Gabriele Muccino

Gabriele Muccino (1967 – vivente), regista e sceneggiatore italiano.
Citazioni di Gabriele Muccino[modifica]
- Il doppiaggio aveva senso ai tempi delle grandi coproduzioni europee, "Il gattopardo", "Novecento", in cui dovevi mettere insieme Claudia Cardinale e Burt Lancaster. Persa quella struttura, è diventato una forma di compromesso: gli italiani hanno pensato che fosse l'unico modo di fruire i film. I doppiatori si sono adagiati. Oggi spesso si doppia in modo frettoloso e arrogante: pensano di poter cambiare troppe cose e deturpano il bagaglio culturale che un film trasmette in originale [...]. Esiste una lobby che si tramanda di padre in figlio, chiusa e invulnerabile. Ce ne sono di bravi ma molti lavorano in modo scadente e chi va al cinema vede la simulazione di un film.[1]
Sedetevi, Gabriele Muccino deve parlarvi
Intervista di Malcom Pagani, vanityfair.it, 7 febbraio 2018.
- [Sulla sua adolescenza] Ho attraversato quell'età nel travaglio diventando una spugna che tutto osservava e ogni cosa, con struggimento, assorbiva. Ero in ritardo rispetto ai miei coetanei, non sapevo chi fossero i Beatles. Soffrivo. Il cinema è stato il mio modo di comunicare al mondo che avevo qualcosa dentro. Il mio modo di urlare "adesso sedetevi, devo dirvi quattro cose".
- Sei sempre l'ultimo film che hai fatto, sei sempre l'ultimo risultato che hai ottenuto. Appena sbagli due mosse, passi dall’essere il più desiderato all'essere appestato.
- Gli americani si infatuano molto facilmente e, come in ogni infatuazione, si disamorano altrettanto rapidamente. È un sistema che cannibalizza e vale per chiunque.
- [Sulla società statunitense] C'è una diffusa psicopatia sommersa. Una nevrosi sottotraccia, nascosta dalla facciata presentabile di una società che ti giudica per come appari e per quello che possiedi che mi ha fatto avvertire un'alienazione che per fortuna, da quando sono tornato in Italia, non ho più avvertito.
- La vita ti richiede sempre una forma di messa in scena, di finzione, di ipocrisia. Se sei sincero, spaventi.
- Mi sento più fortunato di Luca perché lui è davvero un outsider. I suoi film in Italia sono stati quasi sempre invisibili e anche quest'ultimo, nonostante le 4 candidature, fatica un po'.
Citazioni su Gabriele Muccino[modifica]
- Gabriele Muccino non è per ora un autore, non sembra avere un proprio mondo di idee e di emozioni da esprimere. Ma è prensile rispetto alla realtà e abile a riprodurne i luoghi comuni; sa filmare in modo fluido e plastico da professionista americano; sa imprimere al film un ritmo veloce e vivace, una urgenza immotivata ma divertente. [...] È più di quanto offra la maggioranza dei giovani registi italiani. (Lietta Tornabuoni)
- Per me Gabriele è un riferimento, una persona che amo non solo come regista. [...] Lui resta un animo puro e paga anche il prezzo di essere così: con tutta la pressione che ha avuto è facile soffrire. (Sabrina Impacciatore)
Film[modifica]
- Come te nessuno mai (1999)
- L'ultimo bacio (2001)
- La ricerca della felicità (2006)
- Sette anime (2008)
- A casa tutti bene (2018)
Note[modifica]
- ↑ Citato in Arianna Finos, Cassel: "È una mafia il doppiaggio italiano", repubblica.it, 16 marzo 2016.
Voci correlate[modifica]
- Silvio Muccino, fratello
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