Frans de Waal
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Fransiscus Bernardus Maria de Waal (1948 – vivente), etologo e primatologo olandese.
Citazioni di Frans de Waal
[modifica]- Il libro della natura è un po' come la Bibbia: ognuno ci legge quello che vuole, dalla tolleranza all'intolleranza, dall'altruismo all'avidità.[1]
- Ricordo ancora certi dibattiti surreali tra scienziati che, negli anni settanta, liquidavano la sofferenza degli animali come una questione stucchevole. Tra i severi ammonimenti contro l'antropomorfismo, il punto di vista allora dominante era che gli animali non fossero altro che robot, privi di sentimenti, pensieri ed emozioni.[2]
- Tutti sanno che gli animali hanno emozioni e sentimenti, e che prendono decisioni simili alle nostre. Gli unici a fare eccezione, sembrerebbe, sono alcuni universitari. Se vi recate in un dipartimento di psicologia, sentirete commentare: "Ebbene... Quando il cane gratta la porta e abbaia, voi dite che vuole uscire, ma come potete dire che voglia uscire? Ha semplicemente imparato che abbaiare e grattare la porta consente di farsela aprire".[3]
- Tutto conferma la mia visione della morale "venuta dal basso". La legge morale non è né imposta dall'alto, né dedotta da principi accuratamente razionalizzati, ma nasce da valori ben radicati, presenti da tempo immemorabile. Il più fondamentale deriva dal valore della vita collettiva per la sopravvivenza. Il desiderio di appartenenza, la voglia di capirsi, di amarsi e di essere amati ci spingono a fare tutto ciò che possiamo per restare nel miglior rapporto possibile con le persone dalle quali dipendiamo. Altri primati sociali condividono gli stessi valori e si affidano al medesimo filtro tra emozioni e azioni per giungere a un modus vivendi reciprocamente piacevole. [...] La morale ha quindi ben più umili origini, riconoscibili nel comportamento di altri animali. [...] La storia della nostra evoluzione ci tende una mano forte e caritatevole, senza la quale non saremmo mai arrivati così lontano.[4]
Note
[modifica]- ↑ Da Solidali per natura, Internazionale, n. 1172, 23 settembre 2016, p. 66.
- ↑ Da un articolo di fondo sul New York Times, 1999; citato in Jeffrey Moussaieff Masson, Il maiale che cantava alla luna, traduzione di Giuditta Ghio, il Saggiatore, Milano, 2009, p. 186. ISBN 978-885650133-9
- ↑ Da una conferenza con Martha Nussbaum; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 148. ISBN 978-88-200-6028-2
- ↑ Da The Bonobo and the Atheist: In Search of Humanism Among the Primates; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 271. ISBN 978-88-200-6028-2
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