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Barry Sheene

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Barry Sheene (1975)

Barry Steven Frank Sheene (1950 – 2003), pilota motociclistico britannico.

Citazioni di Barry Sheene

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  • [Nel 1981] Kenny Roberts non riesce nemmeno a prendersi un raffreddore, come può sviluppare una moto?[1]

Citato in Massimo Falcioni, gazzetta.it, 24 novembre 2019.

  • Ai miei tempi il corridore guidava la moto. Adesso è il contrario, è la moto che guida il pilota.
  • Non contano i miei due titoli mondiali della 500 nel 1976 e nel 1977 perché io conto i titoli persi per sfiga. Se li metto in fila batto tutti i record.
  • Non morirò mai e quando sarà la mia ora, me ne andrò da ragazzo.

Citazioni su Barry Sheene

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  • Barry è nell'albo d'oro per i suoi due titoli mondiali della classe 500 con la Suzuki, 1976 e '77, ma ha conquistato vittorie in tutte le cilindrate, dalla 50 (Kreidler, 1971) fino alla 750: è stato il primo vincitore della Formula 750 nel '73. Un grande innovatore in tante cose: il numero fisso (tenne il suo 7 anche se si era conquistato l'1), le tute colorate, il paraschiena, l'opposizione al TT per la sua pericolosità quando era nel calendario del mondiale. Sheene è stato anche un maestro di leggerezza, a lui si è ispirato Valentino. Alcune cadute rovinose, come a Daytona a 280 all'ora, e le troppe fatture lo hanno piegato nel fisico, ma certamente non nel carattere, guascone e irriverente. Indimenticabili la sua allegria, le sue battute e gli scherzi. (Nico Cereghini)
  • Io e Barry apprezzavamo le capacità dell'uno e dell'altro. Ovviamente ognuno di noi voleva vincere, ma avevamo un grande rispetto reciproco. Lui si sentiva al sicuro quando era in lotta con me, io mi sentivo al sicuro con lui: non era una cosa da poco negli Anni Settanta. Spesso avevamo lo stesso ritmo, a volte la pista era più adatta al mio stile di guida e altre piste erano più adatte a lui, ma in ogni caso ho quasi sempre dovuto spingere al limite per lottare con lui. Anche perché Barry oltre ad andare forte era anche molto furbo [...]. Barry era fantastico perché aveva il giusto mix di intelligenza, velocità e furbizia. Aveva in mano i media, in questo era inarrivabile. Infatti io non volevo entrare in un confronto verbale con lui, perché mi avrebbe ucciso. Lui provocava con le parole, faceva battute e grandi discorsi. Io gli dicevo semplicemente: "Decidiamo in pista". Era un modo per tagliare la discussione, perché non ero mai così arguto mentre lui era perfetto. (Kenny Roberts)
  • La sera della sfida di Silverstone nel 1979 ero ovviamente soddisfatto per la vittoria, ma ero contento anche per Barry: perché sapevo che aveva dato tutto, avevo visto che aveva fatto divertire il suo pubblico. Infatti la sua gente gli aveva mostrato un grande rispetto. Quelli sono dei grandissimi momenti di sport: l'intensità della prestazione è altissima. Sono momenti che non si dimenticano. Così, Barry ed io, dopo aver finito di darcele in pista – e ce le siamo date come non mai! – la sera ci siamo incontrati e siamo andati a bere birra insieme. E sapete cosa vi dico? È stata una gran bella serata! Due giorni dopo, sono salito su un taxi a Londra. Il tassista ad un certo punto si volta e dice: "Hai guardato la gara di motociclismo, lo scorso weekend? È stata bellissima!". Io ho sorriso, ma non ho detto niente. Mi sono divertito nel vedere che non si era accorto che il vincitore della gara era seduto sul sedile posteriore. Perché a Londra, in quel periodo, esisteva solo Barry Sheene. (Kenny Roberts)
  • Le Mans 1976. Gran Premio di Francia. Un incontro indimenticabile. Lo ricordo sempre, Barry che entra sotto la mia tenda dopo le prove. Voleva sapere chi fossi e vedere che moto guidavo. Mi disse: "Come diavolo hai fatto ad andare così forte? Hai l'aria di uno che è entrato ai box senza biglietto. Uno che ha saltato la rete...". Lo disse con un sorriso, con quel suo modo gentile. È un flash che ricordo sempre. Il giorno dopo, in gara [...] sono riuscito a guadagnarmi un posto sulla macchina con cui si faceva il giro d'onore. E lì io e Barry ci siamo ritrovati fianco a fianco. Lui aveva vinto, con Cecotto secondo. Io ero riuscito a risalire fino al terzo posto. L'amicizia scattò subito. (Marco Lucchinelli)
  • Negli anni '70, le ragazze volevano stare con Barry Sheene e i ragazzi volevano essere Barry Sheene. (Steve Parrish)

Note

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  1. Citato in Stefano Ollanu, Barry Sheene, anatomia di un campione ribelle, formulapassion.it, 10 marzo 2023.

Voci correlate

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