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Ludwig von Mises

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Ludwig von Mises

Ludwig von Mises (1881 – 1973), economista austriaco naturalizzato statunitense.

Citazioni di Ludwig von Mises

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  • Ciò che la gente rifiuta non è la burocrazia come tale, quanto piuttosto l'intrusione di essa in tutte le sfere della vita e delle attività umane.[1]
  • Con una natura umana che è quello che è, lo Stato è una istituzione necessaria e indispensabile. Lo Stato è, se correttamente amministrato, il fondamento della società, della cooperazione e della civiltà umane. Esso è lo strumento più benefico e utile negli sforzi dell'uomo per promuovere la felicità e il benessere umani. Ma è soltanto uno strumento e un mezzo, non il fine ultimo.[2]
  • I governi diventano liberali solo quando vi sono costretti dai cittadini.[2]
  • La scomparsa del senso critico costituisce una seria minaccia per la preservazione della nostra società. Rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente.[1]
  • La società, cioè la pacifica cooperazione degli uomini sotto il principio della divisione del lavoro, può esistere e operare solo se si adottano politiche che l'analisi economica dichiara idonee a raggiungere i fini perseguiti.[3]
  • Nello stato socialista, ogni cambiamento economico è un'impresa il cui esito non può essere previsto né determinato a posteriori. Si può solo brancolare nel buio.[4]
  • Ogni ampliamento della divisione personale del lavoro comporta vantaggi per tutti coloro che ne prendono parte.[5]

Socialismo

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  • Nel sistema economico liberale si produce di più che in quello socialista. Il surplus non favorisce solo i proprietari. Ecco quindi che, secondo il liberalismo, combattere gli errori del socialismo non è affatto interesse esclusivo dei ricchi.
  • È comunque un errore attribuire al liberalismo la difesa degli interessi di una ristretta classe.
  • Il socialismo non è quel che pretende di essere. Non è la scelta avanzata di un mondo migliore e più bello, ma il distruttore di quel che migliaia di anni di civiltà hanno creato. Esso non costruisce, distrugge. La distruzione è effettivamente la sua essenza. Non produce nulla, ma consuma soltanto quel che l'ordine sociale basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione ha creato.

L'azione umana

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  • Solo l'individuo pensa. Solo l'individuo ragiona. Solo l'individuo agisce.
  • Non appena la libertà economica che l'economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa, tutte le libertà politiche e le carte dei diritti diventano inganno [...] La libertà di stampa è un puro inganno se l'autorità controlla tutti gli uffici stampa e le cartiere. E così sono tutti gli altri diritti dell'uomo.
  • La vita di una collettività è vissuta nelle azioni degli individui che ne costituiscono il corpo. Non v'è collettività sociale concepibile che non funzioni per le azioni di qualche individuo.
  • Il collettivismo non può [...] essere definito in altro modo che come dogma partigiano in cui l'impegno verso un ideale preciso e la condanna di tutti gli altri sono ugualmente necessari.
  • Le forze che determinano lo stato, perennemente mutevole, del mercato sono i giudizi di valore degli individui e le azioni dirette dai loro giudizi di valore.
  • Non è compito degli imprenditori indurre la gente a sostituire ideologie sane alle insane. Spetta ai filosofi. L'imprenditore serve i consumatori come essi sono oggi.
  • Il liberalismo è una dottrina politica. Esso non è una teoria, ma l'applicazione delle teorie sviluppate dalla prasseologia e specialmente dall'economia per definire i problemi dell'azione umana entro la società.
  • Se l'esperienza storica potesse insegnarci qualcosa, sarebbe che la proprietà privata è inestricabilmente connessa alla civiltà.

Citazioni su Ludwig von Mises

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  • Von Mises affermava che ogni economia – qualunque sia il contenuto istituzionale nel quale si svolge – ha da risolvere il problema del migliore utilizzo di risorse scarse; che a tal fine si richiede un calcolo che consenta di scegliere, tra tutte le alternative possibili, quella migliore; che tale calcolo si può eseguire solo in quanto le risorse siano dotate di opportuni indici di scarsità, così come avviene mediante la formazione di prezzi su un mercato; che nell'economia pianificata, poiché, come conseguenza della proprietà pubblica, non esiste mercato per le risorse produttive, la determinazione di tali indici è impossibile; che, perciò, l'economia pianificata, non potendo eseguire alcun calcolo, è condannata all'impossibilità di risolvere il problema economico, è cioè un'economia priva di razionalità. (Claudio Napoleoni)

Note

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  1. a b Da Burocrazia
  2. a b Da Lo Stato onnipotente.
  3. Da Autobiografia di un liberale.
  4. Citato in AA.VV., Il libro dell'economia, traduzione di Olga Amagliani e Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 145. ISBN 9788858014158
  5. Citato in AA.VV., Il libro dell'economia, traduzione di Olga Amagliani e Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 67. ISBN 9788858014158

Bibliografia

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  • Ludwig von Mises, L'azione umana, traduzione di Tullio Bagiotti, UTET, Torino, 1959.
  • Ludwig von Mises, Socialismo, a cura di Dario Antiseri, Rusconi, Milano, 1990.
  • Ludwig von Mises, Burocrazia, a cura di Dario Antiseri, Rusconi, Milano, 1991.
  • Ludwig von Mises, Lo Stato onnipotente, traduzione di Walter Marani, Rusconi, Milano, 1995.
  • Ludwig von Mises, Autobiografia di un liberale, traduzione di Enzo Grillo e Lorenzo Infantino, Rubbettino, Soveria Mannelli, 1996.

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