Ercole Strozzi
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Ercole Strozzi (1473 – 1508), poeta e letterato italiano.
Citazioni su Ercole Strozzi
[modifica]- I pochi versi volgari (cinque sonetti in tutto), che abbiamo di Ercole Strozzi, sono ben lontani dall' eguagliare, per eleganza e dignità, quelli che di lui ci sono rimasti in latino. In questi egli poté gareggiare con la musa giovanile dell'Ariosto, mentre nei sonetti in volgare rimase assai al disotto del Boiardo, pure oltrepassando i mediocri poeti in volgare del gruppo ferrarese. (Giulio Bertoni)
- Se si pensa alle lodi che allo Strozzi, quale poeta volgare, decretò il Bembo, vien fatto di dubitare che la miglior parte della sua produzione sia andata perduta, a meno che messer Pietro, accecato dalla gioia di aver fatto una nuova e importante recluta per la lingua italiana, non abbia saputo evitare l'esagerazione. (Giulio Bertoni)
- Un orribile fatto avveniva in Ferrara nel 1508. La mattina del 6 di giugno, Ercole Strozzi, il più amabile cavalier di Ferrara, l'amico dell'Ariosto e del Bembo, fu trovato morto, avvolto nel suo mantello, sulla via presso la chiesa di S. Francesco: aveva segate le canne della gola, e ventidue ferite per tutto il corpo: ciocche di capelli, ch'ei portava lunghi e ondeggianti, strappate dal cranio, erano sparse intorno per terra. Né sì seppe mai, dice un cronografo ferrarese, chi avesse commesso quest'omicidio; il podestà, notò il Giovio[1], non ne istruì il processo: e il duca Alfonso[2], che era, ed amava apparire, mantenitor severissimo delle leggi, lasciò questa volta che la giustizia tacesse. (Licurgo Cappelletti)
Note
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