Campanile
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Citazioni sul campanile.
- Nel cielo azzurro, trafitto dai campanili, – | una campana di rame, una campana di rame – | ora s'è allietata, ora s'è adirata... (Vladimir Semënovič Vysockij)
- Nel Duecento e nel Trecento il campanile diventa un elemento unificante, atto a simbolizzare spiritualmente e socialmente il nostro continente e la sua civiltà, da nord a sud, dalla Norvegia a Malta, un elemento che accompagna l'alternarsi delle stagioni della vita e dell'anno, il trascorrere del tempo, la durata dei regni o dei pontificati computati seppure in modo difforme da regno a regno e da città a città. (Ludovico Gatto)
- Quanti quel roseo campanil bisbigli | udì, quel giorno, o strilli di rondoni | impazienti agl'inquieti figli. (Giovanni Pascoli)
- Torri campanarie e campane ai primitivi tempi de' Cristiani erano ben poca cosa: una delle prime torri, quando s'ingrandirono le campane, vuolsi quella notata da Anastasio Bibliotecario nella vita di Stefano III al 770 nella Chiesa di S. Pietro a Roma. A poco a poco vennero quelle altissime e belle costruzioni, in cui gareggiarono le Città, che formarono la maraviglia dell'Arte, e che seguirono l'architettura de' Templi, quando loro furono contemporanee; lo che per altro non fu frequente, come vedesi nelle torri di Firenze, Venezia, Ferrara, ed altrove. (Luigi Napoleone Cittadella)
- Il nano è piccolo anche se è sul campanile.
- Il campanile non migliora la cornacchia. (toscano)