva a impregnare i polmoni. Ad ogni modo lì, sdraiato sul letto, c'era mio padre. Lui era in stato confusionale e mia madre, ricordo, che mi prese sulle gambe. Era seduta sul letto vicino a lui così riuscii a vederlo bene, capisci? Ma a essere sincero mi spaventava. Lui mi guardava dritto negli occhi. Ma non sono sicuro che sapesse chi fossi. E...e tua nonna, lei parlava cercando di essere cordiale, come sempre, ma l'unica cosa che riesco a ricordarmi è il suo respiro. Se tu sapessi quel...quel rumore insistente, come se qualcuno agitasse una bomboletta spray vuota. Non c'era più niente dentro di lui. Comunque, quello purtroppo è l'unico vero ricordo che ho di mio padre. Io non voglio che tu pensi a me nello stato in cui ero ieri sera. Io non voglio che quello sia il ricordo che avrai di me quando non ci sarò più.
    Walter "Flynn" Jr.: R-ricordarti in quel modo n-non sarebbe così male. Sarebbe brutto ricordarti come sei stato...come sei stato per tutto quest'anno. Almeno ieri sera eri...e-eri te stesso. Capisci?
Salud!
Tu?
  • Don Eladio è morto! I suoi capi sono morti! Non c'è più nessuno per cui combattere. Riempitevi le tasche e andatevene in pace... Oppure combattete con me e morite! (Gus)
Don Eladio está muerto! Sus capos están muertos! Ustedes no tienen a nadie mas por quien pelear. Llenen sus bolsillos, y váyanse en paz... O vengan a pelear conmigo, y mueran!

Episodio 11, Nuove identità

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  • La nostra prossima mossa sarà quella di aspettare: questo lavoro è così, amico mio, niente top model e motoscafi, è così. (Hank)
  • [A Hector "Tio" Salamanca] Tutti, Hector. Don Eladio, Don Paco, Cesar, Renaldo, Fortuno, Cisco e Luis, Escalara. Tutti morti. Compreso tuo nipote Joaquin. [...] Eravate rimasti solo tu e Joaquin. Era il tuo unico parente ancora vivo. Adesso il nome dei Salmanca morirà con te. (Gus)
  • La Madrigal Electromotiv possiede anche una consociata che produce sistemi di filtraggio dell'aria di ultima generazione e nientemeno che Gale Boetticher ha ordinato uno di questi sistemi. Sì, un chimico in possesso di schemi per un superlaboratorio di metanfetamine e che riceve la visita, signore e signori, di...nientemeno che Gus Fring! Proprio due giorni prima che lo sistemino per le feste, ok? Questa merda inizia a somigliare a I tre giorni del Condor. Bene, in una lavanderia industriale è facile nascondere un laboratorio di meth. (Hank)
  • È cibo gratis! Il cibo gratis è sempre buono e bere gratis è ancora meglio! (Hank)
  • Ted Beneke: Di che si tratta?
    Patrick Kuby: Glielo dico io di che si tratta, signor Beneke. Si tratta di lei e di me che dobbiamo fare in modo che Huell sia felice.
    Ted Beneke: Huell? Chi è Huell?
    Patrick Kuby: È lui. Huell, sei felice?
    Huell Babineaux: Sufficientemente.
    Patrick Kuby: Chi ti renderebbe infelice?
    Huell Babineaux: Chi non fa quello che gli diciamo di fare.
    Patrick Kuby: E se tu diventassi infelice il signor Beneke potrebbe ignorarlo?
    Huell Babineaux: No. Direi di no.
    Patrick Kuby: Bene, ha capito. Cerchiamo il suo libretto degli assegni.
  • [Walt si è dovuto nascondere nel bucato della lavanderia per entrare nel laboratorio]
    Walt: Il bucato dev'essere per forza sporco?!
    Tyrus Kitt: [Pausa] No.
  • Gus Fring: Tu hai chiuso. Licenziato. Non farti più vedere alla lavanderia. Sta alla larga da Pinkman. Non devi più avvicinarti a lui. Mai più. Mi hai sentito?
    Walt: Altrimenti che farai?
    Gus Fring: Che cosa hai detto?
    Walt: "Sta alla larga da Pinkman", altrimenti tu che cosa farai? Mi ucciderai? Se avessi potuto uccidermi sarei già morto. Ma non puoi. Non puoi uccidermi perché Jesse non cucinerebbe per te se tu mi uccidessi. È così, vero? Nonostante i tentativi che hai fatto per mettermelo contro, per mandargli in pappa il cervello perché mi odiasse a morte lui ancora non te lo permette.
    Gus Fring: Per adesso. Ma cambierà idea. Nel frattempo c'è la questione di tuo cognato. È un problema che tu avevi promesso di risolvere. Hai fallito. Adesso tocca a me risolvere.
    Walt: Non puoi...
    Gus Fring: Se cerchi di interferire la cosa diventerà ancora più semplice. Ucciderò tua moglie, ucciderò tuo figlio e ucciderò anche la tua figlia più piccola.
  • [Walt chiede a Saul come contattare l'uomo che fornisce nuove identità]
    Walt: Ma questa è una ditta che ripara aspirapolvere!
    Saul: Che ti aspettavi, "Iracheno sparizioni rapide"?!
  • Casa White, per favore lasciate un messaggio. (Segreteria telefonica della famiglia White)

Episodio 12, Cercando vendetta

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  • Skyler, è da un anno ormai che vivo sotto minaccia di morte per questo ho dovuto fare delle scelte. Ascolta, sono io che devo pagare le conseguenze di quelle scelte, nessun altro. E quelle conseguenze sono imminenti. Non si può più prorogare l'inevitabile. (Walter)
  • Marie: Perché non lo avete obbligato?!
    Hank: Perché non siamo nella Germania nazista.
    Marie: Oh, tu e la Germania nazista! Avessi un dollaro per ogni volta che l'ho sentita!
  • Segreteria di Walter White. Dopo il segnale dite il vostro nome, numero e motivo della chiamata. Grazie. (Segreteria telefonica di Walter White)
  • Ascolta, fammi un favore: metti una buona parola per me con Fring. In nome dei vecchi tempi. Io non posso espormi più di tanto. (Saul)
  • Ho aspettato tutto il giorno che Gus mi inviasse uno dei suoi uomini per uccidermi... E sei tu Jesse. Chi conosci che non si fa scrupoli ad usare i bambini? Jesse, chi conosci che abbia acconsentito all'omicidio di bambini, mh? Gus! È stato...è sempre stato dieci passi avanti a me, ogni volta e adesso l'unica cosa che gli serviva per sbarazzarsi di me era il tuo consenso e cavolo, adesso ce l'ha. Ce l'ha! Non solo, ma ti ha manipolato perché fossi tu a premere il grilletto per lui! (Walt)

Episodio 13, Fine della storia

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  • Saul: Che gli hai detto [ai detective che lo interrogano]?
    Jesse: Ho detto loro che sono due cazzoni.
    Saul: [Ai detective] È un poeta, vero?
  • [Dopo che Hector "Tio" Salamanca ha detto (tramite una tabella di lettere) "Succhiamelo" e "Fottiti" alla DEA e a Hank] Questa volta non si è cagato addosso. È un passo avanti, no? (Hank)
  • Che razza di uomo è uno che parla con la DEA? Non è un uomo. Non lo è affatto. Sei un piccolo topo paralitico. Bella reputazione da lasciarsi alle spalle. È così che vuoi essere ricordato? È l'ultima volta che puoi guardarmi. [Somministra un'iniezione letale a Hector "Tio" Salamanca, il cui viso si contorce dal dolore. Pochi secondi dopo, il suo volto agonizzante lascia il posto ad un truce sguardo di pura rabbia, e comincia a suonare ripetutamente il campanello della sua sedia a rotelle. Gus si rende conto troppo tardi di quello che sta succedendo.] Fuori! [La bomba sotto la sedia a rotelle di Hector esplode] (Gus) [Ultime parole]
  • Che c'è? Hai un problema con le scale? (Scagnozzo di Gus) [Ultime parole]
  • Skyler: [Al telefono] Walt!
    Walter: Come stai?
    Skyler: Come stai... come stai tu, invece!
    Walter: Io sto... sto abbastanza bene. [Sospira] Sì, sto bene.
    Skyler: Cristo santo, stiamo guardando il telegiornale: Gus Fring è morto. È saltato in aria insieme a un esponente del cartello messicano e la DEA non sa assolutamente che pesci prendere. Tu ne sai qualcosa, Walt?
    Walter: ...
    Skyler: Walt, ho bisogno di...
    Walter: È finita, siamo salvi.
    Skyler: [Pausa] Sei stato tu?! Che cosa è successo?
    Walter: Ho vinto io.

Note

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  1. Nell'ultima parte della battuta di Walt, il doppiaggio italiano si distacca profondamente da quello originale: "I am not in danger, Skyler. I am the danger. A guy opens his door and gets shot and you think that of me? No. I am the one who knocks!" ("Non sono in pericolo, Skyler. Io sono il pericolo. Un uomo apre la porta e gli sparano, credi che quello potrei essere io? No. Io sono colui che bussa!")

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