Edmond e Jules de Goncourt

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Edmond e Jules de Goncourt

Diario[modifica]

Incipit[modifica]

Nel giorno del giudizio universale, quando tutte le anime saranno condotte alla sbarra da grandi angeli che durante i processi dormiranno come gendarmi, col mento sui guanti bianchi incrociati sopra il pomo della spada; quando Dio padre con la sua grande barba bianca, come lo dipingono sulle cupole i membri dell'Institut, quando Dio padre, dopo avermi interrogato sulle mie azioni, m'interrogherà su ciò che ho visto, su tutto ciò che ha implicato la complicità del mio sguardo, mi chiederà infallibilmente: «Creatura che ho fatto umana e buona, non hai visto per caso la corrida alla Barrière du Combat? O cinque mastini affamati che dilaniavano a colpi di zanne un vecchio asino magro e indifeso?» «Ohimè, Signore», risponderò, «ho visto di peggio: ho visto un colpo di Stato».[1]

Citazioni[modifica]

  • «Amo troppo i miei figli per dar loro la vita», disse Taine.
«J'aime trop mes entants pour leur donner la vie», dit Taine.[2]
  • Ci sono fortune che gridano "imbecille"...
  • Dio ha fatto il coito, l'uomo ha fatto l'amore.
Dieu a fait le coït, l'homme a fait l'amour.[3]
  • Il Bello è ciò che sembra abominevole a occhi ineducati. Il Bello è ciò che la vostra amante e la vostra domestica trovano d'istinto orrendo.
  • Il popolo non ama né il vero né il semplice: ama il romanzo e il ciarlatano.
  • In una farmacia omeopatica mi sembra di vedere il protestantesimo della medicina.
Il me semble voir dans une pharmacie homéopathique le protestantisme de la médicine. (da Journal (Flammarion-Fasquelle)[4]
  • La credulità è un segno d'estrazione: essa è plebea per essenza. Lo scetticismo, lo spirito critico è l'aristocrazia dell'intelligenza.
  • La donna ama per sua natura la contraddizione, l'insalata con l'aceto, le bevande gassose, la selvaggina frolla, la frutta verde, i cattivi soggetti.[5]
  • Pensare che non si sa il nome del primo maiale che scoprì un tartufo.
  • Se c'è un Dio, l'ateismo deve sembrargli una minore ingiuria che la religione.
  • Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.[6]

Idee e sensazioni[modifica]

  • L'antichità forse è stata inventata per dar da mangiare ai professori.[7]
L'antiquité a peut-être été faite pur être le pain des professeurs.
  • La miseria ha i suoi gesti. Il corpo stesso alla lunga prende abitudini da povero.[5]
  • Quel che al mondo ascolta più stupidaggini è forse un quadro da museo.
Un quadro in un museo è forse la cosa al mondo che ascolta il maggior numero di osservazioni stupide.[8]

Note[modifica]

  1. Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, Incipit, Skira, 2018. ISBN 9788857238937
  2. 1864.
  3. 19 luglio 1855.
  4. Citato in Gabriel Pomerand, Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand, Le livre de poche, 196, p. 205.
  5. a b Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  6. 23 luglio 1864; citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, Milano, 2013. ISBN 9788858654644
  7. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  8. Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.

Altri progetti[modifica]