Cristiano Ronaldo
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Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro (1985 – vivente), calciatore portoghese.
Citazioni di Cristiano Ronaldo
[modifica]- Alessandro sei stato il mio modello, il campione che ho sempre ammirato e al quale ho fatto riferimento.[1]
- [Su Francesco Totti] È impressionante, è un riferimento per tutti e dimostra che l'età nel calcio non è importante. Se sta bene deve continuare, è un bene per i bambini e per tutti la sua presenza e dimostra che nel calcio non ci sono limiti.[2]
- Mi sento bene nel campionato italiano, è un campionato difficile [...] soprattutto per gli attaccanti. È una lega con molta qualità. Non mi aspettavo che ne avesse così tanta. In Serie A è più difficile segnare, la Liga è più aperta e le squadre rischiano di più. Qui la priorità è difendere bene e poi attaccare. Ho giocato anche in Inghilterra [...] e credo che la Serie A sia il campionato dove è più difficile fare gol.[3]
- Mourinho è un allenatore fantastico e i titoli vinti parlano per lui ha vinto ogni cosa in Portogallo, in Inghilterra e in Italia e questo lo rende il migliore. Per me per essere il migliore devi provarlo in paesi e campionati diversi: Mourinho lo ha fatto, a differenza di tutti gli altri. È semplice.[4]
- Non mi basta essere il migliore del Portogallo. Voglio essere il migliore di sempre e lavoro per esserlo. Poi dipende dall'opinione di ognuno: ma quando mi ritirerò, guarderò le statistiche e voglio vedere se sono tra i più forti di sempre. Ci sarò di sicuro.[5]
- Non so se lo merito quest'anno ma sono sul podio da sei anni, da sette-otto anni sono nella squadra ideale del FIFPro, non devo dire altro, i numeri parlano da soli. Quello che ho fatto, in un certo modo, è molto importante per i riconoscimenti individuali. Forse merito di vincerlo, come lo scorso anno o come due anni fa. Credo che merito di vincere il Pallone d'Oro tutti gli anni. Mi piace vincere sempre ma so che non dipende da me. Mi piacerebbe vincere, ma alle volte si vince, altre si perde, funziona così.[6]
- [Su Lionel Messi] Penso che siamo stati da stimolo l'uno con l'altro ed è anche per questo che la competizione è a livelli altissimi e perché Real e Barça sono le squadre migliori al mondo.[7]
- [Riferito ai paragoni tra lui e Messi] Questa storia comincia a stancarmi e credo valga anche per lui. Non si può paragonare una Ferrari a una Porsche perché i motori sono diversi. Lui fa del suo meglio per il Barça, io per il Real.[7]
- Wayne non capisco perché mi critica. Forse è geloso perché io sto ancora giocando ad alto livello e lui ha smesso a 30 anni. Non dirò che sono più bello di lui, cosa che è vera.[8]
- È difficile ascoltare tutte quelle critiche da gente che ha giocato con te. Come Gary. La gente può avere la propria opinione, ma non sa cosa succede in allenamento o nella mia vita. Dovrebbero ascoltare anche il mio punto di vista. È facile criticare, non so se per il loro lavoro in tv devono criticare per forza per essere più famosi.[8]
- [Sulle critiche di Gary Neville e Wayne Rooney] Penso che approfittino del mio nome, perché non sono stupidi. Sono la persona più seguita del pianeta, non è una coincidenza. So che devo accettare critiche e elogi, ma non è bello sentire critiche così pesanti da gente che è stata in uno spogliatoio con te. È un po’ deludente. Rooney in particolare.[8]
- [...] allo United è come se il tempo si fosse fermato. A livello tecnologico, di strutture, non è cambiato niente. Nemmeno la palestra o la jacuzzi, nemmeno i cuochi. Ho trovato le stesse cose di quando avevo 22-23 anni.[8]
- [Sulla famiglia Glazer, proprietaria del Manchester United] A loro non importa nulla della squadra. Almeno non della parte sportiva. Il Manchester United è un club che frutta loro soldi grazie al marketing, ma della parte sportiva non gli interessa e danno tutto il potere a presidente e direttore sportivo. Non ho mai parlato con loro da quando sono tornato.[8]
- Ho parlato col direttore sportivo e il presidente del Manchester United quando mia figlia è stata male. Era come se non credessero alle mie parole, e questo mi ha fatto stare male. Mi hanno ascoltato, ma era chiaro che dubitassero delle mie parole, del fatto che mia figlia avesse grossi problemi, che Georgina stesse male per lei. È il motivo per cui non sono partito per la tournée: come padre e come marito non potevo lasciare la mia famiglia in quel momento. Non per il precampionato.[8]
Intervista di Gianni Valenti, Gazzetta.it, 19 gennaio 2011
- [Su Ronaldinho] Certo non è più quello che abbiamo ammirato a Barcellona tra il 2004 e il 2005. D'altra parte ha quasi trentuno anni. Però tecnicamente rimane impressionante.
- [Su Mario Balotelli] È un buon giocatore, ma deve parlare meno e giocare di più. In Premier, se saprà ascoltare e vorrà imparare, potrà diventare un grande. Io glielo auguro. Oggi però antepone alla professione troppe altre cose. E questo non va bene.
- [Su Kaká] Lui tornerà grande, ma con noi a Madrid. Ve lo posso assicurare. Sta lavorando molto in allenamento e piano piano ritrovando il ritmo della partita. Se non avrà altri infortuni, allora rivedremo il giocatore di un tempo. È una situazione diversa da quella di Ronaldinho. Kakà è un ragazzo molto vicino alla Chiesa e gli piace lavorare tanto. Ed è anche uno dei migliori amici che ho nello spogliatoio del Real.
Da un'intervista a ITV; citato in Eurosport.com, 18 settembre 2019
- Non seguo i record, sono loro a seguirmi.
- Ho l'ossessione per la vittoria e non penso che sia qualcosa di brutto, penso che sia una cosa buona. Mi motiva. Se non sei motivato, è meglio fermarsi.
- [Su Lionel Messi] È un ragazzo e un giocatore fantastico. È nella storia del calcio, credo che dovrò vincere altri sei, sette o otto Palloni d'Oro per essere sopra di lui. Non siamo amici, ma abbiamo condiviso questo palcoscenico per 15 anni. Abbiamo un buon rapporto. So che mi ha spinto a diventare un giocatore migliore, così come io ho spinto lui a diventare un giocatore migliore.
- Sono sicuro [...] di essere nella storia del calcio per quello che ho fatto e quello che continuo a fare, di essere uno dei migliori giocatori della storia. Mi sento il numero uno ma se per qualcuno il numero uno è un altro e io sono il secondo, non importa. Io so di essere nella storia del calcio come uno dei più grandi di sempre.
Citazioni su Cristiano Ronaldo
[modifica]- Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto: confidenze, giudizi sulle nuove leve. Vedevo in lui una grande forza e anche una fragilità, legata all'assenza del padre, al percorso duro che ha dovuto affrontare. (Gianluigi Buffon)
- Allenarsi con calciatori come Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos è un'esperienza fantastica. In quasi ogni sessione d'allenamento, Cristiano e Sergio si sfidavano senza paura per ogni tackle. Questo modo di fare ha rappresentato una grande ispirazione per me. (Sami Khedira)
- Ci sono stati vari giocatori nel corso degli anni segnalati come il nuovo George Best, ma questa è la prima volta che è stato un complimento per me. (George Best)
- [Nel 2022] Cristiano era così bravo e così tremendamente fastidioso allo stesso tempo. Probabilmente ora non è bravo allo stesso modo, ma sicuramente sarà altrettanto fastidioso. (Wayne Rooney)
- Cristiano è la tecnica applicata alla perfezione atletica, raggiunta con grandi sacrifici. Ronaldo è una macchina costruita per essere la migliore. Lui vuole essere il più forte, il più ricco, il più vincente. (Thiago Motta)
- Cristiano Ronaldo ha dimostrato al mondo che appartiene alla categoria delle leggende: per lui non ci sono limiti inaccessibili, può battere qualunque record. Solo pochi mesi fa abbiamo perso Alfredo Di Stefano, ma oggi possiamo dire che qui c'è il suo degno erede. (Florentino Pérez)
- Cristiano Ronaldo mi piace? No! Ha fatto 807 goal? Chapeau. Ha vinto tanto? Chapeau. È stato di peso? Chapeau. Mi piace come giocatore? No! Lo metto tra i più grandi della storia? No! Parere mio personale. Sbaglierò? Amen. (Antonio Cassano)
- Di Ronaldo apprezzo la devozione verso il lavoro: è una macchina perfetta, si è costruito pezzo dopo pezzo. Lui è la dimostrazione vivente di quanto in allenamento sia importante dare il cento per cento per arrivare preparati alla partita. (Federico Chiesa)
- È il Roberto Bolle del calcio. (Sara Simeoni)
- È un marchio registrato, un fuoriclasse incredibile, lo farei giocare anche di notte perché lui non si nasconde mai, non chiede di restare fuori se ha un doloretto alla caviglia. E che carisma! Va in campo come se andasse al bagno, con la stessa naturalezza. (Diego Armando Maradona)
- Essere il capitano della Juventus che aveva Cristiano Ronaldo è stato un onore, un'occasione unica. L'ho apprezzato: è una multinazionale, ma sta bene all'interno del gruppo. Certo non è come gli altri, non gli puoi chiedere se gli va di fare aperitivo in centro, ma quando necessario non è mai mancato, neppure alle cene di squadra. Lui è un tipo rispettoso, con una cura del corpo e una preparazione quasi maniacali. Vuole far gol, vincere, mi ha colpito proprio nelle partite più complicate: voleva spaccare il mondo e dimostrare di essere più forte di tutto. (Giorgio Chiellini)
- Icona gay, Icona etero. Icona metrosessuale. Icona degli animali domestici sotto i dieci chilogrammi. Icona gerontosessuale. Icona di tutti e per tutti, proprio tutti quanti [...] Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro è un giovane uomo baciato da molti talenti naturali, il più evidente dei quali è la grazia, il portamento fiero ed elegante che ha sedotto gli esteti di tutto il mondo. Ronaldo è la creatura calcistica perfetta, all'incrocio tra il virtuosismo da strada, la velocità dell'atleta e la protervia del professionista. (Michele Dalai)
- Il livello di questo giocatore è di un altro mondo. Segna con una facilità incredibile ed è difficile trovare le parole per definirlo. (Carlo Ancelotti)
- Il mio giocatore preferito è senza dubbio Cristiano Ronaldo, e lo sarà sempre. Quello che ha fatto e continua a fare nel corso della sua carriera calcistica è impressionante e incomparabile. Lo considero il migliore di tutta la storia del calcio. (Ana Maria Marković)
- [«È vero che ha l'ossessione di Cristiano Ronaldo?»] Ossessione è una parola grossa... Mi piace più di Messi, questo sì. [...] Messi è Messi, per carità. È nato così, nessuno gli ha insegnato niente, anzi è lui che insegna a noi. Ronaldo si è fatto col tempo, è un maniaco della perfezione, ogni giorno chiede di più a se stesso: mi ci riconosco. (Federico Bernardeschi)
- [Sul confronto con Messi] La velocità mentale e fisica di Messi è insuperabile. Cristiano Ronaldo ha raggiunto un livello straordinario, ma ha avuto la sfortuna di capitare nella stessa epoca di Messi. Non c'è paragone tra i due, è chiaro a tutto il mondo. A meno che tu non sia del Real Madrid... (Xavi)
- [«Qual è l'aspetto più complicato nel marcarlo?»] Non un fatto tecnico. Ma la testa. La concentrazione. Per 90 minuti non puoi mollare un secondo, perché è quel secondo che a lui basta per segnare. (Diego Godín)
- [Le donne] Non sopportano il giuoco del calcio se non gioca Cristiano Ronaldo. (Rayden)
- Per Cristiano l'allenamento è un ossessione, passa tutta la sua giornata in palestra a lavorare. Un aneddoto? Ai tempi di Manchester ricordo che, quando arrivai al campo di allenamento alle nove, orario di inizio, lui era già lì dalle otto. E lo stesso valeva se arrivavi alle sette mezza. Così, un giorno, decisi a tutti i costi di arrivare prima di lui. Entrai in campo alle sei e mezza, ma lui era già lì. Mezzo addormentato, ma era presente... (Carlos Tévez)
- Per me è il numero uno. Cosa vuol dire giocarci insieme non si può spiegare a parole, è una sensazione che ti stimola, coinvolge, esalta. (Bruno Alves)
- Ronaldo è diventato un mio modello un po' per caso. Guardo ovviamente un sacco di partite: quando perse la finale dell'Europeo contro la Grecia piangeva disperato, e io pensai che quel ragazzo avesse qualcosa di particolare, e da lì ho iniziato a seguirlo. [...] Da lì in poi ho visto crescere un atleta pazzesco, testardo, uno che continua sempre a provare, a segnare, a far vincere la sua squadra. È uno degli atleti più forti al mondo. (Barbara Bonansea)
- [Ultime parole famose, nel 2019] Ronaldo è riuscito in qualcosa che a Messi invece è sempre mancato: vincere un titolo importante con la maglia della sua Nazionale. (Massimo Marianella)
- Ronaldo è sempre stato il mio idolo. [«Perché?»] Mi motiva. Guardo tutte le sue partite possibili. Mi piace molto come calciatore. Ha giocato a più alti livelli per anni, lavora instancabilmente ed è molto esigente. Mette tutto il resto in secondo piano rispetto al calcio. (Ewa Pajor)
- Ronaldo ha segnato e vinto tanto sia in Premier che in Liga. Magari fa il bello e la gente lo fischia. C'è un sacco di gente che lo odia, e lui replica con i gol. A me piacciono i personaggi così, di carattere ma anche generosi, che danno tutto. (Adel Taarabt)
- Un esempio per la sua etica lavorativa. È uno meticoloso, sull'alimentazione, sul riposo, per la sua capacità di migliorarsi giorno dopo giorno. Quando me ne sono andata di casa, mia madre era contenta perché così ha potuto togliere tutti i poster di Ronaldo in camera. Per me è un idolo. (Annamaria Serturini)
- Un giorno andai a casa sua a Lisbona. C'era sua madre, sua sorella con suo marito e un bambino di tre anni che non la finiva di muoversi e correre. Non parlammo di soldi, però lo Sporting non se la passava economicamente bene, e credo che con non più di uno o due milioni di dollari sarebbe venuto via [all'Inter]. Non ne facemmo niente. (Luis Suárez)
- Viaggio di ritorno da Bergamo, non avevamo giocato ed eravamo rimasti in panchina perché ci sarebbe stata un'altra gara tre giorni dopo. Sull'autobus di ritorno, Ronaldo mi dice: "Cosa facciamo ora che arriviamo?". Gli rispondo che sarei tornato a casa, essendo le 23. Mi rispose: "Non hai voglia di fare una piccola seduta di allenamento? Non ho sudato in partita, mi devo allenare. Vuoi farmi compagnia?". Gli ho dovuto spiegare che non era possibile, volevo solo andare a casa e mettermi davanti alla TV. Quando siamo arrivati eravamo tutti vestiti con abiti normali, lui si mise pantaloncini, scarpe da ginnastica e andò in palestra. Ho pensato "Questo ragazzo non è normale". [...] Quando stai a contatto con lui nella vita quotidiana, rispetti prima il ragazzo e poi il calciatore. Ha sacrificato la sua vita per il calcio. (Medhi Benatia)
- Come allenatore ho cominciato nel 2000 ma prima ho fatto da assistente in grandi club e con grandi allenatori e ho allenato i migliori calciatori del mondo. A 30 anni allenavo Ronaldo, non Cristiano, il 'vero' Ronaldo, il brasiliano'.
- Essere Cristiano Ronaldo è molto più difficile che essere Messi. Il mio attaccante non è mai stato tutelato fisicamente, non è mai protetto da niente o da nessuno.
- In Nazionale non ha lo stesso tipo di organico che ha nel Real e non possiamo aspettarci che faccia 10-15 gol agli Europei, fermo restando che stiamo parlando del miglior giocatore del mondo.
- Se Cristiano [Ronaldo] non vince il premio quest'anno è solo perché non va a genio alla gente. Vende male la sua immagine. [...] Messi è cresciuto nella squadra in cui gioca e i suoi compagni con lui. Ronaldo invece è arrivato dall'Inghilterra, si è affermato in un ambiente a lui sconosciuto, entrando a far parte di un team al tempo perdente.
- Non sono più l'allenatore del Chelsea per cui non devo preoccuparmi di difendere gli interessi del club e credo che sia giusto segnalare che Fernando Torres è un simulatore, così come Drogba, Cristiano Ronaldo e Robin Van Persie. Il calcio inglese critica tanto la cultura della simulazione ma poi si smentisce. [...] Credo che Drogba sia oggi più forte rispetto a quando l'ho avuto al Chelsea, e Ronaldo e Torres sarebbero ancora più forti di quello che sono se pensassero a giocare. Ingannando, invece, sono diventati i giocatori a cui hanno fischiato più rigori a favore negli ultimi cinque anni.
Note
[modifica]- ↑ Dalla premiazione dei Globe Soccer Award; citato in Alex Del Piero, gioco altri 10 anni, Ansa.it, 28 dicembre 2011.
- ↑ Durante la conferenza stampa prima della partita di andata degli ottavi di finale di Champions League Roma-Real Madrid, 16 febbraio 2016; citato in Roma-Real Madrid, Ronaldo: "Critiche? Li ho viziati. Sul rigore di Messi so tutto", Gazzetta.it, 16 febbraio 2016.
- ↑ Da un'intervista a DAZN; citato in Ronaldo: «Non mi aspettavo tanta qualità in Serie A», Calcioefinanza.it, 12 marzo 2019.
- ↑ Citato in Calcio, Real Madrid; Ronaldo: Mourinho è un tecnico fantastico, Repubblica.it, 30 aprile 2012.
- ↑ Dopo aver ricevuto la scarpa d'oro nel 2014; citato in Il blob della settimana: Suarez e i ricatti e Mourinho. E quel Messi che non c'è più., Gazzetta.it, 7 novembre 2014.
- ↑ Da un'intervista ad A Bola; citato in Ronaldo show: "Io perdono tutti, anche Mourinho. Merito il pallone d'oro ogni anno", Gazzetta.it, 28 dicembre 2013.
- ↑ a b Citato in Ronaldo ringrazia Messi: "Più forte grazie a lui", Gazzetta.it, 18 maggio 2012.
- ↑ a b c d e f Citato in Cristiano Ronaldo, nell’intervista nuove accuse al Manchester United e ten Hag: ora rescissione o licenziamento, Corriere della Sera, 15 novembre 2022.
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