James Peebles

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James Peebles (2010)
Medaglia del Premio Nobel
Medaglia del Premio Nobel
Per la fisica (2019)

Phillip James Edwin "Jim" Peebles (1935 – vivente), astronomo canadese naturalizzato statunitense.

Citazioni di James Peebles[modifica]

  • La scienza è una serie di approssimazioni successive.[1]
  • Tutte le nostre migliori teorie fisiche sono incomplete.[1]

Da Il Nobel Peebles: «Il Big Bang c'è stato, ma prima cosa c'era?»

Anna Fraccareta, Avvenire, 21 settembre 2022.

  • [Cosa sono esattamente la materia oscura e l'energia oscura?] Vorrei che lo sapessimo. Sono rappresentazioni ipotetiche, introdotte per far concordare la teoria con l'osservazione. Abbiamo congetture e previsioni eccellenti che evidenziano la loro presenza grazie a molti test osservazionali, e abbiamo vincoli su quali potrebbero essere le loro proprietà. Ma cosa sono esattamente? È un problema affascinante per la prossima generazione!
  • La costruzione concettuale del multiverso è elegante e ammiro coloro che lavorano per stabilire un affidabile fondamento teoretico. Ma poiché non sembra esserci modo di testare empiricamente il multiverso, si può aderire all'idea di base o lasciarla da parte. Questa situazione scientifica francamente non mi interessa. L'obiettivo reale della scienza, della fisica, dell'astronomia è l'interazione tra teoria e osservazione.
  • [Ritiene ancora possibile l'unificazione tra i principi quantistici e la relatività?] Be', spero che prima o poi si riesca ad accordare la relatività generale con la meccanica quantistica...A oggi, nonostante gli sforzi in tal senso, non è stato fatto nessun passo avanti; ecco un'altra opportunità che possiamo offrire alla prossima generazione, insieme a una comprensione ancora migliore della fisica e della cosmologia.

Trovare un senso nella cosmologia moderna[modifica]

  • Il fatto che l'universo si sta espandendo e raffreddando è l'essenza della teoria del big bang. Noterete che non ho parlato di «esplosione»: la teoria del big bang descrive come si sta evolvendo l'universo, e non come ebbe inizio. (p. 52)
  • [...] non conosciamo la condizione dell'universo prima che iniziasse a espandersi. Una teoria importante, quella dell'inflazione, è un'attraente aggiunta all'impalcatura, ma manca di rinforzi. È proprio in questa direzione che si vanno ora concentrando molte ricerche. Se le misurazioni in corso concorderanno con le «firme caratteristiche» dell'inflazione, allora le considereremo un argomento persuasivo a favore della teoria. Ma fino a quel momento non scommetterei sul fatto che l'inflazione sia realmente avvenuta. Non sto criticando la teoria; semplicemente intendo dire che si tratta di un lavoro di frontiera, ancora da mettere alla prova. (p. 52)
  • Un decennio fa i cosmologi accolsero la materia oscura come un modo elegante per spiegare i moti delle stelle e del gas all'interno delle stelle. Per contro, gran parte dei ricercatori aveva un'autentica avversione per la costante cosmologica; oggi la maggioranza accetta la costante o l'altra proposta analoga, la quintessenza. I fisici delle particelle sono perfino arrivati ad accogliere volentieri la sfida che la costante cosmologica pone alla meccanica quantistica. Questo cambiamento d'opinione non riflette una debolezza interna del settore, ma indica piuttosto che un salutare stato di caos circonda un'impalcatura fissa che viene costituendosi poco per volta. Siamo studenti della natura e adattiamo i nostri concetti via via che ci vengono impartite le lezioni. (p. 52)

Note[modifica]

  1. a b Citato in AA.VV., Il libro dell'astronomia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 226. ISBN 9788858018347

Bibliografia[modifica]

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