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Fiat Multipla (1998)

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Fiat Multipla (1998)

Citazioni sulla Fiat Multipla.

Citazioni

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  • – 'A Cipolla, ma 'sto cesso non lo riesci a fa' cammina'? O pensi che aspettano noi all'Olimpico?
    Forse aveva ragione, er Cicoria. Ma con tutto che andava a tavoletta e il rumore nell'abitacolo era quello di un biplano, la Multipla di più non poteva dare. La lancetta del tachimetro era inchiodata sui centodieci. Come se le avessero dato del mastice. (Carlo Bonini)
  • [«Qual è secondo te la più brutta auto di sempre?»] Fiat Multipla. Però è magica, perché ha segnato un'epoca nonostante sia la macchina più brutta al mondo. E questa cosa mi affascina. (Vicky Piria)
  • [Nel 2024] La Multipla è un fenomeno: pochi anni fa non godeva di una buona reputazione, ma oggi tutto è cambiato e le persone hanno colto la sua genialità. (Olivier François)
  • La Multipla non è bella, anche se la bellezza è molto soggettiva [...]! È un'idea intelligente e pratica, bisogna riconoscerlo. Sembra un po' antipatica per quella zona e quei fari posti sotto il parabrezza; ma sono elementi molto importanti per la forma del parabrezza, che è stato posto più in alto. Bisognerebbe spiegare in anticipo al pubblico perché la vettura è fatta in un certo modo. (Robert Opron)
  • Siete più brutti della Multipla.[1] (striscione)
  • Una Scénic nata a Chernobyl. (Gabriele Cirilli)
  • È vero c'è chi non l'ha mai amata, ma resta un'auto che ha lasciato il segno. Si è arrivati al concetto rivoluzionario di Multipla per un insieme di motivi. Un gruppo di persone di differenti discipline determinate a creare un'auto estremamente abitabile in poco spazio e con costi il più possibile contenuti. C'era poi un'altra coincidenza fondamentale. In quegli anni, avendo realizzato con il Gruppo PSA il monovolume Peugeot 806 / Citroën Evasion / Fiat Ulysse / Lancia Zeta, c'era per Fiat un vincolo di non concorrenza. Non si potevano progettare auto superiori a 4 metri a 5 posti. Abbiamo dunque dovuto inventarci un'auto per sei passeggeri in 3,99 metri di lunghezza. Un altro aspetto interessante furono i costi. Grazie alla progettazione Space Frame, all'uso di estrusi in acciaio, alle avanzate tecnologie di stampa, alle lamiere tagliate al laser e poi risvoltate, alle saldature con i robot e a una linea di montaggio molto avanzata, siamo passati dai circa 600 miliardi di lire spesi per la progettazione della Punto ai circa 300 della Multipla. [«Della monovolume di casa Fiat, la gente ancora oggi rimpiange lo spazio a bordo»] Il concetto del 3+3 non era molto diffuso ma dava ai passeggeri, oltre che un senso di "salotto", anche una grandissima libertà di movimento a bordo. Con i sei passeggeri la Multipla manteneva 500 litri di capacità di carico. Ricordo bene che partivamo da Torino per andare al Salone di Ginevra in 6 persone, viaggiando comodamente e pieni di bagagli ma nessuno si lamentava. [...] oggi auto così è praticamente impossibile rifarne. Il tema della standardizzazione delle piattaforme, dei processi di grande replicabilità non consentono più un simile approccio.
  • Il progetto originale della Multipla prevedeva un veicolo a sei posti con un ampio bagagliaio e tre file di due posti ciascuna. [...] L'obiettivo era quello di creare un veicolo dalle forme generose e con la possibilità di riposizionare le sedute in maniera modulare, ma che potesse essere guidato [...] anche in città, oltre ad offrire una piacevole esperienza di guida per le famiglie in viaggio. Così è nata l'idea di creare un cockpit-salotto [...] per sei persone disposte su 2 file da 3 posti ciascuna, in modo da favorire gli scambi di dialogo. Il design esterno doveva essere ispirato ad una maison luminosa e senza rastremazione del padiglione verso l'alto, mentre l'interno doveva offrire un'esperienza conviviale e confortevole, adatta ai viaggi in famiglia o con gli amici.
  • Le prime proposte si basavano su un'architettura convenzionale [...] con tre file da due posti. Inizialmente, il design [...] si ispirava ad alcuni veicoli americani [...]. Questi [...] avevano un parabrezza con una grande inclinazione al limite degli angoli di omologazione, il che evocava forme simili a treni superveloci, ma non adatte ad automobili che potessero essere guidate con facilità e soddisfazione. [...] Il tema Inside-Out, cioè progettare il veicolo partendo dall'interno verso l'esterno, era il cuore metodologico del progetto. L'abitacolo doveva essere il centro della vettura, mentre l'esterno doveva partire dall'inviluppo delle superfici che avvolgevano lo spazio ideale, in modo da creare un ambiente sfruttabile e compatto nella vista in pianta. L'idea di disporre i passeggeri su 2 file da 3 posti ciascuna, non consentiva alcuna rastremazione del padiglione in vista frontale, e ci ha portato a dividere il volume intero su due forme ben distinte e sovrapposte: quella superiore ampia e vetrata e quella inferiore snella e filante. [...] La scelta di dividere il volume in questo modo è diventata l'archetipo formale della Multipla.

Note

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  1. Striscione esposto dalla curva fiorentina contro quella juventina nella stagione 1999-2000; ripreso dalla curva granata nel derby Juventus-Torino del campionato 2001-2002.

Voci correlate

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Altri progetti

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