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Karl Ludwig Börne

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Ludwig Börne

Karl Ludwig Börne, pseudonimo di Lob Baruch (1786 – 1837), scrittore politico e satirico tedesco.

Citazioni di Karl Ludwig Börne

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  • [Jean Paul] Egli non cantava nei palazzi dei gran signori, non scherzava con la sua lira alla tavola dei ricchi.[1]
  • Il segreto di ogni potere consiste nel sapere che gli altri sono più codardi di noi.[2][3]
  • La maggior parte della gente è scontenta, perché pochi sanno che la distanza tra uno e niente è più grande che fra uno e mille.[2][4]
  • Niente è duraturo come il mutamento.[5][6]

Critiche

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  • Il popolo può essere tiranno di se stesso: e spesso è stato così.[3]
  • L'umanità è il lato immortale dell'uomo mortale.[6]
  • Le virtù e le ragazze sono più belle finché non sanno di esserlo.[3]
  • Per conoscere se stessi è necessario conoscere gli altri.[3]
  • Una buona madre dà al proprio figliastro una fetta di torta uguale a quella che dà al proprio figlio. Ma gliela dà in modo diverso.[3]

Frammenti e aforismi

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  • Accade con la brama di potere quel che accade con la voglia di mangiare: negli animi deboli quella è spesso fortissima, come questa è spesso grandissima negli uomini di debole digestione.[4]
  • Ai giorni nostri i più pericolosi predicatori della libertà sono i tiranni.[3]
  • Chi voglia conoscere una persona osservi soltanto come si comporta quando riceve o fa regali.[3]
  • Fa prima la ricchezza ad indurire il cuore che l'acqua bollente un uovo.[7]
  • Gli errori di un grande spirito sono più ricchi di insegnamenti della verità di uno piccolo.[3]
  • I governi sono le vele, il popolo è il vento, lo Stato è l'imbarcazione, il tempo è il mare.
Regierungen sind Segel, das Volk ist Wind, der Staat ist Schiff, die Zeit ist See.
  • I regimi che reprimono la libertà di parola, perché le verità che essa diffonde sono per loro gravose, fanno come i bambini che chiudono gli occhi per non essere visti.[3]
  • Il dolore è padre e l'amore madre della saggezza.[3]
  • In qualche cosa siamo certamente superiori agli animali; ma nell'animale non c'è niente che non possa essere anche in noi.[3]
  • La leggerezza è un salvagente nella corrente della vita.[3]
  • Le persone che imparano facilmente le lingue straniere hanno generalmente una forte personalità.[3]
  • Nel concerto del mondo i grandi spiriti sono solisti e le loro cadenze interrompono il ritmo uniforme della musica della vita.[3]
  • Non c'è uomo che non ami la libertà, il giusto però la esige per tutti, l'ingiusto solo per sé.[8]
  • Perdere un'illusione rende più saggi che trovare una verità.[3]
  • Spesso l'intelligenza è molesta come un lume da notte in camera da letto.[3]
  • Un'idea si può sostituire con un'altra, solo quella della libertà no.
Man kann eine Idee durch eine andere verdrängen, nur die der Freiheit nicht.
  • Vi sono persone che lesinano il loro ingegno come altri fanno con il proprio denaro.[3]

Note

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  1. Citato in Arnfried Edler, Schumann e il suo tempo (Robert Schumann und Sein Zeit), traduzione di Laura Dallapiccola, E.D.T. Torino, 1991.
  2. a b Da Il pazzo nel cigno bianco.
  3. a b c d e f g h i j k l m n o p q Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  4. a b Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  5. Da Discorso su Jean Paul.
  6. a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013.
  7. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 1992, n. 2926. ISBN 881714634X
  8. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Sergio Pennacchietti ed Ettore Barelli, Rizzoli, 2013, p. 341. ISBN 9788858654644

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