Marie von Ebner-Eschenbach

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Marie von Ebner-Eschenbach

Marie Freifrau von Ebner-Eschenbach (1830 – 1916), scrittrice austriaca.

Citazioni di Marie von Ebner-Eschenbach[modifica]

  • [Lo stile degli aristocratici] [...] la capacità di dire le medesime sciocchezze in diverse lingue.[1]

Citato in Leone Traverso, Sul "Torquato Tasso" di Goethe e altre note di letteratura tedesca[modifica]

  • Non si chieda alle donne di essere sincere, sinché vengono educate in modo da credere che lo scopo della loro vita sia di piacere. (p. 199[2])
  • L'aforismo è l'ultimo anello di una lunga catena di pensieri. (p. 201[2])
  • S'impara di solito ad attendere quando non c'è più nulla da aspettare. (p. 202[2])
  • Il diritto del più forte è l'ingiustizia del più forte. (p. 202[2])
  • Non si possono entusiasmare gli stupidi, ma renderli fanatici, sì. (p. 202[2])
  • L'opinione pubblica è la prostituta fra le opinioni. (p. 202[2])
  • Le persone intelligenti non sono fedeli. (p. 203[2])

Note[modifica]

  1. Citato nella conclusione di Josef Hofmiller, in Die schönsten Erzählungen, scelta e cura di Edgar Gross, Monaco di Baviera, 1956, p. 284; in Claudio Magris, Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna, Einaudi, Torino, stampa 19961, p. 169. ISBN 88-06-13852-9
  2. a b c d e f g Da Aforismi; scelti, tradotti e presentati da Rodolfo Paoli, Morcelliana, collana Fuochi, Brescia, 1964.

Bibliografia[modifica]

  • Leone Traverso, Sul "Torquato Tasso" di Goethe e altre note di letteratura tedesca, pubblicazioni dell'Università di Urbino, serie di Lettere e Filosofia, vol. XIX, Argalìa Editore, Urbino, 1964.

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