La casa delle ombre lunghe

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La casa delle ombre lunghe

Immagine Axes01.jpg.
Titolo originale

House of the Long Shadows

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
Anno 1983
Genere thriller, horror
Regia Pete Walker
Soggetto Earl Derr Biggers
Sceneggiatura Michael Armstrong, George M. Cohan
Produttore Yoram Globus, Menahem Golan
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La casa delle ombre lunghe, film britannico del 1983 con Vincent Price, Christopher Lee, John Carradine e Peter Cushing, regia di Pete Walker.

Frasi[modifica]

  • Questo posto qui è disabitato da quarant'anni, ma sembra che succedono cose più qui che a Time Square. (Kenneth)
  • La nostra è una famiglia il cui destino ha negato il futuro. (Lionel)
  • Noi siamo venuti qui stasera solo per aprire la porta al nostro destino. Un destino che è stato segnato più di quarant'anni fa. Qualsiasi cosa esso ci domanderà, punizione, sofferenza o anche la vita, dobbiamo accettare il suo giudizio. (Lionel)
  • Il destino e la giusta punizione sono spesso in relazione tra loro. (Corrigan)
  • Il vero dolore dev'essere vissuto. (Kenneth)

Dialoghi[modifica]

  • Kenneth: Sai è un'epoca cinica quella in cui viviamo.
    Sam: Purtroppo lo so. Pensa a Tolstoj, Victor Hugo, Charles Dickens. Dove sono andati a finire, mi sto chiedendo.
    Kenneth: Credo che siano morti, Sam.
    Sam: Mmh, lo credo anch'io. Loro si occupavano dell'umanità di vere passioni ma su larga scala.
    Kenneth: Mmh, la gente si comporta in modo differente, ora. Nessuno si atteggia più come se uscisse da Cime tempestose.
    Sam: Stai cercando d'insinuare che Cime tempestose, con tutta la sua intensità, non risulta avvincente e reale come un romanzo contemporaneo?
    Sam: Ormai è superato. Ognuno di noi potrebbe scrivere una storia di quel genere. È solo questione di lasciar volare la fantasia.
  • Diana: Ah, non deve preoccuparsi, si comportano così da queste parti. Odiano gli inglesi.
    Kenneth: È la prima volta che vengo accusato per essere inglese.
    Andrew: Tutti i gallesi sono terribilmente nazionalisti, specialmente i più vecchi.
    Kenneth: Me lo ricorderò. Suonerò l'arpa gallese per dimostrare che sono un amico.
  • Capostazione: È un posto maledetto.
    Kenneth: Certo, ehm. Sono sicuro, che è ricco di diavoli.
    Capostazione: Maledetto.
    Kenneth: Pieno di cose di cui è meglio non parlare. Sì, ho già visto quel film.
  • Lionel: Decadenza. Non c'è più niente all'infuori del fetore della decadenza. Il tempo ha così poco rispetto per la vanità umana. Non ha nessun riguardo per le cose di questo mondo.
    Kenneth: Senta, io...
    Lionel: Prego non m'interrompa mentre mi cimento in un soliloquio. Da dove viene questa musica ora? E anche il suono di risa? Ha! Qui non si è mai proprio riso.

Citazioni su La casa delle ombre lunghe[modifica]

  • Il film non è brutto come, all'epoca, la maggioranza dei critici, anche quelli di genere (probabilmente allettati da tali cast e regia), sentenziò. Il film, in effetti, è riuscito in relazione al suo concept originario: riunire i maestri dell'horror in quel momento ancora vivi e divertirsi con il genere. (Rudy Salvagnini)

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