Ačemez Gočijaev
Ačemez Šagabanovič Gočijaev (1970 – vivente), fuggitivo russo.
Dall'appendice B di Russia. Il complotto del Kgb
Dichiarazione scritta consegnata il 24 aprile 2002; riportato in Aleksandr Val'terovič Litvinenko e Jurij Felštinskij, Bompiani Overlook, 2007, ISBN 978-88-452-5901-2
- Per quanto concerne le affermazioni dell'FSB che io sono l'organizzatore delle esplosioni a Mosca, che io ho legami con Basaev e Chattab e che loro mi hanno pagato 500.000 dollari per queste esplosioni, che io sono stato in un campo di addestramento a Urus-Martan, tutte queste affermazioni sono assolute menzogne.
Non ho mai avuto nulla a che vedere con l'FSB o con qualunque altra analoga autorità per la difesa della legge. - Avendo analizzato tutti questi avvenimenti, sono giunto alla conclusione che tutto questo piano mostruoso è stato messo in piedi ed eseguito dalla gente che ne ha tratto vantaggio a quel tempo. Ma ci fu qualcosa che andò storto nei loro piani: io ero riuscito a fuggire da loro. Penso che il fatto che non ero a casa mia ma a casa di un amico il 9 settembre abbia giocato un ruolo importante.
- Dal mio fratello Boris Gočijaev, che lavora nella divisione di polizia distrettuale, ho saputo che avevano l'ordine di non prendermi vivo. Poi ho capito che la pubblicità che mi aveva fatto l'FSB annunciando che ero un terrorista, organizzatore delle esplosioni, un criminale inveterato ecc., che tutto questo era stato fatto deliberatamente; speravano di eliminarmi e proclamare a tutto il paese e al mondo intero che il "superterrorista" quello che aveva fatto saltare le case a Mosca era stato sterminato e chiudere così tutto questo terribile affare.
Dall'appendice C di Russia. Il complotto del Kgb
Dichiarazione scritta consegnata il febbraio 2005; riportato in Aleksandr Val'terovič Litvinenko e Jurij Felštinskij, Bompiani Overlook, 2007, ISBN 978-88-452-5901-2
- L'Ufficio della procura generale della Russia mi accusa di essere l'organizzatore degli attentati dinamitardi agli edifici per appartamenti di Mosca del settembre del 1999. Mi dichiaro innocente e accuso i servizi per la sicurezza dello stato, e specificamente l'FSB, di avere perpetrato ed eseguito queste mostruose esplosioni.
- I miei parenti e i miei amici subiscono una durissima pressione da parte dell'FSB. Sono costantemente interrogati e perquisiti. Mia sorella ha dovuto andare via dalla repubblica dopo che agenti dell'FSB l'hanno portata insieme alla sua bambina in un cimitero e hanno minacciato di ucciderle la figlia se lei non avesse rilasciato un'intervista alla stampa dicendo che io ero capace di fare queste cose e che ero persona mentalmente instabile. Dopo quell'episodio lei ebbe paura per la vita dei bambini e dovette andare via.
- Ho riflettuto a lungo sulle ragioni per cui i servizi di sicurezza hanno incastrato me, un karačevo di nazionalità, per questi attentati. Logicamente a quel tempo avevano bisogno di incastrare ceceni e non karačevi. Adesso non è più un segreto. I servizi di sicurezza avevano molti obiettivi. Collegarono comunque gli attentati con la Cecenia; sostanzialmente furono proprio questi attentati la causa della guerra. In secondo luogo l'FSB stava progettando e ancora oggi progetta una guerra in Karačevo-Čerkesija. In questo momento c'è una pesante presenza militare nella nostra repubblica. Si parla molto della nostra terra nei media. Prima eravamo poco conosciuti come nazione; ora tutto il mondo ci conosce e ci conosce come pericolosi terroristi. Sotto questo aspetto, l'FSB ha raggiunto il suo scopo.
- Il governo che è ora al potere è il governo dell'FSB. Ricordate la storia di questa mostruosa organizzazione, quanti milioni di innocenti sono diventati vittime di questa organizzazione: ora tutto il governo della Russia è nelle sue mani. Che altro resta da dire quando tutto è già chiaro?
Citazioni su Ačemez Gočijaev[modifica]
- Gochiyayev veniva dalla Caraciaievo-Cerkessia, ma viveva a Mosca da dieci anni. Qui si era trasferita quasi tutta la sua famiglia. Aveva un'impresa edile, la Capstroi 2000. Se avesse voluto preparare degli attentati, non avrebbe affittato gli scantinati a nome della sua ditta. E avrebbe fatto lasciare la città ai propri familiari mettendoli al sicuro. Per questo, più continuavo a indagare e più mi convincevo che non era stato lui a preparare gli attentati. Feci una richiesta affinché si controllassero i tabulati della milizia per verificare se quelle telefonate fossero veramente avvenute, ma ho incontrato soltanto ostacoli. Sono comunque sicuro che Gochiyayev non c'entrasse nulla; lui era però il candidato ideale. Era infatti nota la sua simpatia per le idee wahhabite. (Michail Trepaškin)
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