Ettore Paratore

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Ettore Paratore (1907 – 2000), latinista italiano.

Citazioni di Ettore Paratore[modifica]

  • [Su Mario Praz] Noi ci persuadiamo come il magistrale studioso della decorazione neoclassica e dell'arte decadente, come il gran signore che trascorre dal tempestoso dramma elisabettiano alle plurivalenti costruzioni sonore del suo D'Annunzio aneli al Biedermeier solo come pausa, come attimo di confortante ristagno, ma sia artigliato nell'intimo dal fremito lancinante che trascinava i suoi poètes maudits verso i più tenebrosi dessous della psiche, nella piena consapevolezza di vivere in un'età di disfacimento che fa trascolorare dolorosamente tutti i sogni più delicati.[1]

Citazioni su Ettore Paratore[modifica]

  • Era famoso perché bocciava a ripetizione. Ma era un genio, coltissimo. Aveva solo un debole: scriveva romanzi orrendi. Tanto che i figli, credo, sono stati costretti a farli sparire dalla circolazione. (Luca Canali)

Note[modifica]

  1. Da Autoritratto dello scrittore, Prospettive libri, gennaio 1981, p. 16.

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