Hebe de Bonafini

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Hebe de Bonafini nel 2015

Hebe de Bonafini (1928 – 2022), attivista argentina.

Citazioni di Hebe de Bonafini[modifica]

  • Il rivoluzionario non muore mai.[1]
  • Ci ripugna prendere i soldi dalle stesse mani che hanno concesso l'impunità agli assassini.[1]
  • Perché ho fatto quello che ho voluto, ho detto quello che ho voluto e ho litigato per quello che ho voluto.[1]
  • Quando hanno rapito le Madri, tutte le famiglie hanno detto: "Fermati, le uccideranno tutte, non si faranno vedere". È stata una battaglia con le nostre stesse famiglie perché la paura è una prigione, ma non abbiamo mai pensato di andarcene.
Cuando secuestraron a las Madres todas las familias dijeron: ‘Dejen, las van a matar a todas, no van a aparecer’. Fue una batalla con nuestras propias familias porque el miedo es una cárcel, pero nunca pensamos en dejar.[2]
  • Prima del sequestro dei miei figli, ero una casalinga. Non mi interessava la situazione politica del Paese o la questione economica: per me erano fatti assolutamente estranei. Però dopo la loro scomparsa, grazie all'amore che provavo per loro e per la ricerca di giustizia condivisa con tante altre madri, ho potuto conoscere un mondo nuovo. E ora mi importa di tutto ciò che mi circonda. Mi sono resa conto di fatti fondamentali, di cui tutti dovrebbero curarsi, perché sono cruciali per il destino del Paese e per quello di migliaia di famiglie.[3]
  • Durante il governo militare del 1976, la società argentina è stata sottoposta a uno dei peggiori genocidi della storia umana.
Durante el gobierno militar de 1976, la sociedad argentina se ha visto sometida a uno de los peores genocidios que recuerda la historia de la humanidad...[4]
  • I miei figli sono in Africa, in America Latina, ovunque stiano lottando. Loro sono tutti miei figli. Non importa i loro nomi, tutti lottavano e volevano la stessa cosa. Io li ricordo sempre allegri, ricordo i loro canti, i sogni, le loro speranze, quelle risate, quel “ciao mamma” la mattina, quel “come stai”?[5]
  • Quando uno impara ad ascoltare i propri figli, soprattutto dopo queste atrocità, mi dico no, non posso essere egoista, non posso lottare solo per mio figlio, non posso andare per strada solo in suo nome, mio figlio deve essere tutti. Ogni figlio rappresenta gli altri, i bambini di strada e quelli morti di fame o per malattia, i disoccupati, i diseredati e questo per una madre ha un valore enorme e riuscirci è molto importante.[5]

Citazioni su Hebe de Bonafini[modifica]

  • Carissima Hebe, Madre di Plaza de Mayo, simbolo mondiale della lotta per i Diritti Umani, orgoglio dell'Argentina. Dio ti ha chiamato nel giorno della Sovranità Nazionale... non dovrebbe essere una coincidenza. Solo grazie e sempre. (Cristina Fernández de Kirchner)
  • In Plaza de Mayo, nell'Argentina nel '77, una donna si trasformò in pietra di inciampo per i collusi della dittatura. E le violenze, il denaro, nemmeno il tempo riuscirono a piegarla. (Gianni Minà)

Note[modifica]

  1. a b c Citato in Claudia Fanti, Addio a Hebe de Bonafini, madre delle Madres e di 30 mila desaparecidos, ilmanifesto.it.
  2. (ES) Citato in Luciana Bertoia, La historia de Hebe de Bonafini, emblema de la resistencia a la dictadura y al neoliberalismo, pagina12.com.ar, 9 gennaio 2023.
  3. Citato in Elena Basso, Argentina, è morta Hebe de Bonafini: leader delle Madres de Plaza de Mayo, repubblica.it, 20 novembre 2022.
  4. (ES) Citato in Las Madres de Plaza de Mayo, udel.edu.
  5. a b Citato in Gianni Minà, Hebe, così lottò una madre, ilmanifesto.it, 24 novembre 2022.

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