Cafu

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Cafu nel 2013

Marcos Evangelista de Moraes, meglio noto come Cafu (1970 – vivente), ex calciatore brasiliano.

Citazioni di Cafu[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • [Sulla finale della UEFA Champions League 2004-2005 persa contro il Liverpool] Sì, è vero, a fine primo tempo festeggiammo. Avevamo segnato 3 grandi gol contro il Liverpool, che era uno degli avversari più tattici che abbia mai affrontato. Pensavamo fosse il nostro giorno e ci siamo rilassati. Quando i Reds segnarono i primi due, accusammo il colpo. Quando realizzarono il terzo, non potevamo crederci. Non fu colpa del Milan, il Liverpool meritò la rimonta. Ho una grande ammirazione per il Liverpool: forse un altro team non avrebbe mostrato così tanto carattere per rialzarsi dopo un parziale di 3-0 alla fine del primo tempo. Ho capito che era tutto perduto prima dei rigori, quando durante i supplementari Shevchenko sbagliò una chiara opportunità proprio di fronte a Dudek.[1]
  • [Sulla finale della UEFA Champions League 2006-2007 vinta contro il Liverpool] Non abbiamo giocato pensando alla vendetta, per niente. Il Milan era un team con molta esperienza. Io avevo 36 anni, Maldini 38, Costacurta 41 e Serginho 35. Sapevamo che era la nostra ultima chance per vincere quel trofeo, ma eravamo molto calmi. Non molte squadre riescono a giocare con quella tranquillità. Dopo che Inzaghi segnò grazie all'"assist" di Pirlo, sapevo che quella volta avremmo vinto: nel 2005 quel tipo di gol non sarebbe entrato.[1]
  • [Sul campionato di Serie A 2000-2001] [...] dopo 18 anni abbiamo portato lo scudetto a Roma in una piazza dove un tricolore ne vale dieci. Avevamo una squadra fortissima allenata da Capello e abbiamo vissuto anni meravigliosi in cui ho avuto la fortuna di veder crescere uno come Totti. C'era un'atmosfera fantastica. [«Se le dico Roma-Parma 3-1?»] Mi ricordo tutto di quel giorno, dal primo all'ultimo secondo. Era l'ultima stazione di un viaggio bellissimo. A due minuti dalla fine tutti i giocatori in campo erano con gli occhi fissi sugli spalti, era impossibile non restare incantati da quelle bandiere, quei cori, quei colori. Sembrava di stare in Brasile.[2]

Cafu: "Ho creduto che Pato fosse il più forte centravanti brasiliano"

Dall'intervista al podcast Denílson Show; citato in Carmelo Barillà, pianetamilan.it, 9 agosto 2022.

[Su Alexandre Pato]

  • Eravamo io, Nesta e Maldini. Durante un allenamento stavamo facendo gli 1 contro 1 e dicevamo "chi va contro Pato?". "Capitano vai" mi disse Maldini, lui mi chiamava così. E poi "vai Nesta" diceva Maldini. Non riuscivamo a prenderlo. Quando Pato arrivò, dissi a Serginho: "Il più grande centravanti della storia del calcio brasiliano è di fronte a noi".
  • Lui tagliava a destra e a sinistra, calciava di destro e di sinistro, calciava le punizioni e faceva anche gol di testa. Aveva una forza e un cambio di direzione che non sapevi mai come prenderlo, e quando ti saltava diceva: "Maldini... ciao ciao". Io ho visto Pato nel Milan, non ti sto raccontando ciò dopo aver visto un video in televisione. Mi sono allenato con lui. Gli davo 5 metri per vedere se gli stavo dietro e non ce la facevo.
  • Andai via al termine del mio contratto e chiamavo per chiedere come stesse il ragazzo. Infortunato mi rispondevano. [...] Giocava una partita e ne saltava due. [...] Parlavo con Serginho e gli dicevo: "E il nostro ragazzo?". A riposo, non gioca perché non ha continuità. Allora mi chiedevo: "Ma se stava volando. Inspiegabile". Lo accusavano di una muscolatura debole e di troppo lavoro sulle gambe. [...] Avevo visto in lui un potenziale che da tanto tempo non vedevo in un centravanti. E guarda, io ho giocato con Romario, con Bebeto, con Careca, con Edmundo, con Luisao, con Shevchenko.

Citazioni su Cafu[modifica]

  • Cafù, sulla fascia destra va su e giù, come un pendolino no che non se ferma più. (Brusco)
  • [Riguardo al suo rendimento nel campionato 2003-2004, a 33 anni] Ha mostrato una freschezza atletica e mentale impressionante, tanto da far pensare che sia uno di quei brasiliani ai quali hanno taroccato la carta d’identità. Magari tanti anni fa, quando era bambino e per farlo giocare con i grandi, gli appiopparono qualche anno in più… (Franco Rossi)

Note[modifica]

  1. a b Da un'intervista a FourFourTwo; citato in Franco Grilli, Cafù e la finale con il Liverpool: "Ecco cosa è successo", ilgiornale.it, 28 gennaio 2017.
  2. Dall'intervista di Francesco Balzani/Edipress, Roma-Milan: i ricordi del doppio ex Pendolino Cafu, guerinsportivo.it, 31 ottobre 2021.

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