Giacomo Antonelli
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Giacomo Antonelli (1806 – 1876), cardinale italiano, ultimo segretario di Stato dello Stato Pontificio.
Citazioni su Giacomo Antonelli[modifica]
- A Roma il Cardinale dava in pasto ai prelati, giudici del Tribunale supremo della Consulta, una serie infinita di vittime che, giudicate e condannate alla forma della S. Inquisizione, cioè senza legali testimonianze, senza difesa e senza appello, venivano o mandate in catena al Forte Urbano o uccise, sicché nella città di Sinigaglia ne furono fucilati ventiquattro in un sol giorno.
È vero che molti erano rei di atroci delitti, ma la forma dei giudizî, la implacabilità dei giudici e le pene spietate rendevano questi atti inumani piuttosto immagine di vendetta che di giustizia. (David Silvagni)
- Io non sono né liberale, né nemico del papato, come le mie opere rendono testimonianza: io non sono né ingannato né illuso, né ho bieche e torte idee contro la Santa Sede: prima di scrivere ho studiato profondamente, e per formare un giudizio adeguato ho visitato personalmente quasi tutto il territorio, e scrivo con piena coscienza: il governo del cardinale Antonelli è cattivo, non già per manco di leggi, d'instituzioni, di codici e di esempli di antico valore, ma per baratteria moderna. Si perdoni ad un prelato che scrive «non calumniandi, sed medendi animo» questa parola, dopoché lord Russell[1] l'ha bandito per pessimo e peggiore del turco[2]. (Francesco Liverani)
- Nessuno pretende, ai nostri giorni, sapienza dal prete cattolico, cardinale Antonelli, perché la sapienza, che è il vero, del vero si alimenta, cresce, si fa robusta, si dilata col solo vero e pel solo vero – e molto meno v'ha chi pretende dal prete sapienza politica; ma il veder voi cosi povero di questa, da non accorgervi che col creare delitti, vi scavavate da voi stesso la fossa – da non comprendere che il servire tanto supinamente all'Austria, era un distruggere il papato, perché era un porre nelle mani del partito liberale quella spada a due tagli, che ha condotte le cose politiche di Roma al punto nel quale si trovano oggi, è cosa che passa veramente ogni credenza. (Pietro Ripari)
- Ucciso Rossi[3], il Papa [Pio IX] si mise interamente nelle braccia del cardinale Antonelli, il quale, come vedemmo, cospirò coi nemici dell'Italia per trafugare il Papa[4], e impedì che i più rispettabili uomini dello Stato potessero mai più avvicinarlo a fargli comprendere quanto grande era la sua responsabilità in faccia al suo popolo, all'Italia e alla Storia. (David Silvagni)
Achille Gennarelli[modifica]
- I consigli della Francia e di altre nazioni (tutta Roma lo sà) erano pel cardinale Antonelli un soggetto umoristico; ed al Vaticano, fra i consiglieri del primo ministro[5], non v'era mai argomento di maggiore ilarità che una Nota della Francia, dell'Inghilterra, o di altro gabinetto. Fucilazioni, decapitazioni, inquisizioni, carcerazioni, esilii, destituzioni, precetti a non uscire di casa, minaccie, insulti di birri, giudizii senza garanzie, testimonii comprati, testimonii puniti, governo militare, pena del bastone, risorgimento del S. Uffizio alla medio-evo, corruzioni, milizie mercenarie, processi e condanne senza notizia o intervento degli accusati, pene ignote a tutte le legislazioni, delegazione del dritto di grazia di giustizia agli Austriaci, dilapidazioni finanziarie, monopolii, sistema di terrore universale, ecco il governo d'un decennio tenuto in nome di un Papa [Pio IX] da un così detto Cardinale di S. Chiesa!
- Mentre l'Europa civile saluta nella gioja l'incominciato risorgimento d'Italia, è ben deplorabile che la Curia Romana, guidata dal cardinale Giacomo Antonelli, ministro non di Sua santità ma degli interessi austriaci contro la Santa Sede e l'Italia, se ne mostri nemica implacabile.
- Nel 1846 fu assunto alla Sede di S. Pietro un Papa [Pio IX] che parve volere essere anche principe italiano, e mettersi in cammino col progresso della società. Delle sue lodi fu pieno il mondo, tutti i suoi sudditi lo adorarono, lo esaltarono nell'ebbrezza: se non che in mezzo ai suoi trionfi, l'Austria lo arrestò; e il Cardinale Antonelli che fu il suo vampiro e lo è ancora, si cacciò nel Vaticano e nel Quirinale[6], e disse – la mia casa è qui – e fattosi ivi un nido nuovo, e ricevute da Vienna tutte le istruzioni, ed il programma per la futura riazione, mise il Pontefice in contradizione con se stesso per distruggerne la fama e il prestigio, lo circondò di inganni con arti da restarne umiliato Lucifero, e compì l'opera promessa alla casa d'Asburgo.
Note[modifica]
- ↑ John Russell, I conte di Russell (1792 – 1878), politico inglese.
- ↑ Russell, alla Camera dei Comuni, 3 maggio 1861. [N.d.A.]
- ↑ Pellegrino Rossi fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria il 15 novembre 1848.
- ↑ Il 24 novembre 1848, Pio IX lasciò nottetempo Roma per rifugiarsi nel Regno delle Due Sicilie, a Gaeta.
- ↑ Il cardinale Antonelli, durante il pontificato di Pio IX, era segretario di Stato della Santa Sede.
- ↑ Residenza dei papi fino alla presa di Roma del 1870.
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