Denis Ivanovič Fonvizin
Aspetto
Denis Ivanovič Fonvizin (1745 – 1792), scrittore, commediografo e drammaturgo russo.
Il Brigadiere
[modifica]- Uomo non separi ciò che Dio ha unito.
- La scienza è luce, l'ignoranza è tenebra!
- Mio padre invece non ha mai pregato, tranne che la mattina. Dicono che prima del matrimonio non credesse neanche al diavolo; poi, sposata mia madre, si è presto convinto che lo spirito maligno esiste.
- Tutti i mortali sono peccatori. Anche io sono stato giudice: chi aveva colpa pagava per la propria colpa, e chi aveva ragione pagava per la propria ragione. Così tutti erano contenti: il giudice, la parte civile e il convenuto.
- Il cuore umano è sempre lo stesso, a Parigi e in Russia: non può ingannare.
- Dio è troppo in alto, lo Zar troppo lontano.
- L'avidità può far compiere a un uomo tanti miracoli quanti l'amore.
- Per le persone assennate l'impossibile non esiste.
- Chi più ha il Signore sulle labbra ha il diavolo in cuore.
Il Minorenne
[modifica]- Io sono fatto così: se mi metto qualcosa in testa, non me la togli più neanche a martellate.
- In tutta la vita non ha mai detto 'si' se la sua anima sentiva di dire 'no'.
- È scritto infatti, non gettate perle ai porci, affinché non le calpestino.
- Non è peccato fumare tabacco. / Fa anche il filosofo! / In molti libri è permesso: nel salterio è scritto stampato: «Anche l'erba è al servizio dell'uomo».
- Gli esami non finiscono mai, amico mio! Così è la vita.
- Dove cominciano i complimenti finisce la sincerità.
- Abbi un cuore, abbi un'anima, e sarai sempre un uomo, in tutte le occasioni. Tutto il resto è moda: c'è la moda di essere intelligenti, la moda di essere colti, come c'è una moda per i finimenti dei cavalli o per i bottoni.
- Io ho una regola: non agire mai nel primo slancio. / Poche persone sono capaci di osservare questa vostra regola. / È stata la vita a insegnarmelo. Oh, se avessi imparato prima a dominarmi!
- I gradi spesso vengono richiesti, mentre il vero rispetto si può soltanto conquistare.
- Diciamo che la tabacchiera costi cinquecento rubli. Si recano dal mercante due persone. Uno paga e si porta a casa la tabacchiera. L'altro torna a casa senza tabacchiera. Tu pensi che il secondo torni a casa a mani vuote? Ti sbagli. Riporta a casa i suoi cinquecento rubli sani e salvi.
- È vano chiamare il medico da un malato inguaribile: il medico non può fare niente se non contagiarsi lui stesso.
- È tutta questione di metro. Se segui la natura non sarai mai povero. Se segui le opinioni umane, non sarai mai ricco.
- Non voglio istruirmi, voglio sposarmi.
- La coscienza è sempre un amico che mette in guardia prima, non un giudice che punisce poi.
- Non è ricco chi conta i soldi per poi nasconderli nel forziere, ma chi fa il conto di tutto ciò che gli è superfluo per aiutare chi non ha il necessario.
- Senza nobili azioni la nobiltà è una condizione da nulla.
- Il merito di un cuore non è divisibile: una persona onesta deve essere una persona totalmente onesta.
- Non avere per tuo marito un amore che assomigli all'amicizia. Abbi per lui un'amicizia che assomigli all'amore: sarà molto più solido e duraturo. Allora dopo vent'anni di matrimonio troverete nei vostri cuori l'attaccamento di un tempo.
- Conviene, amica mia, che tuo marito assecondi la ragione e che tu assecondi lui, e entrambi sarete perfettamente felici.
- La tua felicità dipende da te.
- Alla collera segue il perdono.
- L'adulatore è un essere che di nessuno, né degli altri né di sé, nutre una buona opinione.
Bibliografia
[modifica]- Denis Ivanovič Fonvizin, Il brigadiere-Il minorenne, a cura di N. Marcialis, Marsilio, 1998.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Denis Ivanovič Fonvizin
- Commons contiene immagini o altri file su Denis Ivanovič Fonvizin