Carlo Giuffré
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Carlo Giuffré (1928 – 2018), attore e regista teatrale italiano.
Citazioni di Carlo Giuffré
[modifica]- [Su Luciano Salce] Era poco amato perché era un regista un po’ distaccato. Sembrava dicesse sempre “fate voi”, ma era una gran persona, oltretutto un grande attore. Anche lui veniva dall’Accademia come me e prima di rimettersi a fare cinema in Italia negli anni cinquanta-sessanta andò in Argentina con Adolfo Celi a trovare fortuna.[1]
- […] il dialetto non lo capisce più nessuno, i napoletani non capiscono più il napoletano, i bolognesi non capiscono più il bolognese. E’ colpa di questa maledetta televisione che si è inventata un linguaggio che è il niente, con il risultato che si parla un italiano fetente.[1]
- Se non ci fosse stato il teatro, non avrei saputo fare altro. Il teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. E’ un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro.[2]
Note
[modifica]- ↑ a b Dall'intervista di Davide Turrini, Carlo Giuffré, 50 anni di teatro e cinema. “Benigni? Lavora solo per la moglie”, ilfattoquotidiano.it, 29 aprile 2012.
- ↑ Citato in Addio a Carlo Giuffrè, una vita per il teatro: "In scena si guarisce", rainews.it, 1 novembre 2018.
Filmografia
[modifica]- Napoli milionaria (1950)
- Milano miliardaria (1951)
- Quando tramonta il sole (1955)
- Onore e sangue (1957)
- I mostri (1963)
- Rag. Arturo De Fanti, bancario precario (1980)
- C'era una volta in America (1984) – voce
- Pinocchio (2002)
Voci correlate
[modifica]- Aldo Giuffré, fratello
Altri progetti
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