L'intrusa (film 1956)
Aspetto
L'intrusa
Lea Padovani e Amedeo Nazzari nel film
Titolo originale |
L'intrusa |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1956 |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Raffaello Matarazzo |
Soggetto | Silvio Zambaldi |
Sceneggiatura | Raffaello Matarazzo, Piero Pierotti, Giovanna Soria |
Produttore | Arrigo Colombo |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Doppiatori originali | |
|
L'intrusa, film italiano del 1956 con Amedeo Nazzari e Lea Padovani, regia di Raffaello Matarazzo.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- E non parli più di morire. La vita è un bene prezioso, se lo lasci dire da me che sono medico, e so quanto si lotta, quanti sacrifici si fanno per salvare una vita. (Carlo)
- Ma signora, si ricordi che per il medico come per il prete, al letto di un sofferente non esistono né degni né indegni. Le opere pietose non si devono turbare mai, sarebbe un peccato mortale. (Don Peppino)
- Lei è più viva di me nel tuo cuore, ed io sono l'intrusa venuta ad interrompere il culto di una memoria. (Luisa)
Citazioni su L'intrusa
[modifica]- Stanca pellicola sui buoni sentimenti nell'Italia del dopoguerra. (Il Mereghetti)