Ion Țiriac

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Ion Țiriac

Ion Țiriac (1939 – vivente), ex-hockeista su ghiaccio, ex-tennista, allenatore di tennis e imprenditore rumeno.

Citazioni di Ion Țiriac[modifica]

  • Becker era il ragazzo più naturale, più cristallino che avessi mai visto. Non sapeva come mentire, non aveva bisogno di mentire, di fingere, di cercare scuse, di piangere quando stava perdendo. Per questo tutte le persone al mondo si identificavano con lui.[1]
  • [Nel 1987] Becker era molto sospettoso ma alla fine abbiamo imparato a prenderci. Conosce i miei pregi e i miei difetti. Quali? Probabilmente che per me è tutto o bianco o nero. E quando per me è nero, per Boris è sempre bianco.[1]
  • [Nel 1987] Becker ha la giusta combinazione di follia e sanità per reggere la pressione e le aspettative. Se non ce la dovesse fare, non meriterebbe il numero 1.[1]
  • Col talento che aveva, secondo me Nastase è stato il miglior giocatore di tennis che ha ottenuto i peggiori risultati. Due grandi slam... Poca roba con tutto quel talento.[2]
  • [Nel 1987] Con Vilas ero genitore, spalla, preparatore, coach, psicologo, amministratore, tutto. Poteva funzionare solo così, aveva bisogno di questo tipo di aiuto. Forse gli avrebbe fatto meglio un po' più di indipendenza. Ma è difficile giudicare, e comunque dopo la guerra ci sono sempre troppi generali.[1]
  • Dimmi un Paese nel quale non c'è corruzione politica e gli facciamo avere un Nobel, non puoi salvare l'Africa nemmeno se sei Bill Gates... però Federer, Nadal, Agassi hanno più impatto nel mondo del filantropismo di quanto ne abbiano Schumacher, Messi e Cristiano Ronaldo.[3]
  • [Su Ilie Năstase] Dovrebbe fare l'ambasciatore, non il sindaco. Parla sei lingue e bacia benissimo la mano alle signore.[4]
  • I giocatori italiani non sono male: hanno talento ma forse una parte del problema è che sono molto… italiani. Gli spagnoli per esempio hanno piú fame di vittoria, piú voglia di lottare e sono pronti a sacrificare una parte della loro vita per avere successo in un campo cosí difficile come il tennis professionistico.[5]
  • Il torneo ideale per un tennista è quello in cui puó alternare un giorno di competizione a uno di riposo.[5]
  • In Germania chiedo a un ragazzo come Boris Becker di saltare e lui chiede: "quanto alto?" In Inghilterra mi chiedono: "perché?"[6]
  • McEnroe era un ragazzo che metteva tutto in mostra, e tuttavia quando si trattava di vincere non sbagliava un colpo. McEnroe faceva di tutto per vincere una partita di tennis. Utilizzava tutte le armi a sua disposizione.[2]
  • [Nel 1987] Perché i tedeschi non possono accettare che un diciannovenne non sia ancora pronto a diventare il numero 1 del mondo? Perché non riescono a capire che ha bisogno di almeno cinque anni per arrivare in vetta? Davvero non si rendono conto che Boris ha fatto in due anni più di quanto chiunque altro abbia fatto in 100 anni per il tennis tedesco?[1]
  • Nadal in ogni punto ci mette il doppio dello sforzo rispetto a Federer. Nadal suona la batteria mentre Federer suona il pianoforte.[7]
  • Nastase, a volte invece, non si sapeva bene il perché, sbagliava. Dopo venti minuti di una partita magari accadeva qualcosa – si metteva a piovere, oppure un cane o un gatto comparivano in campo o succedeva qualcosa. Allora il tipo che giocavo contro di lui guardava il campo e pensava: "Non posso batterti, ma vedrai che sarai tu a sconfiggerti da solo". Il mio amico Nastase era fatto così.[2]
  • [Su Roger Federer] Nella mia classifica è probabilmente il miglior giocatore di tutti i tempi, ha talento, abilità, una splendida personalità. Credo che non si esprima ancora abbastanza, che sia troppo introverso sul campo, si tiene tutte le emozioni dentro ma non può cambiare la sua personalità. Lui è un gentiluomo.[8]
  • [Su Guillermo Vilas] Non ho mai visto un giocatore con la sua stessa volontà di allenarsi. Era un grande campione, con la sua poesia e la sua follia. Ma aveva troppa paura di perdere ed è colpa mia se non sono riuscito a insegnargli a vincere. Chiudere con lui non è stato facile. Resterà sempre un mio amico. È stato come divorziare da una donna che ami ancora.[1]
  • Se fossi a capo dell'Atp direi che tutti i giocatori fra il n.1 e il n.300 dovrebbero versare l'1 per cento dei loro guadagni in azioni benefiche...[3]
  • Si aiuta il prossimo per se stessi, per sentirsi meglio, per guardarsi allo specchio, poi... ne discende che ci si guadagna anch il rispetto degli altri, sebbene io ami soprattutto quelli che fanno le cose per il prossimo senza preoccuparsi di farlo sapere.[3]
  • Stich è bravo, ma è Becker il vero capitale del tennis tedesco.[9]

Citazioni su Ion Țiriac[modifica]

  • Ion è così, non è disonesto, non farebbe mai qualcosa di volutamente scorretto. Ma è stato abituato a credere che sia giusto piegare le regole per arrivare alla vittoria. (Arthur Ashe)

Gianni Clerici[modifica]

  • Non è possibile parlare di Nastase senza parlare di Tiriac, come di Patroclo senza Achille.
  • Se Tiriac usa la sua racchetta come la clava di un cavernicolo, Nastase pare Aramis.
  • Tiriac, atleta di forza e resistenza belluine, campione di tennis si improvvisa.

Note[modifica]

  1. a b c d e f Citato in Alessandro Mastroluca, Tiriac e Becker: il bianco e il nero, Ubitennis.com, 13 giugno 2012.
  2. a b c Citato in Malcolm Folley, Borg vs. McEnroe. la più grande rivalità del tennis moderno, traduzione di Chiara Basso, Effepi Libri, 2006, p. 72, ISBN 0-7553-1360-7.
  3. a b c Citato in Ubaldo Scanagatta, Federer e Agassi i campioni più generosi, Ubitennis.com, 9 novembre 2012.
  4. Citato in Paolo Garimberti, L'ultima partita di Ilie il cattivo, la Repubblica, 2 giugno 1996.
  5. a b Citato in Teo Gallo, Come Tiriac non c'è nessuno, Ubitennis.com, 6 aprile 2011.
  6. Citato in Enos Mantoani, In odor di GOAT: Fred Perry, Ubitennis.com, 4 luglio 2011.
  7. Citato in Stefano Pentegallo, Ion Tiriac: "Rafa è la batteria, Roger il pianoforte", Ubitennis.com, 4 maggio 2011.
  8. Visibile in I grandi del tennis, DVD n. 9, Gazzetta dello Sport, min. 07:30.
  9. Citato in Alessandro Mastroluca, Stich, ritratto di un eterno secondo, Ubitennis.com, 1º ottobre 2012.

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